ARCHINTO, Giovanni
Elvira Gencarelli
Nacque a Milano verso il 1732 (così il Forte; mentre la data dei 10 ag. 1736, indicata nel Carteggio di Pietro e di Alessandro Verri, p. 55, è senz'altro da respingere), [...] di Filippi, volle affidargli la nunziatura diFirenze. Ma in questi primi anni di governo didi S. Lanfranco di Pavia e, nel 1793, di S. Girolamo di Como.
Con l'invasione francese dello Stato pontificio e la proclamazione, nel 1798, della Repubblica ...
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ALDOBRANDINI, Iacopo
Luigi Firpo
Nacque a Firenze nel 1535 da Francesco (1508-1586) e da Clarice Ardinghelli, da quel ramo di Brunetto Aldobrandini, che, alla caduta della Repubblica, aveva preferito [...] Napoli, in Roma ed in Parigi, Napoli 1887, I, p. 19; G. Milanesi, Le Carte Strozziane del R. Arch. di Stato diFirenze,s. 1, II, Firenze 1891, pp. 206-364; V. Spampanato, Nuovi documenti intorno a negozi e processi d'Inquisizione, in Giorn. critico d ...
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ACHILLI, Giacinto
Delio Cantimori
Nacque a Viterbo nel 1803. Entrato giovanissimo fra i domenicani, vi ebbe presto incarichi di insegnamento e possibilità di brillante carriera ecclesiastica, per ingegno [...] fuga del papa a Gaeta e della proclamazione della Repubblica romana, l'A. si reca a Roma, incoraggiato nel 1853 (Catalogo della Collezione Guicciardiana presso la Biblioteca Nazionale diFirenze,p. 30).
Bibl.: G. Spini, Risorgimento e Protestanti, ...
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CALANDRINI, Filippo
Francesca Luzzati Laganà
Nacque a Lucca, dove fu battezzato il 9 ag. 1548, da Giuliano di Filippo e da Caterina di Agostino Balbani. Rimasto orfano di madre nel 1554, fu allevato, [...] messo al bando dalla Repubblicadi Lucca e dichiarato eretico e ribelle insieme con lo zio Benedetto, Michele di Francesco Burlamacchi ed altri. Pucci, Lettere, docum. e testim., a cura di L. Firpo-R. Piattoli, II, Firenze 1959, p.115; J. A. Galiffe, ...
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ALGERIO (Algieri), Pomponio de
Mario Rosa
Nacque a Nola da Nicola Ambrogio verso il 1531. Studente a Padova, fu citato, nel maggio 1555,per sospetto di eresia, dinanzi all'inquisitore Girolamo Girello. [...] chiesto alla Repubblicadi Venezia la consegna dell'A., ma il Consiglio dei Dieci, preoccupato di non F. C. Church, I riformatori italiani, I, Firenze 1935, pp. 367-368; B. Croce, P. de A., in Aneddoti di varia letteratura, II, Bari 1953, pp. 52-57 ...
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Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] di Ladislao di Durazzo, che si fece dare il titolo di protettore di Roma, poi di signore, e occupò Roma effettivamente, muovendo di lì contro Firenze del potere temporale dei pontefici e proclamò la Repubblica Romana, estesa poi alle Marche e all’ ...
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Riformatore religioso (Figline 1543 - Roma 1597). Le sue idee lo avvicinavano al pensiero dei platonizzanti propensi a una larga tolleranza religiosa sulla base d'una semplificazione e riduzione dei dogmi. Contro [...] Firenze, P. si recò a Lione per esercitarvi la mercatura; ma prese subito tanta parte alle dispute teologico-dottrinali che vi fervevano. Nutrito di religiosità savonaroliana e direpubblica cattolica, pubblicato anonimo (importante per gli ideali di ...
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(o vicedomino) In età medievale e rinascimentale, chi faceva le veci del signore o del titolare di una carica civile e religiosa.
A Firenze (ma è testimoniato anche altrove), vicario del vescovo per le [...] le divergenze tra i mercanti in terra straniera. V. (o vicedomini) del fondaco Magistratura della Repubblica veneta (composta di 3 o 4 patrizi) incaricata di controllare l’entrata e uscita delle merci nel Fondaco dei Tedeschi e le contrattazioni, che ...
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Ecclesiastico (Sarzana 1756 - Roma 1828); arcivescovo titolare di Corinto, dopo la proclamazione della Repubblica romana del 1798 seguì Pio VI a Firenze e poi in Francia. Su incarico di Pio VII avviò a [...] nazionale indetto a Parigi dall'imperatore (1811) perorò abilmente la liberazione del papa. Dopo la Restaurazione fu legato a Forlì (1816) e a Bologna (1818), e rappresentò lo Stato pontificio nei congressi di Lubiana (1821) e di Verona (1822). ...
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Ecclesiastico (n. Firenze 1604 - m. 1693); legato in amicizia con Fabio Chigi (poi Alessandro VII), dopo l'elezione di questo al pontificato (1655) ne fu prelato domestico e ne ebbe poi la nomina a nunzio [...] a Venezia (1658-1666) ove tuttavia non riuscì a vincere la resistenza della Repubblica in fatto di inquisizione e di stampa. Fu poi patriarca di Antiochia (1667) e aspirò al cardinalato; svanita questa speranza, rinunciò a tutti gli uffici e si ...
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foto di Vasto
loc. s.le m. Alleanza tra Partito democratico, Italia dei valori e Sinistra ecologia libertà, identificata per metonimia nell’immagine fotografica che ritrae insieme i leader delle tre formazioni politiche, al termine di un...
spottone s. m. (iron.) Grande spot pubblicitario. | In senso figurato, evento, programmato o accidentale, che ne mette in risalto un altro. ◆ Coproduttrice prima dei soli film di Pozzetto, poi di alcuni piccoli prodotti per le televisioni, infine...