Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] composto per la pace di Lunéville e la ricostituzione della Repubblica Cisalpina, l'idillio Adda (1803), i quattro Sermoni politica, si proponeva la pubblicazione di un vocabolario dell'uso di Firenze, che apparve poi, dal 1870 al 1897, opera dello ...
Leggi Tutto
Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito [...] per il giubileo, passò dalla sua città natale e da Firenze, ove poté incontrare amici e ammiratori, primo fra tutti Kempen, tornò a Padova e di là a Venezia, dove la Repubblica gli concesse una casa sulla Riva degli Schiavoni. Qui si fece raggiungere ...
Leggi Tutto
Orientalista e scrittore italiano di madre inglese (Firenze 1912 - ivi 2004), figlio di Antonio e padre di Dacia. Viaggiatore e fotografo, la sua prima spedizione in Tibet, al seguito di G. Tucci, è del [...] Insegnò poi lingua e letteratura giapponese all'univ. di Firenze. Autore di libri di viaggio e di studi antropologici altri italiani per non aver aderito, nel 1943, alla Repubblica sociale italiana (RSI); nell'immediato dopoguerra diede aiuto alle ...
Leggi Tutto
Umanista (Tolentino 1398 - Firenze 1481). Miscuglio di orgoglio e bassezza, è una figura tipica dell'Umanesimo: pronto all'adulazione come alla maldicenza e all'invettiva (aspre soprattutto le polemiche [...] e lo chiamò a leggere greco nello studio di Firenze. Giunto appena a Firenze, morì. Dei figli ebbero qualche fama letteraria Gian Mario (v.) e Senofonte (m. 1470), cancelliere della repubblica di Ragusa.
Opere
Iniziò in esilio le Commentationes ...
Leggi Tutto
Critico e scrittore italiano (Firenze 1930 - Roccamare, Castiglione della Pescaia, 2022). Nelle sue collaborazioni ai giornali (prima al Giorno e poi al Corriere della Sera e a La Repubblica) ha volto [...] infinito (2008); Leopardi (2010); Elogio del pomodoro (2011); Il Don Chisciotte (2013); I Vangeli (2014); Il silenzio e l'abisso (2018). Nel 2004 è stato insignito del titolo di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. ...
Leggi Tutto
Patriota e scrittore (Caupo, Seren del Grappa, 1816 - Firenze 1870). Giornalista, per ragioni politiche dovette riparare in Piemonte (1846) e poi in Svizzera (1847). Durante il 1848 fu a Milano, Genova, [...] Firenze e Roma, militando nelle file mazziniane, e rappresentò a Berna la Repubblica Romana. Fu dopo l'unità deputato, anticlericale e di sinistra, dall'VIII alla X legislatura (1861-70). Scrisse, oltre la cronaca mensile Così la penso (1846-47), il ...
Leggi Tutto
Umanista (Firenze 1445 - Roma 1503), notaio, segretario della repubblica fiorentina; morì durante una ambasceria presso Alessandro VI. Scrisse poesie italiane, specie sonetti "alla burchia", e latine. [...] Tradusse in volgare la Historia de duobus amantibus di E. S. Piccolomini e la storia di Appiano dalla versione latina di P. C. Decembrio ...
Leggi Tutto
Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] di fatto con il Nilo, il quale entra nel paese provenendo dalla Repubblica del Sudan e vi scorre, in senso S-N, per quasi 1500 sculture a tutto tondo, come la figura di donna conservata a Firenze, o la testa del re nel museo di Cambridge, piene ...
Leggi Tutto
Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] cui non è ricordato il casato. Dal 1469 si stabilì a Firenze, dove nel 1472 era già iscritto alla Compagnia dei Pittori. Nel appoggio di N. Machiavelli, ma che, troppo costoso per la Repubblica fiorentina, non fu poi attuato. Al servizio di Venezia, ...
Leggi Tutto
Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] E. si mantenne tollerabile: così, dal territorio della Repubblica di Venezia essi non furono mai totalmente scacciati; in di Berlino Oranienburgerstrasse, di Essen, di Roma, di Firenze).
Dopo la furia nazista e le gravi distruzioni della Seconda ...
Leggi Tutto
spottone s. m. (iron.) Grande spot pubblicitario. | In senso figurato, evento, programmato o accidentale, che ne mette in risalto un altro. ◆ Coproduttrice prima dei soli film di Pozzetto, poi di alcuni piccoli prodotti per le televisioni, infine...
dealcolizzare (de-alcolizzare) v. tr. 1. Ridurre parzialmente o totalmente il tenore alcolico del vino, della birra o di altre bevande alcoliche; dealcolare. 2. Sottoporre un luogo al divieto di acquisto, possesso e consumo di bevande alcoliche....