GRIMANI, Antonio
Roberto Zago
Nacque a Venezia probabilmente il 17 genn. 1434 (come risulta dal fatto che fu "provato" all'avogaria di Comun il 16 dic. 1453, dimostrando di avere diciotto anni) da Marino, [...] Pullan, La politica sociale della RepubblicadiVenezia. 1500-1620, Roma 1982, pp. 252, 542 s.; F. Lane, Le navi diVenezia, Torino 1983, ad indicem; "Renovatio urbis". Venezia nell'età di Andrea Gritti (1523-1538), a cura di M. Tafuri, Roma 1984, ad ...
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BOLLANI, Domenico
Giovanni Pillinini
Figlio di Francesco e di Elisabetta Capello, nacque a Venezia il 10 febbraio 1514 (e non 1513). Dopo la laurea in legge conseguita a Padova, entrò nella vita politica: [...] e già alcuni incidenti si erano verificati fra i contendenti. Arbitri della contesa furono nominati il B. per la RepubblicadiVenezia e il senatore milanese Giovanni Anguissola per il re Filippo. Un primo intervento degli arbitri valse a scongiurare ...
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ANNA di Savoia, imperatrice di Bisanzio
Francesco Cognasso
Figlia di Amedeo V, conte di Savoia, e di Maria di Brabante, sua seconda moglie, Giovanna - si chiamò A. in seguito, dopo aver sposato Andronico [...] in mano dei Turchi nel 1331 rese più grave il pericolo. Andronico III sperava nell'aiuto della RepubblicadiVenezia e del re di Francia, Filippo VI, ma occorreva il consenso e l'appoggio della Santa Sede. I papi mettevano velatamente come condizione ...
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LANDI, Agostino
Cornelia Bevilacqua
Nacque intorno al 1500 dal conte Marcantonio, signore di Bardi, e da Costanza Fregoso, nobildonna genovese. Della sua educazione si occupò il cardinale Pietro Bembo, [...] , tuttora visibili in alcune stanze della fortezza di Bardi. Sul finire del 1546 Pier Luigi Farnese, appena investito del nuovo Ducato di Parma e Piacenza, inviò il L. come ambasciatore alla RepubblicadiVenezia ad annunciare il suo avvento al trono ...
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AMEDEO IX, duca di Savoia
Francesco Cognasso
Figlio primogenito di Ludovico duca di Savoia e di Anna di Lusignano, nacque a Thonon il 1 febbr. 1435; ebbe come precettore il francescano Fauzone di Mondovi. [...] Bresse, ma lo convertì alla sua politica contro Milano, per la quale cercò di guadagnare, non potendo avere il fratello Luigi XI, la RepubblicadiVenezia e il duca di Borgogna. La guerra colleonica doveva dare l'occasione per attaccare Milano. Ma in ...
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Vienna, Congresso di
Congresso convocato a norma della prima Pace di Parigi del 30 maggio 1814 con il compito di dare un nuovo assetto politico all’Europa dopo la sconfitta della Francia napoleonica, [...] L’impero asburgico compensò ampiamente la perdita dei Paesi Bassi con l’acquisto del Veneto a danno della non restaurata RepubblicadiVenezia (assieme alla Lombardia formò il regno del Lombardo-Veneto), gli fu restituita la parte della Galizia che ...
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ALESSANDRI, Vincenzo degli
Marino Berengo
Diplomatico e segretario veneziano, membro di famiglia cittadina, lo troviamo nel 1566 a Costantinopoli, dove da molti anni studiava la lingua turca e serviva [...] . 7, ff. 129v, 130r, 171; Commemoriali, XXV, f. 74v; una sua lettera da Venezia al Patrizio Marc'Antonio Michiel nel museo Correr, Venezia, P. D. 1047, f. 110; G. Berchet, La RepubblicadiVenezia e la Persia, Torino 1865, pp. 29-39 e 158-167; a pp ...
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Udine
Città del Friuli-Venezia Giulia, capoluogo di provincia. Fondata dal patriarca di Aquileia Bertoldo di Merania (1218-50), fu subito abitata da mercanti toscani ed ebbe ordinamenti comunali. Verso [...] patriarchi-duchi del Friuli. Il conflitto giunse al culmine quando il patriarca Ludovico di Teck cacciò Tristano di Savorgnan, che però rientrò nel 1420 con le truppe della RepubblicadiVenezia, sotto il cui dominio U. rimase fino alla caduta della ...
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Capitano e architetto militare (Perugia 1526 - Famagosta 1571), appartenente alla nobile famiglia perugina. Educato alla carriera delle armi dallo zio Alessandro Vitelli, con cui fu all'assedio di Pest [...] -50) e combatté all'assedio della Mirandola (1551). Passato al soldo della RepubblicadiVenezia, collaborò con lo Sforza Pallavicino nelle opere di fortificazione del Friuli dove fu avviata la tecnica delle difese avanzate, e fu quindi governatore ...
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Doge diVenezia (m. 1605); fu più volte ambasciatore presso i papi; fu anche podestà a Brescia e a Padova; curò la riforma dello studio padovano (1584 e 1593) e fu deputato delle fabbriche in un momento [...] di grande fervore edilizio (1589). Eletto doge in un periodo di stasi politica (1595), conservò sempre la sua serenità di letterato, e assisté impassibile all'inizio della grande lotta giurisdizionale tra la Santa Sede e la RepubblicadiVenezia. ...
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veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...