TORCHI, Angelo
Chiara Ulivi
– Nacque a Massa Lombarda (Ravenna) l’8 novembre 1856, secondo di quattro figli, nell’agiata famiglia di Gaetano, avvocato e proprietario terriero, e di Maria Laderchi, di [...] moderna» (Dini - Tabanelli, 1990, pp. 24 s.).
Illustrò con Angiolo Tommasi il racconto Perla in Le veglie di Neri di RenatoFucini (1890, pp. 35-42).
A Firenze, tra gli anni Ottanta e Novanta, fu tra i frequentatori dell’osteria Il Volturno, dove ...
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RADICE, Benedetto
Nunzio Dell’Erba
– Nacque a Bronte (Catania) il 1° febbraio 1854 da Nunzio e da Marianna Longhitano.
I genitori, ricchi proprietari terrieri, erano imparentati con notabili locali, [...] Stato di Palermo, Archivio della ducea di Bronte - Archivio Nelson. Il carteggio tra Radice e RenatoFucini si trova nel Fondo Fucini presso la Biblioteca Riccardiana di Firenze.
L. Margaglio, Nel 16° anniversario della morte di B ...
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verismo
Roberto Carnero
La cruda rappresentazione della realtà
Movimento letterario italiano della seconda metà dell’Ottocento, il verismo porta in primo piano la tensione degli scrittori per una maggiore [...] non si esaurisce in Sicilia. Fuori di questa regione possono infatti essere ricordati altri scrittori veristi: Mario Pratesi e RenatoFucini in Toscana; Matilde Serao in Campania, anche se l’interesse per la realtà urbana, come si vede nel libro ...
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TOSCANA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Umberto CALZONI
Niccolò RODOLICO
Antonio PANELLA
Sergio CAMERANI
Nello TARCHIANI
Alfredo SCHIAFFINI
Giuseppe MALAGOLI
Vittorio SANTOLI
Alfredo BONACCORSI
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Regione [...] e, per più rispetti, notevole teatro fiorentino - della letteratura vernacola toscana coi popolarissimi sonetti di Neri Tanfucio (v. fucini, renato) e dei suoi seguaci, non solo pisani. Ricordiamo fra questi: G. D'Angiolo (Beppe dell'Angiolo), don T ...
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MORO, Aldo
Piero Craveri
MORO, Aldo. – Nacque a Maglie (Lecce) il 23 settembre 1916 da Renato e da Fida Sticchi, secondogenito di altri tre fratelli: Alberto e Alfredo Carlo, magistrati, Salvatore, [...] presupposti risorgimentali propri dell’età liberale. Renato, esperto di legislazione scolastica e aggiornato Cinquanta.
Un passaggio di questa lenta evoluzione fu la partecipazione dei fucini ai Littoriali della cultura e, anche se non si può ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] macchie di forte e staccato rilievo. Intorno al '70 il Fucini aveva cominciato a ottener largo favore con i sonetti in vernacolo , alla sottolineatura retorica. Valgono ancora le parole di Renato Serra: «Il pensiero è scoperta: Alfredo Oriani non ...
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La questione giovanile: fra oratori, associazioni, movimenti. Dal 1861 alla fine del secolo XX
Luciano Caimi
All’indomani dell’Unità nazionale, nella Chiesa italiana, zeppa d’inquietudini per i sempre [...] il primo, con a capo Cesare Ossicini, Renato Vuillermin, Ercole Chiri, Luigi Stefanini, mostrava netta 2000, pp. 135-155; M. Marcocchi, Introduzione a G.B. Montini, Scritti fucini (1925-1933), a cura di M. Marcocchi, Brescia-Roma 2004, pp. VII-XLVIII ...
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Le eredita/3: i montiniani
Philippe Chenaux
Nella storiografia si parla spesso del ‘montinismo’ e dei ‘montiniani’ ma senza dare a questi termini una precisa determinazione1. Esistono molte biografie [...] ’Azione cattolica. La scelta montiniana di rompere con l’attivismo militante della tradizione fucina e di mettere l’accento sulla formazione culturale dei giovani, secondo Renato Moro, non era «priva di valenze politiche». La strategia di autonomia e ...
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anagrammare
(ant. anagrammatiżżare) v. tr. [der. di anagramma]. – Invertire o disporre diversamente l’ordine delle lettere di una o più parole in maniera da formare un anagramma: anagrammando «carte» si ottiene «certa», «creta», «trace» e...