Politico ed esponente del clero sciita iraniano (Khomein 1900, secondo altre fonti 1902 - Teheran 1989). Formatosi nei principali collegi religiosi sciiti iraniani, si distinse come avversario dei provvedimenti [...] promosse dal successore di questi, Mohammad Reza nel 1963, fino a essere costretto all’esilio, prima in Turchia, poi in Iraq d’impianto teocratico, che affidava la guida della nuova Repubblica alle alte gerarchie del clero sciita e a sé stesso ...
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Schnitzer, Eduard
(o Mehmet Emin Pasha) Esploratore tedesco e amministratore turco-egiziano in Sudan (Oppeln, Slesia, 1840-Kanema, od. Repubblica democratica del Congo, 1892). Trasferitosi in Turchia, [...] . A Khartoum, nel Sudan egiziano, dal 1875, assunse il nome di Mehmet Emin (non è chiaro se si sia convertito all’islam) e ibn ‛Abdallah), rimase isolato sull’alto Nilo fino all’arrivo di H.M. Stanley nel 1888. Esploratore in Africa orientale per ...
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Storico e uomo politico francese (Verneuil, Seine-et-Oise, 1805 - Cannes 1859), tra i maggiori esponenti del liberalismo ottocentesco. Autore di studi sulla democrazia e sulla società americane (De la [...] propria linea politica. Caduto Luigi Filippo e proclamata la repubblica, T. fu eletto all'Assemblea costituente (aprile 1848 Turchia, la Svizzera e il regno di Sardegna (pace di Milano). Si dimise in seguito allo scioglimento del governo da parte di ...
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Ufficiale e uomo politico yemenita (Bayt al-Aḥmar 1942 - Sana'a 2017). Partecipò al colpo di stato militare del 1974; presidente della Repubblica Araba dello Yemen dal 1978 al 1990, condusse una politica [...] del popolo, partito di maggioranza del suo paese, Ṣ. fu riconfermato presidente della Repubblica dello Yemen nell' coalizione militare guidata dal governo di Riad che riunisce oltre dieci Stati, tra cui Stati Uniti, Turchia, Francia e Gran Bretagna. ...
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Poeta e rivoluzionario iraniano (Kirmānshāh 1887 - Mosca 1957). Dopo un periodo ricco di lotte politiche, che lo videro tra i protagonisti, avviò intorno al 1915 a Kirmānshāh la pubblicazione del periodico [...] Partito dei lavoratori. In seguito alla prima guerra mondiale fu esule in Turchia, poi, tornato in Iran nel 1921, fuggì in URSS. Stabilitosi nel 1925 nella Repubblica del Tagichistan (la cui lingua era il persiano), acquisì la cittadinanza sovietica ...
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Generale (Roma 1807 - Erzerum 1855), fratello di Alessandro. Con reparti dell'esercito pontificio partecipò nel 1848 ad azioni nel Veneto; nel 1849 militò per la difesa della Repubblica romana. Caduta [...] Roma, il C. scelse la via dell'esilio e passò in Prussia, Belgio, Francia e poi in Turchia (1854), dove, assegnato allo Stato Maggiore di ῾Othmān pascià, diresse la trasformazione delle antiquate difese di Erzerum. ...
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Generale turco (Alaşehir 1918 - Ankara 2015). Capo di stato maggiore delle forze armate (1978), guidò nel sett. 1980 il colpo di stato che instaurò il governo militare in Turchia, e come presidente del [...] Consiglio di sicurezza nazionale assunse anche la carica di presidente della Repubblica. In base alla costituzione approvata nel nov. 1982 E. mantenne fino al 1989 la presidenza della Repubblica. ...
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Murray, Les
Luigi M. Cesaretti Salvi
Murray, Les (propr. Leslie Allan)
Poeta australiano, nato a Nabiac (Nuovo Galles del Sud) il 17 ottobre 1938. Appartenente a una famiglia di origini scozzesi e di [...] legato alle sue radici rurali, sente idealmente di appartenere, fino a caldeggiare l'idea di un'Australia come "repubblica vernacolare", patria di feconde ibridazioni e laboratorio di una possibile conciliazione tra il mondo industrializzato e ...
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GIOVANNI XXIII, papa
Francesco Traniello
GIOVANNI XXIII, papa. – Angelo Giuseppe Roncalli nacque a Sotto il Monte (Bergamo) il 25 nov. 1881, quartogenito di Giovanni Battista e di Marianna Mazzola, [...] le parti belligeranti, la sede di Istanbul, in ragione della neutralità turca, divenne un nodo centrale della il presidente della Repubblica, A. Segni. Questo stesso stile di riserbo nei confronti di "contese interne di carattere politico-sociale ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] diTurcano-Pugačëv, il C. intendeva fissare la condizione di perpetuo medioevo asiatico di un paese sterminato che minacciava di da Saverio Scrofani. L'ex ministro degli Interni della Repubblica romana, il giacobino C. Corona, pronunciò il discorso ...
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cibo di strada
loc. s.le m. Cibo che si consuma anche passeggiando, talvolta in occasione di fiere e manifestazioni popolari, spesso tipico della cucina locale, regionale, etnica. ◆ «Da Michele» resiste la tradizione della pizza come cibo...
empanada s. f. (più spesso al pl., nella forma non adattata sp. empanadas) Specialità gastronomica dei Paesi dell’America latina, originaria della Galizia iberica, consistente in un panzerotto, solitamente a forma di mezzaluna, ripieno di carne...