usura
Ovidio Capitani
In senso proprio - come di peccato che si compie col prestare a interesse una somma di denaro - l'u. è menzionata due volte nella Commedia, in If XI 95 e in Pd XXII 79. La prima [...] Senza lontanamente ipotizzare alcun rapporto di dipendenza contenutistica, si tenga presente che uno dei teologi più in vista di Firenze, il domenicano Remigio de' Girolami (m. 1319), aveva dedicato un lungo trattato all'u., insistendo sul carattere ...
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BRUNACCI, Nicola (Nicholaus Brunatii o Bramazzi)
Julius Kirshner
Nacque a Perugia intorno al1240 ed entrò nell'Ordine domenicano nel 1255. Dopo aver studiato nel convento di Perugia, ove ebbe occasione [...] sugli scritti di Dante alle lezioni, ai sermoni e agli scritti del brillante Remigio de' Girolami, lettore di teologia in S. Maria Novella per oltre quarantadue anni e uno dei maggiori pensatori in Firenze alla fine del XIII e all'inizio del XIV ...
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catari
Raoul Manselli
. Eretici dei secoli XII-XIV, documentati sicuramente dalla metà del secolo XII in Renania, nel territorio di Tolosa e, come molti indizi inducono a ritenere, anche in Italia; [...] divino aveva dovuto affrontare la ribellione del più caro dei suoi angeli, che, espulso dal cielo, aveva dato pur era stato celebrato, alla sua morte, in un panegirico di Remigio de' Girolami, il ben noto domenicano, discepolo di s. Tommaso.
D. non ...
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seminatore (seminadore)
Raul Manselli
" Colui che semina ": due volte designa metaforicamente Dio, con riferimento all'infusione della nobiltà da lui operata nelle anime ben disposte: oh ammirabile e [...] dagli scismatici e s. di discordia. Gli eretici infatti sono dei violenti che sforzano i sacri testi per adeguarli alle loro fu ripresa ed esposta proprio a Firenze dal domenicano Remigio de' Girolami, del quale ci è appunto tramandato un trattato ...
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ANGIÒ, Carlo d'
Giuseppe Coniglio
Figlio di Filippo, principe di Taranto e di Ithamar Comnena, nipote quindi di Roberto d'Angiò, nacque a Napoli intorno al 1297, come si ricava dal sermone di Remigio [...] Salvadori-U. Federici, I sermoni d'occasione, le sequenze e i ritmi di RemigioGirolami fiorentino, Roma 1901, p. 41).
Bibl.: G. De Blasiis, Le case dei principi angioini nella Piazza di Castelnuovo, in Racconti di storia napoletana, Nalpoli 1908, pp ...
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Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] di quasi 2 kmq. e il superbo Viale dei Colli, costituiscono un ornamento impareggiabile; ma già tutto di Francesco Carducci, di Raffaele Girolami -, non seppero unirsi che S. Croce, di Santa Trinita e di S. Remigio, di S. Maria Maggiore e di S. Carlo ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] poi tornato come predicatore, con grande successo, fra RemigioGirolami, discepolo di s. Tommaso. Quanto alle " la quale è una rettifica di quell'opinione; non più pari la sorte dei due amici, perché egli, a un certo momento, si era posto a ...
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GIULINI, Carlo Maria
Giuseppe Rossi
Nacque a Barletta il 9 maggio 1914, secondogenito di Ernesto e Antonia (Antonietta) Festner, e fu battezzato il 17 dello stesso mese con i nomi di Carlo Maria Giovanni. [...] Petroni. Nel 1928 si fece ascoltare dal celebre violinista Remigio (Remy) Principe, passato da Bolzano per tenervi un ufficiale dei granatieri. L’anno seguente, grazie a una licenza, poté tornare a Roma per sposare Marcella de Girolami (1921 ...
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Convivio
Maria Simonelli
. Opera conclusiva di esperienze giovanili e fattivamente aperta a sviluppi ulteriori, fu concepita da D. durante i primi anni dell'esilio come un'unitaria summa di saggezza [...] supposto che fra i maestri di D. possano essere menzionati RemigioGirolami, che insegnò a S. Maria Novella tra il 1289 a cui le due opere sono rivolte è lo stesso: l'élite dei nobili di cuore che per cura familiare o civile sono rimasti ne la ...
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DELLA TOSA, Lottieri
Massimo Tarassi
Figlio di Odaldo, nacque a Firenze intorno alla metà del sec. XIII. Membro di una potente casata guelfa, strettamente legata a quella consorteria dei Visdomini che [...] ospedale di lebbrosi. Conclusasi nel maggio del 1294 la rivolta dei Comuni romagnoli, i quali deposero almeno per il momento le S. Maria Novella. Pronunziò l'orazione funebre fra' RemigioGirolami, che evitò di elogiare in modo particolare i meriti ...
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