Terapia genica
Alessandro Aiuti
In biologia e medicina, è la terapia che prevede l'introduzione nel paziente di frammenti di DNA contenenti geni per la cura o la prevenzione di patologie a determinazione [...] di inserire il loro materiale genetico nei cromosomi e quindi il loro impiego è limitato a cellule che non si replicano (cellule muscolari, neuroni) oppure a situazioni che richiedono solo un effetto temporaneo. La reazione immunitaria rappresenta un ...
Leggi Tutto
Negli ultimi due decenni vi è stato un enorme sviluppo nella conoscenza dei b. e, allo stesso tempo, un mutato interesse verso questi microrganismi. Infatti, mentre da un lato alcuni b. (come Escherichia [...] non solubilizzabili e questo è anche il caso della replicazione del DNA, che richiede la segregazione delle due molecole figlie in due cellule separate.
Al di fuori della membrana vi è la parete cellulare. Questa è formata da due strati, di cui ...
Leggi Tutto
Vita, origine della
Renato Fani
Matteo Brilli
Dalla seconda metà degli anni Novanta del 20° sec., gli studi sull'o. della v. sulla Terra hanno ripreso notevole vigore, principalmente grazie all'enorme [...] di molecole: informazionali (gli acidi nucleici) e catalitiche (le proteine). Nelle cellule moderne la sintesi delle proteine e la replicazione del DNA costituiscono due processi strettamente interdipendenti. Le molecole informazionali producono le ...
Leggi Tutto
Plasmidi
Mariarita De Felice
Maurilio De Felice
I p. sono molecole di DNA di dimensioni ridotte, capaci di esistere come elementi genetici autonomi all'interno delle cellule. Essi sono molto diffusi [...] ricombina con l'omologo DNA del proprio cromosoma, in quanto frammenti non circolari di DNA non possono replicarsi all'interno della cellula e vengono quindi persi. I ceppi contenenti un p. coniugativo integrato nel cromosoma vengono definiti Hfr ...
Leggi Tutto
VITA
Benedetto Nicoletti
(XXXV, p. 458; App. IV, III, p. 840)
Origine della vita. - Dagli studi effettuati negli ultimi anni, per quanto riguarda i tempi entro cui le prime forme di v. sono apparse [...] a molecole di proteine artificiali è possibile innescare una replicazione ''non stop'' delle molecole immesse nella miscela. Bibl.: J. de Rosnay, Le origini della vita. Dall'atomo alle cellule, Roma 1978; A.G. Cairns-Smith, Genetic takeover and the ...
Leggi Tutto
. La c. è una branca della genetica, che mette in relazione i dati citologici, ricavati dall'osservazione diretta dei cromosomi, con i dati genetici, ottenuti dallo studio della manifestazione e trasmissione [...] RNA e di tutte le proteine necessarie alla vita della cellula e dell'organismo (fanno eccezione alcuni virus, nei quali il incorporazione di precursori radioattivi del DNA, durante la replicazione; questa può mostrare una sequenza temporale diversa e ...
Leggi Tutto
Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] sintesi (fig. 11 e 12). Dato che le molecole replicanti sono dipendenti le une dalle altre (c'è cooperazione), cambia la parte è nel tutto, ma il tutto è nella parte. Così, ogni cellula è una parte di un tutto - l'organismo globale - ma il tutto è ...
Leggi Tutto
Immunopatologia
Fernando Aiuti
Giuseppe Luzi
(App. V, ii, p. 622)
Gli aspetti più rilevanti nell'ambito dell'immunologia hanno riguardato, negli anni Novanta, varie malattie, con una migliore definizione [...] linfociti B, ma anche da altri tipi cellulari tra i quali le cellule presentanti l'antigene (APC). In conseguenza di un'alterazione del CD40L, tendono a mantenere alto il proprio livello di replicazione, con un'amplificazione in situ favorita dal ...
Leggi Tutto
INTERFERONE
Franca Ascoli
Gli i. sono molecole proteiche che, in base alle diverse caratteristiche antigeniche, sono state suddivise in 3 classi principali: α, β e γ. Gli i. α e β sono glicoproteine, [...] i. α e β (per i quali l'RNA a doppio filamento che si produce per es. nelle cellule durante il ciclo di replicazione virale rappresenta il segnale intracellulare per l'inizio della sintesi) differisce a seconda degli induttori coinvolti. Si può dire ...
Leggi Tutto
MUTAGENESI
Luciana Migliore
La m. è il processo di alterazione dell'informazione genetica, sia a livello di singoli geni, sia a livello cromosomico, sia a livello di genoma; comprende anche l'insieme [...] un buon livello di accuratezza nel processo di replicazione del DNA: una deputata al controllo dell'inserimento 'eccezionalità del suo utilizzo, sebbene esso sia presente anche in cellule di mammifero.
Bibl.: B. Nicoletti, Il controllo genetico della ...
Leggi Tutto
virus
vìrus s. m. [dal lat. virus «veleno»], invar. – 1. In biologia, termine con cui si designa un gruppo di organismi, di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche, incapaci di un metabolismo autonomo e perciò caratterizzati...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...