sole
Antonietta Bufano
Giorgio Stabile
Emmanuel Poulle
Marcello Aurigemma
Il termine è di alta frequenza nelle opere dantesche, ove assume una vasta gamma di valori, da quelli strettamente naturali [...] " [Phoebus] hoc quoque Nysiacis quod sparsum floribus ardet / multiplici ambitum redimitur lumine sertum ") e con il commento diRemigio d'Auxerre (ediz. cit., I p. 144: " sertum dicit coronam Ariadnes uxoris Liberi... Redimitur id est ornatur, illud ...
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tuono (trono; truono; 'ntrono)
Giorgio Stabile
Il termine, in D., oltre il suono prodotto dal corrispondente fenomeno atmosferico, ne designa l'effetto materiale, cioè lo squassare dell'aria provocato [...] corrumpitur " e che riflette il candore e la luce di Dio (cfr. la " Virgo armata, decens, rerum sapientia, Pallas " di Marziano Capella De Nuptiis VI § 567, e ancora I §§ 6 e 39, IX § 310, e Remigio d'Auxerre Comm. In Mart. Capellam, ediz. C. E. Lutz ...
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POPOLAZIONI FAVOLOSE
E. Carrara
Con l'espressione p. favolosa vengono indicate numerose specie di esseri viventi del tutto immaginari, ma documentati da una notevole serie di fonti letterarie e figurative. [...] , coll. 1153-1156; Giovanni Scoto Eriugena, De divisione naturae, ivi, CXXII, coll. 530, 533-545; Remigio d'Auxerre, Commentum in Martianum Capellam, a cura di C.E. Lutz, 2 voll., Leiden 1962-1965: I, p. 153; Onorio Augustodunense, Imago mundi, in ...
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viaggio
Bruno Basile
Ricorre due volte nelle Rime e sette volte nella Commedia. In Rime LX 5 Certo il vïaggio ne parrà minore / prendendo un così dolze tranquillare, e CVI 36 [Vertute] lieta va e soggiorna, [...] 165 ss.) a Lattanzio (Div. instit. VI 3) e Remigio d'Auxerre (Comment. in Martianum Capellam, ediz. C.E. Lutz, Leida il giro dell'Inferno (cfr. If XIV 124 ss.) con linee di percorrenza talora a spirale, più spesso a disegno spezzato. Seguendo D. ...
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NANNINI, Remigio
Claudia Tomei
(Remigio Fiorentino). – Nacque a Firenze nel 1518, secondo quanto tramanda Apostolo Zeno (1753, II, p. 430), che si basò sul registro dei defunti del convento dei Ss. [...] contenente un riferimento cronologico posteriore alla morte di Nannini. Dovuta a semplice scambio di persona con Remigio d’Auxerre l’assegnazione di un commento al De nuptiis Philologiae et Mercurii di Marziano Capella (Cosenza, 1962, p. 3023).
Le ...
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FONTANI, Francesco
Carlo Fantappiè
Nacque a Firenze il 23 maggio 1748 da Niccolò di Paolo e da Maria Francesca Meucci, in una famiglia di modeste condizioni. Ancora ragazzo venne accolto fra i chierici [...] da un commentario storico e da una dissertazione, De schismate), quattro sermoni di s. Agostino e dodici omelie diRemigio d'Auxerre sul Vangelo di s. Matteo.
Nell'intento di rettificare l'immagine che M. Lastri aveva dato del Lami e respingere le ...
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Proserpina
Roberto Mercuri
Dea degl'Inferi nella mitologia romana (Persefone in quella greca). La figura compare tre volte nella Commedia, e precisamente in If IX 44 (la regina de l'etterno pianto), [...] cristiano da Prudenzio (Contra Symm. I 363 ss.), Isidoro (Etym. VIII XI 57-58) fino a Remigio d'Auxerre (Comm. in Martianum Capellam VII 733), Eberardo di Béthune (Graecismus VII 56), Arnolfo d'Orléans (Glos. super Lucanum VI 737).
D. qualifica P ...
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Protonoè
Occorre una sola volta nel Convivio ed è glossato da D. stesso: Questo [Empireo] è lo soprano edificio del mondo, nel quale tutto lo mondo s'inchiude, e di fuori dal quale nulla è; ed esso non [...] latina il termine si è diffuso a partire dal testo di Marziano Capella, come si ricava da un'indicazione fornita da Aruspicina ceteraeque argumentationes quibus rationabilis utitur vita "; Remigio d'Auxerre Commentum in Martianum Capellam, libri I-II ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] Ernesto Monaci, Girolamo Vitelli, Remigio Sabbadini, Francesco Toiraca, di studiare Vitruvio. Angilberto, discepolo di Alcuino nell'abbazia di Saint-Riquier, si servì di colonne e armi preziose fatte trasportare da Roma; ed Aarone, vescovo d'Auxerre ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] letterati, come Enrico d'Auxerre e il suo discepolo e continuatore Remigio, riordinatore delle scuole di Reims e di Parigi, autore di commenti grammaticali, letterarî, teologici. Ebbe poeti come Ubaldo di S. Amando e Abbone di S. Germano, che tentò ...
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