zecchino Nome attribuito al ducato d’oro di Venezia alla metà circa del 16° sec., quando aumentò il prezzo del ducato nuovo di zecca, che fu fissato nel 1543 a 7 lire e 12 soldi. Dello z. si ebbero le [...] granduchi di Toscana che rinnovarono il fiorino con lo z. gigliato, dalla Repubblica di Genova nel 1718 con i tipi di S. Giorgio e poi di quasi tutti i principi minori per sola ostentazione; a Firenze nel 1805 fu coniata un’imitazione per il Levante ...
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Numero intero.
Religione
Come numero sacro, il n. riveste importanti valenze simboliche, soprattutto nelle religioni dei popoli di lingua indoeuropea (per es. le 9 Muse in Grecia, il novendiale sacrum [...] interessi mercantili e finanziari, di tendenza guelfa: resse la repubblica dal 1287 al 1355, quando fu rovesciata da un’insurrezione e fiscale istituita (1560) dal duca di Firenze Cosimo I. Assorbì le attribuzioni dei Cinque conservatori ...
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Antica famiglia toscana, originaria di Signa; ne è considerato capostipite un Pandolfino di Rinuccione, notaio a Signa, che combatté coi guelfi di quel comune nella battaglia di Montaperti (1260). Alla [...] , ambasciatore presso gli Aragonesi di Napoli (1450), la Repubblica veneta (1454), la curia romana (1455); Agnolo (v 1506); Pier Filippo (1502-1560), valente capitano all'assedio di Firenze del 1530, ambasciatore mediceo a Venezia (1545-49), Ferrara ( ...
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Famiglia feudale, d'origine longobarda, discendente, secondo la tradizione, da s. Walfrido (m. 764 circa). Primo personaggio accertato è Gherardo (m. 990 circa), signore di terre nella Maremma, tra le [...] si ritirò nel contado. Nel 1406 Donoratico, con gli altri castelli appartenenti ai Gh. in Maremma, si sottomise alla Repubblica di Firenze. Un ramo dei Gh., stabilitosi a Firenze verso l'inizio del sec. 16º, vi ottenne cittadinanza (1534) e cariche. ...
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Di Nolfo, Ennio. – Storico italiano (Melegnano 1930 - Firenze 2016). Laureatosi in Scienze politiche nel 1953 presso l'Università di Pavia nel 1953, docente a Padova (1957-77) e presso la facoltà Cesare [...] per le Relazioni internazionali dell'Università di Firenze (2000-2005), il suo campo principale Le paure e le speranze degli Italiani 1943-1954 (1986); La repubblica delle speranze e degli inganni (1996); Dagli imperi militari agli imperi ...
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Nobile famiglia, le cui origini risalgono alla fine del sec. 11º. Trasferitisi a Firenze verso la fine del sec. 12º, i G. aderirono alla parte guelfa e combatterono a Montaperti; sconfitti, rimasero in [...] della pace del card. Malebranca. Godettero da allora una posizione eminente come ricchissimi banchieri e diedero alla repubblica consoli, priori delle arti, gonfalonieri di giustizia. Ostili però alla crescente potenza medicea e legati agli Albizzi ...
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Nobile famiglia di Forlì, nota dapprima col solo cognome de Calboli (dall'omonimo castello nell'Appennino Tosco-Romagnolo, di cui ebbe la signoria), poi, dal nome di un Pauluccio, condottiero (metà sec. [...] Raniero si estinse con un Francesco (1382), che donò tutti i suoi beni alla repubblica di Firenze. Dal fratello di Raniero, Guido, nacque Fulcieri (m. 1340), che fu podestà di Firenze (1303: infierì contro i Bianchi fuorusciti) e di altre città e che ...
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Umanista (is. di Eubea primo decennio del sec. 15º - Venezia 1464), noto anche come Niccolò Euboico. Fu "advocatus curiae" della repubblica veneta in Calcide di Eubea (1434-37); ebbe poi funzioni di rilievo [...] come interprete e traduttore nelle trattative fra Greci e Latini, durante il Concilio di Ferrara-Firenze (1438-39). La fama acquistata in quell'occasione gli fruttò importanti incarichi diplomatici da parte di Venezia, Roma, Napoli; nel 1453 a ...
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Famiglia di agiati agricoltori di Cotignola in Romagna, che ha dato numerosi uomini d'arme, alcuni dei quali saliti a grande fama. Oltre a Muzio A., detto Sforza, considerato il capostipite degli Sforza [...] di Napoli, e fu poi al servizio dei papi Martino V e Eugenio IV, di Renato d'Angiò, di Firenze (vittoria di Anghiari, 1440), e capitano generale della Repubblica di Venezia, e Lorenzo (n. tra il 1350 e il 1360 - m. poco dopo il 1437), anch'egli per ...
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(o vicedomino) In età medievale e rinascimentale, chi faceva le veci del signore o del titolare di una carica civile e religiosa.
A Firenze (ma è testimoniato anche altrove), vicario del vescovo per le [...] il compito di regolare le divergenze tra i mercanti in terra straniera. V. (o vicedomini) del fondaco Magistratura della Repubblica veneta (composta di 3 o 4 patrizi) incaricata di controllare l’entrata e uscita delle merci nel Fondaco dei Tedeschi ...
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spottone s. m. (iron.) Grande spot pubblicitario. | In senso figurato, evento, programmato o accidentale, che ne mette in risalto un altro. ◆ Coproduttrice prima dei soli film di Pozzetto, poi di alcuni piccoli prodotti per le televisioni, infine...
dealcolizzare (de-alcolizzare) v. tr. 1. Ridurre parzialmente o totalmente il tenore alcolico del vino, della birra o di altre bevande alcoliche; dealcolare. 2. Sottoporre un luogo al divieto di acquisto, possesso e consumo di bevande alcoliche....