Uomo di mare (Venezia 1770 - ivi 1821). Iniziata la carriera sotto la Repubblica veneta, passò poi alle dipendenze del Regno italico partecipando alle operazioni contro Lissa (1810-11), dove fu fatto prigioniero. [...] Stimato dagli Inglesi come da Napoleone, fu da questo nominato capitano di vascello. Nel 1814 fu posto a capo di una squadra per combattere contro i Barbareschi nel Mediterraneo; morì alla vigilia di assumere ...
Leggi Tutto
tornese Nome italianizzato della moneta di Tours (denaro dei tempi di Carlomagno, e del grosso di quelli di Luigi IX). Ebbe larga diffusione specie in Oriente con le crociate. Con gli Angioini passò nell’Italia [...] meridionale, dove si ebbe poi una moneta di rame che dal 1581 è durata fino agli ultimi Borbone. La Repubblica di Venezia creò invece il tornesello, speciale moneta di mistura per il Levante con tipi propri, verso la metà del 14° secolo. ...
Leggi Tutto
Nobile bresciano (n. 1548 - m. 1621); condottiero, fu dapprima al servizio di Venezia, partecipando a spedizioni a Malta (1564) e Corfù (1572). Passò poi alle dipendenze dei Savoia; nel 1584 divenne luogotenente [...] degli stati transalpini, nel 1586 governatore di Chivasso, nel 1588 capitano generale dell'esercito. Tornato al servizio della Repubblica veneta (1598), ne ebbe importanti cariche e infine il comando supremo nella guerra del 1614 contro gli Uscocchi ...
Leggi Tutto
Diplomatico veneziano (n. intorno alla metà del sec. 15º). Per incarico della Repubblica di Venezia svolse, tra il 1471 e il 1473, una lunga missione in Persia con il compito di appoggiare il sovrano di [...] quel paese nella difficile guerra contro i Turchi. Durante il viaggio di ritorno attraversò la Tartaria e il Mar Nero e quindi la Polonia e l'Ungheria. È ignoto l'anno della morte. Lasciò una relazione ...
Leggi Tutto
Militare italiano (1599-1647); al servizio della Spagna fin da giovane, combatté contro la Repubblica di Venezia, poi nella guerra dei Trent'Anni e fu gravemente ferito alla battaglia di Nørdlingen (1634). [...] Impegnato nella insurrezione di Masaniello a Napoli, passò poi in Spagna, ove fu capitano generale della cavalleria di Catalogna. Da non confondere con un suo agnato omonimo, vissuto fra il 1550 e il 1600, ...
Leggi Tutto
Notaio, cronista, diplomatico (n. 1314 circa - m. Venezia 1390). Fu notaio al servizio di diversi uffici di Venezia (1343 e segg.) e quindi incaricato dalla Repubblica di numerose missioni diplomatiche. [...] Nel 1365 fu nominato cancelliere della Repubblica Veneta, carica che conservò sino alla morte. Lasciò una Chronica degli anni 1343-88, viziata da evidenti parzialità, ma ugualmente fonte di grande importanza per la storia italiana di quel periodo. ...
Leggi Tutto
Uomo politico (Venezia 1817 - Roma 1884). Prese parte alla rivoluzione antiaustriaca scoppiata a Venezia nel 1848 e alla proclamazione della repubblica fu eletto deputato. Dopo la restaurazione (1849) [...] fu esule in Svizzera e in Piemonte; nel 1857 subì un breve arresto a Torino per i suoi rapporti con G. Mazzini. Deputato (1865), fu per più anni vicepresidente della Camera e (1879) ministro guardasigilli ...
Leggi Tutto
Ultimo doge di Venezia (Venezia 1726 - ivi 1802); capitano di Vicenza (1752), di Verona (1757), di Brescia (1764), poi procuratore di San Marco, dopo la morte di Paolo Renier fu eletto doge (1789), e si [...] trovava al governo quando fu abbattuta dalle armi francesi la repubblica di San Marco (maggio 1797). Accusato di debolezza dai contemporanei, tentò di giustificarsi con Memorie apologetiche. ...
Leggi Tutto
Patrizio genovese (m. Venezia 1681), tentò (1648) un'insurrezione contro il governo della Repubblica; condannato al bando e fermatosi a Milano, cercò di riprendere le trame con l'aiuto militare del Mazzarino [...] ma, scoperto, dovette abbandonare anche Milano. Vagò un po' dappertutto e fu infine a Venezia: è ricordato a infamia da una lapide affissa al palazzo ducale di Genova. ...
Leggi Tutto
Letterato e uomo politico (Venezia 1483 - Blois 1529); bibliotecario di S. Marco e storiografo della Repubblica Veneta (1516), ambasciatore a Madrid (1526) e quindi in Francia, dove morì mentre si recava [...] al congresso di Cambrai; compose liriche latine di intonazione catulliana e virgiliana (Lusus) e rime volgari, tutte petrarchesche, che non escono dai limiti di una preziosa elaborazione letteraria ...
Leggi Tutto
veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...