ANTONIO da Pisa (A. da Pontedera)
Armando Petrucci
Nativo di Pontedera e conte palatino, fu capitano di ventura nella prima metà del XV secolo. Il 25 giugno 1425 Filippo Maria Visconti lo assoldò con [...] 2, a cura di F. Isoldi, pp. 12 s., 14, 23, 25-27, 87; N. F. Faraglia, Storia della lotta tra Alfonso V d'Aragona e Renatod'Angiò,Lanciano 1908, pp. 18, 45, 49, 63, 75; C. Argegni, Condottieri, capitani, tribuni,I, Milano 1936, p. 49; L. Simeoni, Le ...
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ATTENDOLO, Foschino (Foschino de Cotignola, Foschino Sforzesco)
Riccardo Capasso
Figlio di Margherita, sorella di Muzio e di Giacomazzo de, Manegoldi da Cotignola, primo marito della madre, visse ed [...] , ibid., XXIV, 2, p. 9; N. F. Faraglia, Storia della regina Giovanna II d'Angìò, Lanciano 1904, pp. 23, 50, 186, 241, 245; Id., Storia della lotta tra Alfonso V d'Aragona e Renatod'Angiò, Lanciano 1908, pp. 204 n. 2, 225, 305 n. 1, 306, 331, 374 ...
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ANGUILLARA, Deifobo
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Nacque nella prima metà del XV secolo da Everso, potente feudatario del Patrimonio, e da Francesca Orsini. Avviato alla carriera delle armi, nel 1455 era al servizio della Chiesa [...] le scorrerie da questo condotte nel territorio romano. Nel 1460 Everso, che aveva deciso di appoggiare Renatod'Angiò nel suo tentativo di togliere a Ferrante d'Aragona il Regno di Napoli, inviò il figlio Deifobo, insieme con il genero Antonello da ...
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BEMBO, Zaccaria
Gianfranco Spiazzi
Nato a Venezia negli ultimi anni del sec. XIV da Ettore, giureconsulto di nobile casato veneziano, seguì studi giuridici conseguendo a Padova, il 31 dic. 1412, la [...] diplomatica. Morta la regina Giovanna di Napoli il 2 febbr. 1435, contro l'erede legittimo Renatod'Angiò era sorto come pretendente Alfonso d'aragona sostenuto da Filippo Maria Visconti, che cercava così di conseguire successi anche nel Napoletano ...
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DELLA RATTA (Della Rath), Baldassarre
Salvatore Fodale
Fu figlio di Francesco, conte di Caserta, ma non è chiaro se la madre sia stata Isabella d'Artus, come sembra più probabile, ovvero Agata Sanseverino. [...] dei governatori del Regno nominati per testamento dalla sovrana, in attesa che salisse sul trono l'erede da lei designato, Renatod'Angiò, fratello del defunto Luigi III, il quale era prigioniero del duca di Borgogna. Pare sia poi stato creato gran ...
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ALEMAGNA, Giorgio d'
Michele Manfredi
Nato nella seconda metà del sec. XIV, fu uno dei più importanti membri della sua famiglia. Ebbe grande autorità nella corte di Giovanna Il e fu sempre sostenitore [...] di stenderne i capitoli. Quando, nel 1435, la regina venne a morte, si apprese dal testamento che, oltre a dichiarare erede Renatod'Angiò, fratello di Luigi III, ella aveva istituito un consiglio di reggenza, del quale l'A. faceva parte.
Nè in minor ...
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CARACCIOLO, Gualtiero, detto Viola
Franca Petrucci
Della celebre famiglia napoletana, nacque da Niccolò e da Isabella Siginulfo nella seconda metà del XIV secolo. Laconferma di una concessione a lui [...] uno dei membri del Consiglio di baroni, cui era affidata la reggenza del Regno, destinato nel testamento della regina a Renatod'Angiò. Forse per un sentimento di lealtà verso la defunta sovrana, nella lotta che seguì per il possesso del reame, egli ...
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ATTENDOLO, Marco (Marco de Cotignola, Marchetto Sforzesco)
Riccardo Capasso
Figlio di Margherita, sorella di Muzio, e di Giacomazzo de, Manegoldi da Cotignola, primo marito della madre, visse e operò [...] Napolì, Bari 1929, pp. 241 s.; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, I, 2,Brescia 1753, p. 1217; N. Ratti, Della famiglia , 95, 241, 245; Id., Storia della lotta tra Alfonso V d'Aragona e Renatod'Angiò, Lanciano 1908, pp. 75, 187 n. 1, 234, 305 ...
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DELLA NOCE (Nuciensis), Giovanni
Franca Petrucci
Di origine cremasca nacque nella prima metà del sec. XV. Di lui si hanno soltanto notizie frammentarie, la prima delle quali risale al 1443.
Nell'autunno [...] cui la situazione del duca di Milano, non ancora sovvenuto dalle armi e dall'appoggio di re Renatod'Angiò, mostrava tutta la sua precarietà, il D. fuevidentemente tentato di abbandonare il suo nuovo padrone e antico nemico ed ebbe dei contatti con ...
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ANICHINO, Raimondo
Silvano Borsari
Appartenente ad una famiglia tradizionalmente legata ai Caldora - il padre dell'A., un tedesco di nome Anichino, era stato anche egli al servizio dei Caldora - compare [...] e di schierarsi per gli Angioini.
Quindici anni più tardi vediamo comparire l'A., come figura di un certo rilievo, nella guerra tra Alfonso V e Renatod'Angiò.
Quando il 15 nov. 1439 morì Iacopo Caldora, suo figlio Antonio inviò l'A. a Napoli dal re ...
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