OB (Ob′ A. T., 84-85; 103-104)
Giorgio PULLE'
Grande fiume della Siberia occidentale, uno dei maggiori dell'Asia e del mondo poiché raggiunge una lunghezza di circa 5300 km. se si si calcola dalle sorgenti [...] del circondario nazionale di Jamal, dove è stata costituita una stazione veterinaria per la profilassi negli allevamenti di renne. L'Ob potrebbe rendere maggiori servigi come via di comunicazione, se vi fosse un migliore collegamento con lo ...
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Il Mesolitico
Stefan K. Kozlowski
Massimo Vidale
Roberto Ciarla
Donatella Usai
Il mesolitico in europa
di Stefan K. Kozłowski
Questo complesso economico-culturale, caratteristico dell'Europa, sembra [...] indicare i complessi compresi tra la cosiddetta "età della Renna" e il Neolitico. Il concetto fu infine confermato da cinghiale, sull'uro o anche sul capriolo, oltre che sulla renna nelle aree più settentrionali), un'intensa attività di pesca (punte ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dalle patocenosi preistoriche alle patocenosi antiche
Gilberto Corbellini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le origini e i cambiamenti [...] mila anni a.C. la prateria umida e fredda dell’Eurasia ospita mandrie di mammut e rinoceronti vellosi, cavalli, bisonti e renne. Poi i grossi pachidermi scompaiono e anche i grandi animali divengono rari; la selvaggina si riduce a cervi e cinghiali e ...
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URALI (A. T., 66-67)
Giorgio PULLE'
Uno dei nuclei rocciosi, e certamente il maggiore, di origine antica, che emergendo dalla coltre delle sedimentazioni recenti costituiscono una delle più importanti [...] l'estate nelle tundra della Grande Terra (Bol′šezmelskaja), fra gli Urali e la Peciora, le loro mandre di renne. I corsi d'acqua del versante occidentale scendono alla pianura rapidamente e disegnando vallate incassate, mentre gli affluenti dell'Ob ...
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NOMADISMO (dal gr. νομάς "che pasce greggi")
Renato Biasutti
Designazione comune per i popoli che mutano spesso il luogo della loro dimora. Originariamente, nomadi si dicevano i pastori, che si spostavano [...] la pesca o la raccolta possono integrare l'allevamento nei mezzi di sussistenza. È il caso dei pastori di renne della zona artica e subartica: ma gli spostamenti periodici delle tribù restano sottoposti essenzialmente alle necessità della pastorizia ...
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Pietra, Età della
Sergio Parmentola
Quando gli uomini impararono a usare gli strumenti
Tra i vari periodi in cui viene suddivisa la presenza umana sulla Terra, l’Età della Pietra è il più lungo: è durato [...] .
L’Età neolitica
Alla fine delle glaciazioni i cacciatori nomadi si spinsero verso nord, all’inseguimento degli animali (renne, alci) che migravano verso i climi freddi; altri clan, invece, si adattarono alle nuove caratteristiche dell’ambiente ...
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razza
Raggruppamento di individui che presentano un insieme di caratteri fisici ereditari comuni. In partic., nel caso dell’uomo tali caratteri venivano nel passato riferiti ad aspetti somatici (colore [...] di produrre dopo lo svezzamento: l’insorgenza dell’intolleranza al lattosio nel Nord-Ovest dell’Asia, tra i pastori di renne, è dovuta all’introduzione del consumo di latte da adulti. L’intolleranza così generata è stata superata da una mutazione ...
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(russo Sibir´) Regione (12,5 milioni di km2 ca.) dell’Asia facente politicamente parte della Russia. A O è limitata dagli Urali, a E giunge fino all’Oceano Pacifico, a N si affaccia largamente al Mar Glaciale [...] sono volatili, ermellini, faine, martore, volpi. Numerosi anche scoiattoli e castori, e, tra i grandi erbivori, le renne: quest’ultima presenza fornisce una nicchia ecologica per grandi carnivori, occupata dai lupi e dalle ormai rarissime tigri ...
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(danese Grønland) La più estesa terra artica e la maggiore isola della Terra (2.175.600 km2, compresi 44.800 delle isole costiere, con 57.600 ab. nel 2009), posta fra l’Arcipelago artico canadese, da cui [...] porti e centri per la lavorazione e la conservazione (Christianshåb e Jakobshavn) del merluzzo. È sviluppato l’allevamento di renne, di volpi polari e degli ovini, quest’ultimo soprattutto nel centro di Julianehåb. Tra le risorse minerarie, notevole ...
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Preistoria
Parte introduttiva
di Alberto Cazzella
Negli anni Novanta del 20° sec. gli studi sulla p. hanno avuto un notevole sviluppo sia dal punto di vista della riflessione teorica (v. paletnologia), [...] dei cavalli, alcova dei leoni, pannello delle renne), utilizzando complesse convenzioni grafiche. A questo proposito, manufatti di selce e l'unico manufatto in corno di renna sono riferibili sia al Paleolitico superiore medio (Gravettiano) sia ...
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renna
rènna s. f. [dal fr. renne, e questo dal norreno hreinn]. – 1. Nome comune del mammifero cervide Rangifer tarandus, diffuso con due sottospecie, la renna propriam. detta (Rangifer tarandus tarandus) e il caribù (Rangifer tarandus caribou),...
cladonia
cladònia s. f. [lat. scient. Cladonia, der. del gr. κλαδών, variante di κλάδος «ramo», per le divisioni del tallo]. – Genere di ascolicheni con circa 275 specie sparse in tutto il mondo: da un tallo primario, che consta di squamette...