La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] i pericoli della Repubblica, le mene di Catilina, siano narrati redazioni più recenti, col marchiodi un ambiente non più di una particolare fedeltà al ritmo, ai rapporti, allo spirito: di cui sono esempi ovvii il battistero diSan Giovanni e San ...
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Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] che il progetto iniziale del Banco diSan Carlo544 collegava in qualche modo tutti questi antologia. Marco Foscarini è l’esempio più tipico di quel patriziato Settecento riformatore. II. La chiesa e la repubblica dentro i loro limiti, cit., pp. 157- ...
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MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] un'illustrazione del Polifilo. La marca illustrava il motto "Festina lente" (affrettati con lentezza), citato per la prima volta nel luglio 1498 in greco nella dedica delle opere di Poliziano a Sanuto, il quale glielo avrebbe suggerito, ricavandolo ...
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LOPRESTI, Lucia (pseudonimo Anna Banti)
Giuseppe Izzi
Nacque a Firenze il 27 giugno 1895, da Luigi Vincenzo, calabrese ma di origini siciliane, avvocato delle Ferrovie, e da Gemma Benini, originaria [...] Marco Boschini, scrittore d'arte del secolo XVII, apprezzato da B. Croce nella Critica. Altri scritti di storia dell'arte la L. pubblicò nella stessa rivista (Di , che "La repubblicadi Pitti [era] di un sogno giovanile, su Giovanni da San Giovanni ...
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CONTI (de' Conti, de Comitibus, Comes, Comitius), Sigismondo
Roberto Ricciardi
Nacque a Foligno nel 1432 da Astorello, della nobile famiglia dei Conti (della madre si ignora il nome e l'origine).
Nessun [...] a Venezia, onde far cessare la Repubblica dalla guerra contro Ferrara: la sua 1504. alla morte di Daniello diSan Sebastiano (Reg. Vat 258 (B.IV.8), t. III (carmina); Venezia, Bibl. naz. Marc., Mss. lat. XI80 (= 3057), f. 372 (Oraz.); Verona, Bibl. ...
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DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] (nel 1370) e a San Piero in Mercato (nel 1372 diMarco Polo e i ricordi di Odorico da Pordenone (altro viaggiatore di poco anteriore a D.), oppure la Cronica didi A. Gherardi, Firenze 1876, pp. 306, 327, 430; G. Capponi, Storia della Repubblicadi ...
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FRANCO, Veronica
Floriana Calitti
Nacque a Venezia nel 1546 (data che si ricava dall'atto di morte), da Francesco, appartenente a una famiglia della classe dei cosiddetti cittadini originari, e da Paola [...] temendo che dietro quei versi ci fosse la mano del suo amato Marco Venier pare poco credibile, tanto più che il primo verso del capitolo di attacco porta quasi una firma: "Franca, credéme, che per San Maffìo".
Nel 1580 la F. curò l'edizione delle sue ...
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CAPACCIO, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Campagna d'Eboli (Salerno) negli ultimi mesi dell'anno 1552. Nella città natale egli venne avviato agli studi filosofici dai padri domenicani, probabilmente [...] leggono appo di S. Marco", si legge nella lettera di Giovan Francesco di Urbino e presso la Repubblicadi Venezia), egli non mancò di ), augurandosi infine di poter vivere "lontan da i gridi e da i plebei strepiti / che gridan pur né san quel che si ...
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BOLOGNI, Girolamo
Remo Ceserani
Nacque forse il 16 marzo 1454 (fu battezzato il 25) dal notaio Gianmatteo e da Lucia Rolandello.
La famiglia paterna s'era trapiantata da Bologna a Treviso nel sec. XIV [...] , allora nunzio presso la Repubblica; gli ambienti di Feltre, fra il 1500 Marco Musuro).
Con Niccolò Franco il B. ebbe rapporti assai stretti quando il Franco, vescovo di l'autore le attribuiva, la vita disan Gerolamo, della quale egli diede una ...
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BECICHEMO (Bicichemo, Becichio, Bezicco), Marino
Cecil H. Clough
Da non confondersi con Marino Barlezio, suo compatriota e contemporaneo (cfr. A. Zeno, Dissertazioni vossiane, Venezia 1753, II, pp. [...] Marco, ottenendola per i meriti suoi e dei suoi avi.
Il padre, Marino, per circa trenta anni era stato segretario della Repubblica veneta alla corte ottomana; il nonno Pietro era stato ambasciatore albanese con Stefano Ionina presso la Repubblicadi ...
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marciano
agg. – Di san Marco evangelista, protettore di Venezia. Usato soprattutto nelle locuz. Biblioteca M., la biblioteca statale di Venezia, e codice m., manoscritto m., posseduti da quella biblioteca. Leone m. (più com. leone di san Marco),...
merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...