PAGLIANO, Eleuterio
Eugenia Querci
PAGLIANO, Eleuterio. – Nacque a Casale Monferrato il 5 maggio 1826, quartogenito di Felice, medico, e di Angela Bonzanino.
Definito da Raffaello Barbiera (1905, p. [...] luce naturale e interpretata con un’immediatezza ricca di pathos. Nel 1865 lavorò ai quadri Napoli e Venezia per la sala d’aspetto di I classe della Stazione centrale di Milano.
All’Esposizione universale di Parigi del 1867, quando vinse la medaglia ...
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CRIVELLI, Giovan Pietro
Alessandra Uguccioni
Nacque a Milano nel 1463, Come si ricava dalla lapide in S. Lucia del Gonfalone a Roma, da una famiglia di orefici alla quale apparteneva Maffeo, console [...] in argento per S. Pietro secondo la "maniera" di Raffaello da Montelupo (Arch. di Stato di Roma, Arch. notarile d. Rev. CameraApostolica, 456, f. 421v), statua che sarebbe andata perduta all'epoca della Repubblica romana (Gnoli, 1891, p. 240 n. 8). L ...
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CATANEO (Cattaneo), Pietro
Arnaldo Bruschi
È incerta la data di nascita, da porsi presumibilmente nei primissimi anni del sec. XVI, di quest'artista senese, figlio di Giacomo, il quale, benché attivo [...] di architetto civile. Mentre è in prevalenza documentata la sua attività di architetto militare al servizio della Repubblica , la città più forte è quella circondata da acque, come Venezia, Mantova, Ferrara (che egli sembra conoscere). In ogni caso la ...
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MAGNI, Pietro
Silvia Silvestri
Nacque il 21 ott. 1816 a Milano, dove compì la sua formazione artistica frequentando per un breve periodo l'Accademia di Brera e gli studi di P. Marchesi e A. Sangiorgio.
Furono [...] di studio a Roma nel 1849, che diventò occasione per combattere in favore della Repubblica Rosci, II, Torino 1980, p. 652; La scultura nel Friuli-Venezia Giulia. Dal Quattrocento al Novecento, a cura di P. Goi, Pordenone 1988, pp. 307, 310 fig. 39, ...
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CALVI, Iacopo Alessandro, detto il Sordino
Silla Zamboni
Nacque a Bologna il 22 febbr. 1740 da Giuseppe e Rosa Ceneri. Interrotti gli studi primari per una malattia che lo privò dell'udito, fu avviato [...] della santa, nel santuario di S. Caterina), fermandosi a Firenze dove conobbe I. Hugford; nel 1781 a Venezia (dove fu aggregato all impedì al C. di realizzare un progettato viaggio a Roma. Per contro, il governo della Repubblica cisalpina lo invitò a ...
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GAJASSI, Vincenzo
Marco Fabio Apolloni
Figlio di Antonio, nacque a Roma nel 1811 (non nel 1801). Molto precoce è, dunque, il suo esordio come incisore: nel 1826-27 realizzò trenta tavole per illustrare [...] 1833, iniziò la sua campagna di ristrutturazione e abbellimento del palazzo di piazza Venezia e della villa sulla via come membro del comitato di Guerra, ma non sembra sia stato altrimenti coinvolto poi nei fatti della Repubblica Romana.
La sua ultima ...
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GAGLIARDI, Pietro
Emanuela Bianchi
Nacque il 9 ag. 1809 a Roma da Francesco, di origine campana, e da Angela Zucchi, romana. Secondo il Visconti (1891, p. 3), studiò inizialmente architettura "presso [...] in piazza Venezia (1842 circa; demolito); nel tratto nuovo del casino dell'Aurora voluto dal principe di Piombino Antonio il suo valore ideale di spiritualità, in un momento in cui, durante i traumatici eventi della Repubblica Romana, si stavano ...
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FALLANI, Augusto
Harula Economopoulos
Nacque a Roma il 22 sett. 1842 da Michele e Mariangiola Machiavelli, entrambi fiorentini trasferitisi a Roma. Ebbe quattro sorelle e tre fratelli: Oreste, bersagliere [...] il compito di sistemare, con una recinzione, l'intera area che oggi porta il toponimo di piazza della Repubblica, dove attuale che privilegia l'idea dello sbocco su piazza Venezia rispetto a quello verso Fontana di Trevi.
Il F. si dedicò tra il 1892 ...
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BARTOLI, Giuseppe
Luigi Moretti
Nacque a Padova il 27 febbr. 1717 da Bartolomeo e da Isabella Manzoni: i suoi studi procedettero dapprima stentatamente perché dovette lavorare nella bottega patema di [...] esempio, le Inscriptiones antiquae in Dalmatia repertae (manoscritte a Venezia, Marcian. Lat. X, 219), o le Varie di Virgilio...(Roma 1758), ove vedeva nella nuova era annunziata dal poeta il ristabilimento dell'ordine civile dell'antica repubblica ...
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PERINI, Ludovico
Elena Granuzzo
(Lodovico). – Nacque il 7 marzo 1685 a Verona nella parrocchia di San Procolo, da Domenico e da Dorotea Simeoni.
Restò presto orfano del padre e «privo degli aiuti necessari [...] alla perfezione», in «Architetto sia l’ingegniero che discorre». Ingegneri, architetti e proti nell’età della Repubblica, a cura di G. Mazzi - S. Zaggia, Venezia 2004, pp. 57-60; M. Pasa, Il paesaggio veronese e non solo veronese, nelle antiche ...
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veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...