BRIZI, Antonio
Luigi Gennari
Nato a Perugia nel 1751, studiò in patria lettere e giurisprudenza, ma coltivò anche gli studi filosofici e la poesia, mostrando grande versatilità. Nel 1779 divenne notaio; [...] Ermini, Storia della università di Perugia, Bologna 1947, pp. 561 s., 566, 583, 638, 681, 691;V. E. Giuntella, La giacobinaRepubblica romana, in Arch. della Soc. romana di storia patria, LXXIII (1950), pp. 123, 132;R. De Felice, La vendita dei beni ...
Leggi Tutto
GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] egli interpreta come una rivoluzione proletaria e perciò non "giacobina" (La Città futura, pp. 138-141); tale caratterizzazione e gli altri Stati del mondo, dal canto suo la Repubblica dei soviet si potrà integrare in un nuovo ordine internazionale ...
Leggi Tutto
TOGLIATTI, Palmiro
Franco Andreucci
– Nacque a Genova il 26 marzo 1893, nel giorno della Domenica delle Palme (da cui il nome che gli venne dato).
I suoi genitori, entrambi originari del Piemonte, [...] sarebbe stato deputato nelle successive quattro legislature della Repubblica.
La sua visione della costruzione di un nuovo art. 7 della Costituzione) documentano una visione non ‘giacobina’ della politica, rivolta ad affermare un’ampia unità ...
Leggi Tutto
BONFADINI, Romualdo
Bruno Di Porto
Nato ad Albosaggia, in Valtellina, il 17 sett. 1831, da Giovanni Battista e Marianna Carbonera, seguì gli studi classici a Milano, dove il padre rappresentava nella [...] suo favore. Gli eventi successivi, con la proclamazione della repubblica e la Comene, suscitando la sua avversione di monarchico rivoluzionari, estendendo il giudizio negativo dalla corrente giacobina alla girondina. Frattanto, nel 1870, era stato ...
Leggi Tutto
BRUSTOLON, Giandomenico
Alberto Postigliola
Nacque a Venezia nel 1747 da Giovanni Battista, di "onesta famiglia" originaria del Cadore. Mostrò precoce predisposizione allo studio delle scienze e alla [...] Repubblica veneta, insegnò diritto civile nell'Accademia dei Nobili della Giudecca fino al 1797, allorché gli statuti giacobini . patriarcale di Venezia); G. Dandolo, La caduta della Repubbl. di Veneziaed i suoi ultimi cinquant'anni. Studi storici, ...
Leggi Tutto
BOSSI, Giuseppe Aurelio Carlo
Carlo Francovich
Nato a Torino il 15 nov. 1758 da Baldassarre, di famiglia borghese, studiò legge all'università di Torino conseguendo la laurea nel 1780, e coltivò nello [...] modo, però, il B. si attirò l'odio sia dei conservatori sabaudi sia dei giacobini unitari, che desideravano almeno l'immediata annessione alla repubblica cisalpina e ligure.
Dopoché un plebiscito, manovrato dal governo e dalle autorità d'occupazione ...
Leggi Tutto
BONELLI, Pio Camillo
Renzo De Felice
Nacque a Roma il 2 nov. 1757 da Marcantonio, marchese di Cassano e duca di Montanara e Salci, e da Violante Crescenzi. Di famiglia nobile dello Stato della Chiesa [...] fra quelli forniti a Giuseppe Bonaparte come dei più decisi "giacobini").
Nel 1796 all'avvicinarsi dei Francesi si recò a Bologna. F. A. Ciaia al Villa a Torino .
Alla caduta della Repubblica romana seguì i Francesi. Fu prima a Marsiglia (ove l'8 ...
Leggi Tutto
neogiacobinismo
(neo-giacobinismo), s. m. Radicalismo risoluto, che ripropone mentalità e modi di stampo giacobino. ◆ Mentre le riforme su immigrazione e devoluzione vanno avanti, il «senatur» annuncia una legge sulla famiglia «grande come...
neogiacobino
agg. Che ripropone la tendenza all’estremismo e all’intransigenza. ◆ La radice «azionista» del nostro nuovo presidente, se solo si pensi al valore di uomini come Ugo La Malfa o Leo Valiani e Francesco De Martino, non ha niente...