. La c. è una branca della genetica, che mette in relazione i dati citologici, ricavati dall'osservazione diretta dei cromosomi, con i dati genetici, ottenuti dallo studio della manifestazione e trasmissione [...] RNA e di tutte le proteine necessarie alla vita della cellula e dell'organismo (fanno eccezione alcuni virus, nei quali il incorporazione di precursori radioattivi del DNA, durante la replicazione; questa può mostrare una sequenza temporale diversa e ...
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RETROVIRUS
Ferdinando Dianzani
I r. costituiscono una famiglia di virus (Retroviridae) estremamente diffusa in natura e in grado di infettare praticamente tutti i vertebrati e, forse, anche animali [...] sequenza genica, in forma non regolata dalla cellula ma da un virus in replicazione, fa produrre una quantità tale di proteina da indurre la cellula alla moltiplicazione. Dato che anche le cellule figlie ereditano il genoma virale, esse conservano ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] sintesi (fig. 11 e 12). Dato che le molecole replicanti sono dipendenti le une dalle altre (c'è cooperazione), cambia la parte è nel tutto, ma il tutto è nella parte. Così, ogni cellula è una parte di un tutto - l'organismo globale - ma il tutto è ...
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Medicina
Giuseppe Luzi
La m. è una disciplina che studia, grazie al contributo di varie scienze e tecnologie, la fisiopatologia umana con lo scopo di mantenere lo stato di salute, prevenire le malattie, [...] , una cellula linfocitaria B, capace di sintetizzare e quindi secernere un anticorpo diretto verso l'antigene specifico utilizzato per stimolare la produzione degli anticorpi stessi. In pratica l'ibridoma utilizza la capacità di replicazione indotta ...
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Reazioni da farmaci
Giuseppe Luzi
La farmacologia ha lo scopo di individuare le caratteristiche delle molecole studiate per definirne le proprietà terapeutiche e determinare con buona approssimazione [...] membrana. La cellula linfocitaria CD4+ (linfocita T helper) è uno dei bersagli chiave per le implicazioni patogenetiche. Infatti, il virus, penetrato al suo interno, si integra nel patrimonio genetico e inizia a replicarsi formando altre particelle ...
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Parte introduttiva
di Roberto Cingolani
Il termine indica l'insieme delle metodologie di manipolazione e studio della materia sulla scala del nanometro (1 nm=10−9 m). Questa è la scala di dimensione [...] coming era of nanotechnology, lavoro nel quale egli introdusse l'auto-replicazione, mimata dai sistemi viventi, come un'importante caratteristica specifica delle nanotecnologie. Le cellule costruiscono copie di loro stesse per riprodursi e i robot ...
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Nutrizione
Gianni Tomassi
(XXV, p. 85; App. IV, ii, p. 631; V, iii, p. 714)
L'alimentazione e la n. umana stanno acquistando sempre più importanza nella prevenzione di patologie di tipo cronico-degenerativo [...] le possibili tappe attraverso le quali una cellula normale si trasforma in una cellula cancerosa comportano una fase di iniziazione (indotta da carcinogeni chimici, virus, radiazioni, errori di replicazione e altri fattori, con il ruolo determinante ...
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ISOTOPI
Giulio CORTINI
Carissimo BIAGINI
Francesco CRESCINI
. La parola isotopo, dal greco ἴσος = stesso e τόπος = posto, è stata coniata per indicare atomi, che, pur avendo un peso atomico differente, [...] topografia della distribuzione del composto marcato fissato dalle cellule.
Fra le applicazioni più brillanti, ricordiamo, ad di H. F. C. Watson e J. D. Crick per la replicazione del DNA.
Per mezzo della timidina tritiata si può studiare anche la ...
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Immunoterapia
Fernando Aiuti
Giuseppe Luzi
Il termine ha avuto nel corso del tempo varie interpretazioni e il suo significato, se non ben definito, può indurre una falsa lettura dei suoi reali contenuti. [...] isolato, codificante per le molecole immunogene, possa essere inserito in un sistema di replicazione naturale: utilizzando cellule batteriche, lieviti o cellule di mammiferi si può provvedere alla sintesi e alla purificazione di prodotti utilizzabili ...
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(App. III, i, p. 546)
Encefalopatie spongiformi trasmissibili
Le e. spongiformi trasmissibili (EST) o malattie da prioni (v. anche prione e prusiner, Stanley B., App.V) sono un gruppo di malattie degenerative [...] svolgerebbe funzioni di recettore) permettendo la penetrazione del virino all'interno della cellula; a questo punto l'acido nucleico andrebbe incontro a svariati cicli di replicazione, andando poi a complessare una molecola di PrP endogena 'normale ...
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virus
vìrus s. m. [dal lat. virus «veleno»], invar. – 1. In biologia, termine con cui si designa un gruppo di organismi, di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche, incapaci di un metabolismo autonomo e perciò caratterizzati...
defensina
s. f. In biologia, cellula immunitaria prodotta dai linfociti CD8 che impedisce la moltiplicazione del virus Hiv. ◆ È stato isolato un antibiotico naturale nelle vie urinarie delle donne. È stato battezzato «beta defensina 1 umana»...