Krasker, Robert
Stefano Masi
Direttore della fotografia australiano, nato a Perth il 21 agosto 1913 e morto a Londra il 16 agosto 1981. Lavorò soprattutto in Gran Bretagna e incarnò il modello quasi [...] degli anni Cinquanta e Sessanta affidarono le proprie ambizioni figurative al colore di K., da Giulietta e Romeo (1954) di RenatoCastellani a El Cid, da Alexander the Great (1956; Alessandro il Grande) di Robert Rossen a Billy Budd (1962) di Peter ...
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Barboni, Leonida (detto Leo)
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Fiuminata (Macerata) il 23 novembre 1909 e morto a Roma il 6 novembre 1970. Fratello maggiore di E.B. Clucher, cioè Enzo Barboni [...] dal Neorealismo, come I sogni nel cassetto (1957) e il carcerario Nella città l'inferno (1959), entrambi diretti da RenatoCastellani. Questo stesso stile si ritrova perfino in alcune acide commedie, da Padri e figli (1957) di Mario Monicelli a Una ...
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Montuori, Carlo
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Casacalenda (Campobasso) il 3 agosto 1885 e morto a Roma il 3 marzo 1968. Fu il più colto fra gli operatori italiani della prima generazione, [...] gli altri registi con i quali ebbe modo di collaborare vanno ricordati Mario Bonnard, Mario Mattoli, Gianni Franciolini, RenatoCastellani, Luigi Comencini, Jean Choux, Maurice Cloche, Pietro Germi e Dino Risi.Il figlio Mario (nato nel 1920), dopo ...
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De Matteis, Maria
Mario Verdone
Costumista teatrale e cinematografica, nata a Firenze il 6 marzo 1898 e morta a Roma il 9 dicembre 1988. Gli insegnamenti di Gino Carlo Sensani e le esperienze professionali [...] con Sissignora (1942) per la regia di Ferdinando Maria Poggioli, Un colpo di pistola (1942) di RenatoCastellani, e soprattutto Zazà (1944), sempre di Castellani, nel quale brilla la figura della protagonista Isa Miranda, e dove il gusto e lo sfarzo ...
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Perilli, Ivo
Giovanni Spagnoletti
Sceneggiatore e regista cinematografico, nato a Roma il 10 aprile 1902 e morto ivi il 24 novembre 1994. Inizialmente collaboratore e scenarista di Mario Camerini, poi, [...] la televisione (per cui realizzò anche il censurato Caravaggio, 1967, di Silverio Blasi e Vita di Leonardo, 1971, di RenatoCastellani) prese il posto del cinema, ma ancora nel 1974, con Luigi Comencini, era riuscito a divertirsi nel costruire un ...
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Tofano, Sergio
Stefania Carpiceci
Attore e regista cinematografico e teatrale e disegnatore, nato a Roma il 20 agosto 1886 e morto ivi il 28 ottobre 1973. Il coraggio e l'inventiva, unite a una solida [...] Lambertini (1954) di Giorgio Pastina, La bella di Roma (1955) di Luigi Comencini, I sogni nel cassetto (1957) di RenatoCastellani, Il padre di famiglia (1967) di Nanni Loy e Partner (1968) di Bernardo Bertolucci. Rugantino (1973) di Pasquale Festa ...
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Giachetti, Fosco
Silvio Alovisio
Attore cinematografico e teatrale, nato a Sesto Fiorentino il 28 marzo 1900 e morto a Roma il 22 dicembre 1974. Per le sue doti di interprete sobrio e rigoroso, capace [...] ) di Romolo Marcellini, L'assedio dell'Alcazar (1940) e Bengasi, entrambi di Genina, Un colpo di pistola (1942) di RenatoCastellani, fino a Noi vivi e Addio, Kira, dittico antisovietico diretto da Goffredo Alessandrini nel 1942, nel quale ebbe il ...
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Gualino, Riccardo
Tullio Kezich
Industriale e produttore cinematografico, nato a Biella il 25 marzo 1879 e morto a Firenze il 6 giugno 1964. Fondatore della Lux film, per il suo importante ruolo nell'ambito [...] un sostenuto livello artistico; la Lux accompagnò così la crescita di autori importanti, tra i quali Mario Soldati, RenatoCastellani, Alberto Lattuada, Luigi Zampa, Mario Camerini (da I promessi sposi, 1941, a Ulisse, 1954), Giuseppe De Santis (Riso ...
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De Benedetti, Aldo
Francesco Suriano
Commediografo e sceneggiatore, nato a Roma il 13 agosto 1892 e morto ivi il 19 gennaio 1970. Rappresentante del teatro d'evasione del periodo fra le due guerre, [...] ; sceneggiò poi con Emilio Cecchi, Suso Cecchi d'Amico, Fulvio Palmieri, Fausto Tozzi, Mio figlio professore (1946) di RenatoCastellani: la vicenda patetica e affettuosa, strutturata su un lungo arco temporale, di un bidello romano (un grande Aldo ...
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Margadonna, Ettore Maria
Marzia G. Lea Pacella
Sceneggiatore, nato a Palena (Chieti) il 30 novembre 1893 e morto a Roma il 28 ottobre 1975. Con la sua innata vena ironica, arricchita da una profonda [...] , e il mondo criminale in Senza pietà (1948), sceneggiato con Federico Fellini e Pinelli, fu l'incontro con RenatoCastellani che avvicinò M. alla commedia venata di sensibilità neorealista. Per il regista scrisse, con Sergio Amidei ed Emilio Cecchi ...
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