BENVENUTI, Lorenzo
Cecil Grayson
Figlio di Marco di Niccolò e di Arienta di Piero Donati, il B. nacque a Firenze nella tarda seconda metà del Trecento, come dimostra il fatto che non appare tra gli [...] seguirono l'esempio paterno nell'esercitare uffici nella Repubblica.
Pochissimo si sa della cultura e dell Florentinus, Leipzig 1914, pp. 64, 75; L'epistolario di Guarino Veronese, a cura di R. Sabbadini, III, Venezia 1919, pp. 24, 25, 126, V. Rossi, ...
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BIACCA, Francesco Maria
Luciano Marziano
Nacque a Parma il 12 marzo 1673 da Giovanni. Avviato al sacerdozio, mostrò una precoce inclinazione per l'erudizione e gli studi classici. Nel 1702, ordinato [...] poesia,VI,Venezia 1730, p. 406; Novelle della repubb. letter.II(1730), pp. 23-24;F. Argelati, Raccolta di tutti gli antichi poeti latini,III, Milano 1732; VII, ibid. 1734; IX, ibid. 1735; XXI, ibid. 1740 (prefazioni); Novelle della repubblica letter ...
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BOLIZZA, Marino
Gino Benzoni
Nacque a Cattaro, da nobile famiglia, nel 1603. Studiò a Padova e, abbracciata la vita sacerdotale, si trasferì a Venezia, dove ebbe incarichi di segreteria dal nunzio G. [...] in ambienti patrizi, a Venezia non gli si presentava possibilità di una sistemazione stabile e di "leggere Rettorica" a Modena, nel collegio dei nobili retto da Cesare Seghizzi. L'abate Pietro Scalabrini, rappresentante estense presso la Repubblica ...
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BALDANZA, Giovanni
Nicola De Blasi
Nacque a Palermo il 5 ag. 1708. Fu librettista fra i più fecondi: pare abbia composto per i teatri e le corti di Napoli e di Palermo oltre centocinquanta fra serenate [...] teatrale in occasione delle nozze di Carlo di Borbone con Maria Amalia. L'opera, Le nozze di Amore e Psiche, andò in L. A. Muratori.
Fonti e Bibl.: Novelle della repubblica letteraria per l'anno MDCCXXXXI, Venezia 1741, pp. 107-109; G. M. Mazzuchelli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pomponio Leto
Francesco Tateo
Più giovane di Biondo, amico di uno dei suoi figli, Giunio Pomponio (Diano, Lucania 1428 ca.-Roma 1497; Leto è probabilmente solo il suo nome accademico) visse quasi sempre [...] complotto ai danni del papa Paolo II, e lo costrinse a fuggire a Venezia. Accusato anche di sodomia, fu estradato a Roma (1468), perché nella Repubblica veneta rischiava ugualmente la condanna, e quindi carcerato e trattato con esemplare durezza.
Il ...
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BOMBACI, Antonio Michele
Lovanio Rossi
Nacque a Bologna il 10 febbr. 1644, quarto figlio di Gaspare e di Orinzia Morandi.
Ebbe una giovinezza irrequieta e subì due volte la prigionia: a Lucca, ove si [...] dal coniuge. Appunto a Venezia, nel luglio 1662, il Sarti fu assalito a mano armata dai cognati e nella rissa restò ucciso un servitore: il B. si rifugiò nella chiesa di S. Silvestro, ma venne arrestato dalla Repubblica veneta e fu prima rinchiuso ...
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Paruta, Paolo
Scrittore e politico (Venezia 1540-ivi 1598). Di famiglia lucchese, nel 1561 aprì a Venezia un’accademia privata di scienze politiche e morali. Dopo aver ricoperto vari incarichi pubblici [...] ed essere entrato nel Senato veneziano, nel 1579 fu nominato storiografo ufficiale della Repubblica, con il compito di proseguire le Rerum venetarum historiae di Pietro Bembo; compose i dodici volumi della Istoria veneziana, che coprono il periodo ...
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veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...