In biologia, processo di divisione del nucleo delle cellule, detto anche cariocinesi. La divisione per m. interessa le cellule somatiche e gli stadi immaturi delle cellule germinali (oogoni e spermatogoni). [...] del fuso con il centromero.
Con l’anafase (F) i cromatidi fratelli si separano e vanno ciascuno a un polo della cellula.
Nella telofase (G) si forma la membrana nucleare attorno a ciascun nucleo figlio, i cromosomi si srotolano, riappaiono i nucleoli ...
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Biologia e medicina
Gruppo di organismi di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche costituiti da un acido nucleico rivestito da un involucro proteico (capside) incapaci di una sintesi proteica [...] produzione di energia; sono sprovvisti di capacità biosintetiche autonome e si servono dell’apparato biosintetico della cellula ospite per la loro replicazione.
Struttura
Una particella virale completa si chiama virione e la sua funzione è quella di ...
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(App. V, i, p. 384)
Le b., intese nel significato più ampio e moderno del termine, possono essere definite come le tecnologie che utilizzano organismi viventi o loro componenti subcellulari, al fine di [...] guscio del virus (capside): verosimilmente, la presenza di questa proteina nella cellula vegetale interferisce con la penetrazione e la replicazione di virus infettanti nella cellula stessa. Sono state, per es., già prodotte piante transgeniche di ...
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ONCOGENI
Vittorio Colantuoni
Si definiscono o. quei tratti di DNA che contengono l'informazione genetica per la sintesi di proteine capaci d'indurre la trasformazione maligna di una cellula e di portare [...] da specie eterologhe in cui il virus non può replicarsi. Anche i virus adeno inducono trasformazione solo in cellule di ospiti non naturali e non permissive per la replicazione del virus. I prodotti genici responsabili della trasformazione sono ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] B12, non assorbita per l'atrofia della mucosa gastrica, carenza che direttamente influisce sulla sintesi del DNA e sulla replicazionecellulare (v. Robbins, 1974).
Il cancro gastrico non trattato o incurabile porta a morte nel giro di un anno dall ...
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Genoma
Renato Dulbecco
Sommario: 1. Definizioni. 2. Costituzione del genoma nucleare. 3. Il Progetto Genoma. a) Premesse storiche. b) iI nuovo Progetto. 4. Le basi tecnologiche del Progetto. a) La conoscenza [...] come nel lievito.
Non è stato ancora possibile isolare origini di duplicazione da cellule di Mammiferi; non è nemmeno chiaro se vi siano origini fisse o se la replicazione possa iniziare in molti punti di certe regioni, forse sotto l'influenza della ...
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Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] del DNA, alla quale consegue un'alterazione della crescita cellulare, consistente in un incremento della replicazionecellulare. Inoltre, le aumentate esigenze metaboliche da parte delle cellule tumorali determinano uno stato di sofferenza delle ...
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mutazioni puntiformi
Andrea Levi
Sostituzione di una base con un’altra durante la sintesi o la riparazione del DNA. Mutazioni di tale tipo possono avere un effetto sulla fisiologia della cellula se [...] sia dalla fedeltà intrinseca alla DNApolimerasi (l’enzima che sintetizza un nuovo filamento di DNA a ogni ciclo di replicazionecellulare) sia alla presenza di meccanismi di riparazione che eliminano e correggono eventuali errori. Nel caso delle ...
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RITMI BIOLOGICI
Michele Sarà
Generalità. - Molte attività fisiologiche e aspetti del comportamento di animali e vegetali sono regolate secondo andamenti ritmici. S'intende per r. b. qualsiasi serie [...] se si pensa che anche il fenomeno base della vita, la replicazionecellulare, è un fenomeno ritmico in cui si succedono l'interfase con crescita della massa cellulare (periodo G), la replicazione del DNA (periodo S) e la divisione vera e propria ...
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L'Ottocento: biologia. La citologia
François Duchesneau
La citologia
La teoria cellulare, formulata da Theodor Schwann e rielaborata nel corso del decennio 1850-1860 da Robert Remak e da Rudolf Virchow, [...] quest'ultimo dalle interazioni attive con il mezzo ambientale, interazioni che, da parte loro, determinavano la replicazionecellulare attraverso la scissione del protoplasma. La forma utricolare della membrana, così costituitasi, avrebbe segnato l ...
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virus
vìrus s. m. [dal lat. virus «veleno»], invar. – 1. In biologia, termine con cui si designa un gruppo di organismi, di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche, incapaci di un metabolismo autonomo e perciò caratterizzati...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...