CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] e Psiche, che gli era stato commissionato dal Murat (ora al Louvre).
Occupata Roma dal Berthier e instauratavi la Repubblicagiacobina (febbraio 1798), la folla per poco non infranse, invadendo lo studio del C., il modello della statua di Ferdinando ...
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GIOACCHINO NAPOLEONE Murat, re di Napoli
Silvio de Majo
Joachim nacque il 25 marzo 1767 a Labastide-Fortunière (ora Labastide Murat) nel Quercy, sesto figlio di Pierre e di Jeanne Loubières, proprietari [...] aggravò qualche mese dopo con il colpo di Stato del 9 termidoro (27 luglio), che segnava la fine della Repubblicagiacobina e di Robespierre. Nella mutata situazione politica giocava in modo negativo il provvisorio cambio di cognome, che denotava un ...
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MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] , Il dibattito sulla Rivoluzione, pp. 45-71 e di L. Fiorani, Aspetti della crisi religiosa a Roma durante la Repubblicagiacobina, pp. 253-297); P. Stella, Il giansenismo in Italia, Roma 2006, II-III, ad indices; Hierarchia catholica, VIII, p ...
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GAGLIUFFI (Galjuf), Marco Faustino
David Riccardo Armando
Nacque il 15 febbr. 1765 a Ragusa, in Dalmazia, da Ivan e Kata Marcovich. Iniziati gli studi presso le locali Scuole pie, venne inviato quindicenne [...] Francia. 1792-1802, Napoli 1992, pp. 386 ss.; M.P. Donato, Lo specchio di un progetto politico: l'antichità nella Repubblicagiacobina romana, in Dimensioni e problemi della ricerca storica, VII (1994), 1, pp. 88, 93 s.; M. Formica, Nuove fonti per ...
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PACINI, Antonio
Céline Frigau Manning
PACINI, Antonio (Francesco Gaetano Saverio). – Nacque a Napoli il 7 luglio 1778.
Studiò al Conservatorio della Pietà dei Turchini il violino, il clavicembalo e [...] di re Ferdinando IV, nel 1799, costrinse all’esilio Pacini e suo padre, membri della guardia nazionale sotto la Repubblicagiacobina (Le doyen des éditeurs…, 1866). Arrivato a Marsiglia, Pacini insegnò il violino e in seguito fu assunto dal teatro ...
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CORONA, Camillo
Mario Themelly
Della famiglia Corona, originaria di Sora (prov. di Frosinone), rimangono poche e incerte notizie. Da Francesco nacquero cinque figli: Gioacchino, nel 1746 Pietro, Giambattista, [...] " romani la cui opera incise in modo determinante nelle vicende che si concluderanno con l'istaurazione della repubblica "giacobina": "ce sont des savants, des médecins, des grands seigneurs mécontents", un gruppo, secondo lo stesso C., costituito ...
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FALCONIERI, Ignazio
Renata De Lorenzo
Nacque il 16 febbr. 1755 a Lecce o nella vicina Monteroni, secondogenito di Alessandro e di Teresa Brizio Lucesani, di antica e ricca famiglia borghese. Avviato [...] pieno titolo.
Dopo tale episodio le sue idee assunsero un carattere sempre più radicale, fino a che, durante il periodo della Repubblicagiacobina, aderì a uno dei clubs più accesi, quello del Noce. Il 18 genn. 1799 fu tra coloro che si unirono alle ...
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GRAZIOLI, Vincenzo
Rita D'Errico
Nacque il 22 sett. 1770 a Cadelsasso, in Valtellina, da Lorenzo e da Maddalena Lombardini, ultimo di cinque fratelli.
Ancora bambino, nel 1779 seguì il padre e il fratello [...] gestione di altre attività che aveva nel frattempo avviato.
Una prima svolta importante ebbe luogo al tempo della Repubblicagiacobina, allorché il G., dando prova di intraprendenza e di senso degli affari, riuscì a stipulare alcuni lucrosi contratti ...
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BONAFOUS, Ignazio
Carlo Francovich
Nacque, nel 1758 circa, da Francesco e da Elena Margherita, ad Alba, dove visse con la moglie Teresa Barelli da cui ebbe quattro figli, esercitando il commercio e [...] e li convinse a proclamare l'indipendenza e ad innalzare l'albero della libertà prima dell'arrivo dei Francesi. Sorse così ad Alba la prima repubblicagiacobina italiana, vale a dire una "municipalità rivoluzionaria" che, secondo i progetti dei ...
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GASPAREDel Bufalo, santo
Stefania Nanni
Nacque a Roma il 6 genn. 1786 da Antonio e da Annunziata Quartieroni nel popolare rione Monti, dove il padre, discendente di un ramo cadetto dei marchesi Del [...] i padri scolopi e si iscrisse al Collegio romano. Nell'aprile 1800, ripristinato il potere pontificio dopo la Repubblicagiacobina, G. prese gli ordini minori. Frequentava le conferenze o le conversazioni morali e scientifiche tenute dai lazzaristi ...
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neogiacobinismo
(neo-giacobinismo), s. m. Radicalismo risoluto, che ripropone mentalità e modi di stampo giacobino. ◆ Mentre le riforme su immigrazione e devoluzione vanno avanti, il «senatur» annuncia una legge sulla famiglia «grande come...
neogiacobino
agg. Che ripropone la tendenza all’estremismo e all’intransigenza. ◆ La radice «azionista» del nostro nuovo presidente, se solo si pensi al valore di uomini come Ugo La Malfa o Leo Valiani e Francesco De Martino, non ha niente...