Città della Svizzera, a 392 m. s. m., sulla riva destra dell'Aar. Sorge su alcune colline che servirono di difesa alle sue prime dimore dell'età merovingia. Ha 9000 ab., molte costruzioni militari, una [...] statuto municipale. Aarau restò ai discendenti di Rodolfo, i duchi d'Austria, fino al 1415; nel quale anno, avendo il re . Dal 22 marzo al 20 settembre 1798, fu capitale della Repubblica Elvetica; dopo di che, divenne capoluogo del cantone di Argovia ...
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. Dal fiore di giglio, impresa della città di Firenze, scolpito sulle sue monete, trassero queste il nome di fiorino. Furono dapprima denari e soldi d'argento (secoli XII e XIII), ai quali successe ben [...] fecero coniare o delle figurazioni che vi aggiunsero. La repubblica di Firenze coniò anche un doppio fiorino e il quarto fiorino austriaco per il regno Lombardo-Veneto coniato dagl'imperatori d'Austria a Milano e a Venezia col multiplo da un fiorino ...
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Nacque a Revere nel 1652 da Carlo II e da Isabella Clara d'Austria, morì a Padova il 5 luglio 1708. Uscito di tutela, assunse nell'agosto 1669 le redini del governo, ma soltanto di nome. Sposata Anna Isabella, [...] . Il 29 settembre i Francesi entrarono nella cittadella ambita. Il Senato veneto vietò allora al Gonzaga ogni relazione coi nobili della repubblica e gli negò gli onori del grado.
Nel 1695 Casale fu restituita a Ferdinando, ma con tutte le fortezze ...
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La famiglia dei Brignole Sale aveva già dato a Genova un doge di tale nome, noto perché sotto il suo dogato (1635-36) fu proposta e iniziata la costruzione del molo nuovo nel porto di Genova.
Il secondo, [...] ausiliario di soldati al fine di ridurre all'obbedienza della repubblica i Corsi insorti. Durante la guerra di successione d'Austria, essendosi Genova alleata con Spagna, Francia e Napoli contro l'Austria e il re di Sardegna, ebbe il comando di un ...
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Nacque a Neustadt il 15 novembre 1559, morì a Bruxelles il 15 luglio 1621. Fu il figlio minore di Massimiliano II e di Maria d'Austria, e nipote di Carlo V. A 18 anni, papa Gregorio XIII lo nominò cardinale; [...] re, che gli affidò, nel 1596, i Paesi Bassi cattolici, travagliati allora dalla guerra con la Francia e con la repubblica delle Sette Provincie. Poco fortunato nelle sue imprese guerresche contro lo Statolder Maurizio, che gli prese parecchie città ...
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POTOCKI
Jan Dabrowski
Famiglia aristocratica della Polonia, che sin dal sec. XVII ebbe grande importanza politica e vaste proprietà, specialmente nel territorio sud-orientale dell'antica repubblica. [...] e Alfredo P. (1817-1889), il quale nel 1867 fu ministro dell'Agricoltura austriaco e nel 1870 primo ministro d'Austria, più tardi maresciallo provinciale e luogotenente per Ia Galizia (1878-1883); infine Andrea P., parlamentare e luogotenente per la ...
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Famiglia di diplomatici e militari olandesi. Il capostipite fu Cornelio Aerssen, 1nato ad Anversa nel 1545; dal 1574 segretario e dal 1580 consigliere e pensionario della città di Bruxelles; nel 1584, [...] vi tornò negli anni 1625 e 1628, trovando disposto all'alleanza con la repubblica dei Paesi Bassi il card. Richelieu, che cercava dappertutto amicizie per isolare la Casa d'Austria. Ottimi furono i suoi rapporti con lo statolder Federico Enrico. Morì ...
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Gli sviluppi della repubblica dell'Austria tedesca verso uno stato autoritario su fondamenti conservatori-clericali (èra Dollfuss e Schuschnigg) parvero, in qualche momento, aprire sia pur deboli possibilità [...] Ciò spiega come il pretendente Ottone (nato a Wartholz, Austria inferiore, il 20 novembre 1912), figlio dell'ultimo imperatore Carlo alla questione di una restaurazione asburgica. I membri della casa d'A., il cui ramo più numeroso continua ad essere ...
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Nacque il 12 dicembre del 1834 in Tixtla (Messico). Indiano di razza pura, parlò la lingua azteca fino a 14 anni. Avendo vinto un concorso, fece gli studî superiori a Toluca. Poi viaggiò, insegnando di [...] Messico: El Renacimiento. Alla venuta dell'imperatore Massimiliano d'Austria, tornò a combattere l'intervento straniero e l fatto prigioniero. Ritiratosi dall'esercito dopo il trionfo della repubblica, occupò altissime cariche, e meritò il nome di ...
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. Nobile famiglia della valle Lagarina, trapiantata più tardi a Milano. Ne è ignota l'origine, che a torto fu voluta derivare dalla real casa di Boemia. Nel Trentino compare la prima volta nel 1171, in [...] , lasciò erede dei suoi beni la Repubblica Veneta, dando origine al dominio della Serenissima nel Trentino meridionale. I C. di Mori, di Lizzana, di Beseno e di Castelnuovo, che parteggiavano invece per casa d'Austria, furono debellati o si estinsero ...
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Paese frugale
loc. s.le m. (usato specialmente al pl.) Nella lingua dei giornali, Paese del Nord Europa che preme per tenere il bilancio europeo al livello più basso possibile. ♦ “Mi aspetto trattative difficili sul bilancio Ue". Così il cancelliere...
tallero
tàllero s. m. [dal ted. T(h)aler, riduzione di Joachimsthaler, nome dato verso il 1520 alle monete fatte coniare dai conti Schlick, proprietarî delle miniere argentifere di Sankt-Joachimsthal, l’odierna Jáchymov (Boemia)]. – Grossa...