CARBONI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque a Bonnanaro (Sassari) il 12 marzo 1746 da Lorenzo e da Maria Marongio, che provvidero con sufficienti mezzi alla sua educazione. Presso il collegio gesuitico [...] di Nelson, della Repubblica ligure, di Napoleone, ecc.).
Forse proprio questo tipo di poesia Italiani illustri…, a cura di E. De Tipaldo, I, Venezia 1834, pp. 53 s.; Dizionario biografico degli uomini ill. diSardegna, a cura di P. Tola, Torino 1837 ...
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De Boni, Filippo
Scrittore e uomo politico (Seren del Grappa, Belluno, 1816 - Firenze 1870). Dopo aver studiato in seminario a Padova, prima di prendere i voti si trasferì a Venezia, iniziando la carriera [...] dell’irruento contestatore, lo inviò come suo rappresentante presso la Confederazione svizzera. Qui si fermò anche dopo la caduta della Repubblica romana. Tornò in Italia nel 1860 e a Napoli collaborò al «Popolo d’Italia», organo del Partito d’azione ...
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Uomo politico e scrittore (Pesaro 1799 - Roma 1885). Partecipò ai moti del 1831 in Emilia; arrestato dagli Austriaci, fuggì poi a Parigi. Fu deputato dell'Assemblea Costituente a Roma (1849), schierandosi [...] , fu rinchiuso per quattro mesi nelle carceri diVenezia, dove compose l'Inno ai Patriarchi. Messo di Pio IX a Gaeta e il trionfo del partito democratico si dimise. Eletto (1849) deputato dell'Assemblea costituente, si pronunciò contro la repubblica ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] delle cancellerie e delle corti, piuttosto che degli studi universitari. Per questo si sviluppò di preferenza nelle ‘repubbliche’ (Firenze e Venezia), esaltando la vita attiva nei confronti della contemplazione, anteponendo il matrimonio al celibato ...
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Umanista (Buda 1343 - Venezia 1408). Suo padre, oriundo del Modenese, era medico di Luigi d'Angiò re d'Ungheria. Portato bambino in Italia, studiò a Ravenna, sotto Donato Albanzani, al cui circolo appartenne. [...] Veneto e dell'Emilia, e anche a Firenze. Fu cancelliere dei Carraresi (1379-82; 1393-1404) e della Repubblicadi Ragusa (1383-87). Denunciò con crudezza le ipocrisie della politica; affermò principî pedagogici allora assai nuovi (i discepoli debbono ...
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Scrittore e uomo politico (Firenze 1492 - Roma 1573); fu segretario nella cancelleria dei Dieci a Firenze dal 1527 al 1530. Tornati i Medici, fu esiliato, e passò al servizio dei cardinali Ridolfi e de [...] Firenze un governo misto, simile a quello diVenezia (Discorso sopra il formare il governo di Firenze, 1527; Della repubblica fiorentina, 1531; Libro de la repubblica de Vinitiani, 1540). Scrisse anche un Di scorso delle cose d'Italia (1535), alcune ...
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Trattato (1° sec. a.C.) del trattatista latino Vitruvio, in dieci libri.
Approfondimento di Francesco Pellati, s.v. Vitruvio (Enciclopedia Italiana)
§ Il "De Architectura". - Raccogliendo e riassumendo [...] di V., anziché riflettere la nuova architettura di Augusto e di Agrippa, offre il ricordo dei procedimenti che erano in uso e che l'autore stesso aveva applicati nell'ultimo secolo della repubblica nella collezione Antonelli diVenezia, 1854), ...
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Umanista (is. di Eubea primo decennio del sec. 15º - Venezia 1464), noto anche come Niccolò Euboico. Fu "advocatus curiae" della repubblica veneta in Calcide di Eubea (1434-37); ebbe poi funzioni di rilievo [...] ). La fama acquistata in quell'occasione gli fruttò importanti incarichi diplomatici da parte diVenezia, Roma, Napoli; nel 1453 a Costantinopoli partecipò per conto diVenezia alle trattative con Maometto II. Fu in relazione con i maggiori umanisti ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] negli anni Sessanta pionieristici studi sulla fine della Repubblicadi Weimar e sulla presa del potere nazista, secolo doloroso, in '900. Un secolo innominabile. Idee e riflessioni, Venezia 1998.
Sul declino dell'Europa:
J.M. Keynes, The economic ...
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ZUCCOLO, Ludovico
Scrittore politico, nato a Faenza il 18 settembre 1568, e morto nel 1630, chiamato il Picentino perché vissuto per nove anni alla corte d'Urbino.
Scrisse varie opere, fra le quali un [...] dei Dialoghi (Venezia 1625), il più notevole dei quali è Belluzzo ovvero della città felice (ristampato a Bologna, 1930) dove lo Z., che critica l'Utopia di T. Moro, delinea uno stato ideale, celebrando nel contempo la libertà della repubblicadi San ...
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veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...