Organo proprio dei Vertebrati, dotato di due attività essenziali per la vita: la funzione escretoria e quella endocrina.
Anatomia comparata
I r. si originano, nell’embrione dei Vertebrati, dal mesomero [...] di numerosi lobuli (400-500 per ogni lobo, come le piramidi di Ferrein).
Il r. riceve il sangue arterioso dall’arteria renale, ramo dell’aorta addominale, con una portata di circa 500-600 ml di sangue al minuto, e in misura minore dalle arterie ...
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nefroangiografia
Arteriografia delle arterie renali (➔ angiografia). La n. è indicata nell’iter diagnostico della malattia renovascolare, quadro clinico caratterizzato da alterazioni patologiche delle [...] arterie renali che, riducendone il lume, determinano l’ischemia renale. ...
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glomerulosclerosi
Sclerosi dei glomeruli renali. G. intercapillare di P. Kimmestiel e C. Wilson: g. caratterizzata da sclerosi e ialinosi dei glomeruli renali, albuminuria, ipertensione arteriosa, iperazotemia. [...] Si riscontra soprattutto nei diabetici. Accanto alla forma intercapillare (mesangiale) di g., esiste una forma diffusa caratterizzata da ispessimento della membrana basale dei capillari del glomerulo ...
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calicectasia
Dilatazione dei calici renali dovuta all’ostacolato deflusso dell’urina nell’uretere o in vescica. Complicazione frequente della calcolosi del bacinetto renale e dell’uretere. ...
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Formazioni urinarie che ricordano i cilindri renali granulosi, ma che sono dovute per lo più ad agglomerati di forma cilindrica di sali o di batteri. ...
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pielografia
Esame radiografico della pelvi e dei calici renali, che viene eseguito iniettando nelle cavità escretrici del rene una sostanza radiopaca attraverso sottili cateteri introdotti negli ureteri [...] ), oppure per via endovenosa (➔ urografia). La p. serve a evidenziare anomalie anatomiche della pelvi e dei calici renali, che possano chiarire la genesi di pieliti recidivanti o di calcolosi; mostra anche litiasi del distretto collettore del rene ...
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tubulopatia
Nefropatia sostenuta da alterata funzione dei tubuli renali, primitiva o secondaria a una condizione extrarenale. Sebbene anatomicamente i tubuli e l’interstizio renali siano distinti, la [...] FANS e antibiotici del gruppo delle penicilline; la t. acuta indotta da farmaci si presenta con febbre, artralgie, insufficienza renale acuta, all’esame istologico necrosi dei tubuli di grado variabile e densi infiltrati nell’interstizio da parte di ...
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pielectasia
Aumento di volume della pelvi e dei calici renali, la cui forma risulta tuttavia conservata. Può rappresentare un prestadio della idronefrosi. La p. si evidenzia radiologicamente con l’urografia [...] per via endovenosa, con la pielografia ascendente, con l’ecografia renale. Le cause più frequenti della p. sono le ostruzioni e stenosi dell’uretere omolaterale (per calcoli, esiti flogistici, anomalie congenite, neoplasie), oppure l’eccesso di ...
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Eliminazione, con le urine, degli esteri del colesterolo, in malattie renali con processi degenerativi dei tubuli. È particolarmente accentuata nella nefrosi lipoidea. ...
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papillite
Processo infiammatorio a carico delle papille (papille linguali, papille renali, ecc.). Senza ulteriori precisazioni, infiammazione della papilla del nervo ottico (detta anche neurite ottica [...] intrabulbare) che può essere secondaria, ad es., a malattie demielinizzanti (sclerosi multipla), infarto del nervo ottico, metastasi tumorali; il sintomo più evidente è la perdita del visus; la terapia ...
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renale
agg. [dal lat. tardo renalis, der. di ren renis «rene»]. – Dei reni, che concerne i reni o la loro anatomia e patologia: arteria r., ramo dell’aorta addominale che si diparte da essa a livello della prima vertebra lombare; blocco r.,...
rachitismo
s. m. [der. di rachitide]. – 1. In medicina, nome di un gruppo di malattie caratterizzate da un’alterata mineralizzazione della matrice organica della cartilagine e dell’osso in fase di accrescimento, per cui le ossa risultano molli...