AIROLDI, Francesco
Carlo Zaghi
Nacque a Ponte Capriasca (Lugano) l'8 sett. 1775 da Carlo ed Elisabetta Alberti. Giovanissimo, combatté l'assolutismo dei landfogti e dei loro seguaci. All'arrivo del [...] della Repubblica Cispadana, per passare successivamente nelle file della Cisalpina.
Durante l'invasione austro-russa, ed Austerlitz, alle campagne di Dalmazia e d'Albania (1806-1808) ed a quella d'Austria combattendo a Wagram. Pochi giorni dopo ...
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BERENGO, Carlo
Giovanni Pillinini
Nacque a Venezia, attorno al 1535, da Gregorio e da Elena Frigero. Non era nobile (il ramo patrizio dei Berengo si era estinto qualche secolo prima), ma apparteneva [...] con Carlo IX per le sue recenti nozze con Elisabetta d'Austria, ma soprattutto per indurre il re, anche con l' B., nonostante l'ostilità che circondava in quel momento la Repubblica, seppe mantenere con molta abilità e con buon senso rapporti ...
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ALDEMORESCO, Luigi (Aldomoresco, Moresco, Moriske, Luigi, Lodovico)
Mario Del Treppo
Napoletano, figlio di Matteo, funzionario di Giovanna I, e della sua seconda moglie Gisolda Loderica, favorito della [...] del matrimonio precedentemente contratto tra Guglielmo d'Austria e la sorella di Ladislao, Giovanna 26, 58 n.; G. Canestrin, Discorso sopra alcune relazioni della Repubblica Fiorentina col re d' Ungheria e con Filippo Scolari, in Arch. stor. ital., ...
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Giovanni Maria Mastai Ferretti (Senigallia 1792 - Roma 1878). Il suo pontificato (1846-78) è stato uno dei più lunghi della storia della Chiesa: furono decenni particolarmente densi di avvenimenti che [...] erano molti elementi liberali. Ma, scoppiata la prima guerra d'indipendenza, dopo avere in un primo tempo deciso l' delle potenze cattoliche (Francia, Austria, Spagna e Napoli). Abbattuta la Repubblica romana dal corpo di spedizione francese ...
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Patriota, generale e uomo politico (Nizza 1807 - Caprera 1882). Dopo aver aderito alla Giovine Italia e preso parte a moti insurrezionali in Italia, visse alcuni anni (1835-48) in America, combattendo [...] guida dell’esercito sardo contro l’Austria (1858-59). Dopo l'annessione e quindi di giungere alla costituzione del Regno d’Italia (1861). Per le sue imprese, (25 ott. - 8 nov.), offrì alla Repubblica Romana la sua spada; tenuto dapprima in disparte, ...
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Cardinale e uomo di stato (Fiorenzuola d'Arda 1664 - Piacenza 1752). Divenne primo ministro di Filippo V di Spagna e, in seguito, legato pontificio in Romagna.
Vita e attività
Ordinato sacerdote (1689), [...] Inghilterra, Olanda, Austria e Francia, questa schivare una serie di processi in cui fu accusato d'aver scatenato la guerra e di aver estorto nel Romagna (in tale carica attentò all'integrità della repubblica di S. Marino), poi quella di Bologna ( ...
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Patriota (Como 1780 - Milano 1860). Deputato prima ai Comizî di Lione, poi al Corpo legislativo della Repubblica e del Regno d'Italia, dopo la caduta di Napoleone fu uno dei capi del liberalismo lombardo. [...] e vi collaborò. Federato e carbonaro, all'arresto di Silvio Pellico fuggì in Inghilterra (1822), e fu condannato a morte in contumacia dall'Austria. Fu poi in Grecia (1825-27) e in Francia, e poté tornare a Milano nel 1840. Nel 1848 fu incaricato dal ...
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Filosofo (La Brède, Bordeaux, 1689 - Parigi 1755). Studiò presso gli oratoriani e si laureò in giurisprudenza a Bordeaux. Consigliere del parlamento di Bordeaux, nel 1716, dopo la morte di uno zio da cui [...] dell'Académie française. Viaggiò in Austria, Italia, Germania, Olanda, Inghilterra quest'opera può considerarsi il punto d'approdo di tutte le sue precedenti popolo ed eventualmente formano una "grande repubblica", cioè una democrazia; nel secondo ...
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Uomo politico (Parigi 1805 - ivi 1881). Diplomatico, eletto deputato nel 1842 si schierò all'opposizione. Dopo la rivoluzione del 1848 fu membro della Costituente; ministro degli Esteri nel primo gabinetto [...] per far trionfare la tesi dell'intervento contro la repubblica romana. Ambasciatore a Londra dal giugno 1849 al genn 1866): la prima volta, nella crisi d'Oriente, cercò di ottenere la collaborazione dell'Austria e, non essendovi riuscito, per sette ...
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Uomo politico (Milano 1753 - Bellagio 1816). Di vasta e aperta cultura (fu in Francia, in Inghilterra, in Spagna), assertore di un liberalismo moderato, nel 1796 fu dai democratici cisalpini incarcerato [...] al regime repubblicano, avrebbe voluto un forte stato monarchico nell'Italia settentr., equilibratore tra Francia e Austria, ma dovette associarsi alla Repubblica italiana così come la volle Bonaparte nei comizî di Lione e accettò di esserne il ...
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Paese frugale
loc. s.le m. (usato specialmente al pl.) Nella lingua dei giornali, Paese del Nord Europa che preme per tenere il bilancio europeo al livello più basso possibile. ♦ “Mi aspetto trattative difficili sul bilancio Ue". Così il cancelliere...
tallero
tàllero s. m. [dal ted. T(h)aler, riduzione di Joachimsthaler, nome dato verso il 1520 alle monete fatte coniare dai conti Schlick, proprietarî delle miniere argentifere di Sankt-Joachimsthal, l’odierna Jáchymov (Boemia)]. – Grossa...