Doge di Genova (n. Genova 1445 circa - m. dopo il 1527). Figlio di Tommaso e di Caterina Malaspina, fu eletto doge tra il 1512 e il 1513, in seguito alla rovina del dominio francese in Italia, dopo la [...] del partito francese, che riprese forza con la spedizione di Luigi XII in Lombardia. Si ritirò allora a Savona, continuando però le sue mene per impadronirsi di Genova, senza peraltro riuscirvi. Passò allora al servizio della Repubblica di Venezia. ...
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Storico (Rovigo 1885 - Padova 1969); professore di storia medievale e moderna nell'univ. di Padova (1927-1955); i suoi studî vanno dall'alto Medioevo a problemi risorgimentali, di preferenza legati alla [...] dal 1948 al 1953 per il Partito socialista italiano. Tra le sue opere i 2 voll. di Venezia ducale (1927-29; 2a ed. 1963-65), la Storia della Repubblica di Venezia (2 voll., 1944-46; 2a ed. 1958) e l'edizione, per i Rerum Italicarum Scriptores, dei ...
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Moneta veneziana di bassa lega coniata nel 1539, del valore di 2 soldi, con i tipi al dritto della Giustizia seduta, al rovescio del leone; furono emessi multipli da 2, 3, 4 (grossetto) e 10 g (lirone). [...] alcune monete da 2 soldi delle zecche di Mirandola e di Guastalla; ebbero il nome di g. anche alcune monete della Repubblica delle Isole Ionie al principio del 19° secolo. Fu detta invece gazzettone, perché di diametro maggiore, la moneta di rame del ...
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Patriota corso (Talasani 1663 - Napoli 1748). Di nobile famiglia, dopo aver militato al servizio della repubblica di Venezia, fu il 22 dic. 1730 acclamato capo dei ribelli corsi e vinse più volte le truppe [...] inviate dall'imperatore Carlo VI a sostegno del dominio genovese sull'isola. Imprigionato a tradimento poco dopo la firma della pace di Corte e deportato per breve tempo a Savona (1732), si rimise ben ...
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Storico ed economista (Modica 1756 - Palermo 1835); giovanissimo, prese gli ordini, ma non esercitò mai il sacerdozio. Convinto seguace dei fisiocratici, scrisse un Saggio sul commercio in generale delle [...] e sul commercio della Sicilia in particolare (1792); fu poi prof. di agricoltura a Venezia, e sovrintendente dell'agricoltura e del commercio col Levante. Caduta la repubblica, si recò a Parigi, viaggiò in Grecia (Viaggio in Grecia, 3 voll., 1799 ...
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Capitano (n. 1418 - m. Calliano 1487); dapprima al servizio di Francesco Sforza duca di Milano, quindi di Ludovico il Moro, al quale (1479) consegnò Tortona, passata poi negli stati del papa. Capitano [...] generale della Repubblica di Venezia, fu da questa inviato in aiuto del papa durante la guerra della congiura dei Baroni, ed assunse il comando delle truppe pontificie. Assediato in Roma (1486), dovette capitolare. Riconciliatosi con Ferdinando I, ...
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Economista e uomo politico italiano (Reggio di Calabria 1886 - Milano 1952), prof. all'univ. di Cagliari, e (dal 1934) alla Ca' Foscari di Venezia; sindacalista, seguace di Sorel, deputato (1923), membro [...] del Consiglio naz. delle corporazioni (1931); allontanatosi dal fascismo, riparò in Svizzera durante la Repubblica Sociale; rientrato in Italia, si occupò soprattutto di politica collaborando al Corriere della sera (con lo pseudonimo di Attico) e al ...
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(o iperpero) Nome usato dal 12° sec. per il bisante d’oro dell’Impero d’Oriente, poi esteso ad altre monete d’oro. Il p. divenne poi moneta di conto, diminuendo il valore man mano che peggioravano le [...] era multipla. La Repubblica di Venezia la usò nei suoi possedimenti di Levante, a Cipro e a Candia, dove furono coniate durante la guerra contro i Turchi (1570-73) monete di necessità. Il p. fu poi moneta di conto della Repubblica di Ragusa (Dalmazia ...
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Cardinale e diplomatico spagnolo (1572-1655). Ecclesiastico, fu ambasciatore a Venezia di Filippo III, dal 1607 al 1618, quando fu scoperta una macchinazione contro la Repubblica, in cui egli avrebbe avuto [...] complici il duca de Osuna, viceré di Napoli, e P. de Toledo, governatore di Milano. Se non di una vera e propria congiura, il B. fu forse responsabile di aver favorito ambigue offerte di prezzolati. Comunque, ...
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Famiglia originaria d'Aquileia e legata per parentela e per interessi con l'aristocrazia veneta. Per la partecipazione di Andrea e Geremia alla spedizione di Marco Sanudo (1204-05) i Gh. divennero signori [...] Negroponte: si posero allora sotto l'alta sovranità e protezione di Venezia regnando così fino al 1390 quando, morto senza eredi l'ultimo dinasta, Giorgio III, su bentrò ai Gh. la repubblica di Venezia che tenne il possesso delle isole sino al 1718. ...
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veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...