DEGLI AGOSTINI, Giovanni
Sonia Pellizzer
Nacque a Venezia il 10 dic. 1701 da Giovanmaria e Elena di Pietro Fornoni. Fu battezzato con il nome di Pier Maria. Francesco Bassanino, sacerdote secolare, [...] dove rimase un anno. Dopo la professione dei voti ritornò a Venezia perché gli fosse assegnato il luogo in cui compiere gli studi egli lo definisce - e allora storiografo ufficiale della Repubblica. Vi sono raccolte le biografie di ventotto scrittori, ...
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CANCIANI, Paolo
Raffaele Feola
Nacque nel 1725 ad Udine da Leonardo e da Vittoria Picco, da famiglia nobile e ben vista dal governo veneto, che si mostrò infatti particolarmente prodigo di favori per [...] e a Napoli.
Tra il 1754 e il 1761 il C. fu aiutante del servita Enrico Fanzio, "consultore in iure" della Repubblica di Venezia; il Fanzio infatti, già suo maestro di diritto ad Udine, era stato creato "teologo consultore" della Serenissima il 20 nov ...
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BARBARIGO, Marco Antonio
Gian Franco Torcellan
Figlio di Agostino e di Chiara Barbarigo, nacque a Venezia il 6 marzo 1640. Avviato alla carriera ecclesiastica, fu ordinato sacerdote nella sua città [...] e che si svolgeva con durezza anche maggiore a livelli più alti e in occasioni più decisive, ma la Repubblica di Venezia aveva una tradizione e ricordi che la rendevano particolarmente severa su quel terreno. La Serenissima chiese dunque spiegazione ...
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BENCUCCI, Girolamo (Girolamo da Schio)
Gaspare De Caro
Nacque a Schio il 2 genn. 1481, da una famiglia assai facoltosa, che, trasferitasi a Vicenza, mutò il proprio cognome in quello di "da Schio", col [...] un forte indennizzo in denaro, ai diritti tradizionali della Chiesa su Raverma e Cervia, occupate dopo il sacco di Roma dalla Repubblica di Venezia, il pontefice aveva piena fiducia nel vescovo di Vaison: il 16 apr. 1529, dopo la morte di Baldassarre ...
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Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] avrebbe potuto annettersi la Corsica, la Tuscia longobarda, l’Esarcato, la Venezia, l’Istria, l’Emilia, le città e regioni a S della la fine del potere temporale dei pontefici e proclamò la Repubblica Romana, estesa poi alle Marche e all’Umbria. ...
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Organo collegiale con funzioni deliberative, sia dello Stato sia di enti pubblici sia di società private.
C. superiore
Denominazione di organi collegiali consultivi presso alcuni ministeri con il compito [...] .
In Italia l’istituto fu introdotto la prima volta dalla Repubblica sociale, nel quadro della ‘socializzazione’ delle imprese con più Consigli delle Regioni ad autonomia differenziata (Friuli-Venezia Giulia, Sardegna, Sicilia, Trentino-Altro Adige ...
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Gesuita (Innsbruck 1572 - Unken, Salisburgo, 1632); prof. di teologia, insegnò a Monaco, a Ingolstadt, a Praga e a Vienna. Di vasta dottrina, è considerato uno dei maggiori teologi tedeschi della Controriforma. [...] Defensio Ecclesiae libertatis (1607) prese le parti della Chiesa nella controversia giurisdizionale fra Paolo V e la Repubblica di Venezia. L'opera sua maggiore, l'Universa theologia scholastica (4 voll., 1626-27), è di schietta ispirazione tomistica ...
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Ecclesiastico (n. Firenze 1604 - m. 1693); legato in amicizia con Fabio Chigi (poi Alessandro VII), dopo l'elezione di questo al pontificato (1655) ne fu prelato domestico e ne ebbe poi la nomina a nunzio [...] a Venezia (1658-1666) ove tuttavia non riuscì a vincere la resistenza della Repubblica in fatto di inquisizione e di stampa. Fu poi patriarca di Antiochia (1667) e aspirò al cardinalato; svanita questa speranza, rinunciò a tutti gli uffici e si ...
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Sacerdote (Brescia 1542 - ivi 1594), della Congregazione del Ss. Salvatore, ebraista, interprete della Repubblica veneziana. Si specializzò, oltreché nell'ebraico, nell'arabo e nell'aramaico, traducendo [...] la corrispondenza che a Venezia perveniva dai paesi del Vicino e del Medio Oriente. Da Venezia fu chiamato a Roma per volontà del papa Gregorio XIII, che gli affidò la censura delle opere scritte da Ebrei. ...
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Predicatore e teologo (Solto Collina 1565 - Bergamo 1637) cappuccino, ebbe cariche nell'ordine tra cui quella di definitore nella provincia di Venezia ma nel 1626, per aver sostenuto la Santa Sede contro [...] la Repubblica Veneta, fu esiliato. Nel 1633 fu eletto definitore generale e quindi, da Urbano VIII, visitatore apostolico. ...
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veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...