indulgere [pass. rem. III singol. indulse]
Napoleone Eugenio Adamo
Latinismo, adoperato due volte nel Paradiso. Col significato di " perdonare ", proprio del latino indulgere (" idest remitto ", Benvenuto; [...] Vellutello, Daniello, Cesari, Tommaseo, Del Lungo, Rossi, ecc.), in Pd IX 34 lietamente a me medesma indulgo / la cagion di mia sorte: è Cunizza da Romano che si dichiara completamente paga del grado de ...
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proferire (proferere; pass. rem. III singol. proferse)
Bruno Bernabei
Verbo raro, di uso poetico, documentato esclusivamente nella Commedia.
D. se ne avvale, in assoluto, unicamente in Pd III 6 leva' [...] il capo a proferer più erto, nel senso di " parlare ", " emetter la voce " (per la morfologia, cfr. Petrocchi, ad l.: " la forma con la doppia anche in codici fiorentini, ma sembra più opportuno non discostarsi ...
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disparire [dispario, pass. rem. III singol.]
Fernando Salsano
Significa " non esser più visibile " per l'interporsi di un ostacolo: così accade per Ciampolo quando s'immerge nella pece, in If XXII 136 [...] come 'l barattier fu disparito, e per il Guinizzelli quando entra nel fuoco della settima cornice, in Pg XXVI 134 disparve per lo foco, come per l'acqua il pesce andando al fondo. Concorre, in rapporto ...
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diffinire [difinio, pass. rem. III singol.]
Andrea Mariani
Appare prevalentemente in prosa (Convivio; un solo caso nella Vita Nuova), ma non mancano esempi in poesia. E parallelo al nome ‛ diffinizione [...] ' (v.), pur essendo senza dubbio più ampio di esso dal punto di vista semantico. Infatti, almeno nell'unica occorrenza della Vita Nuova. (VIII 12) esso non significa propriamente " l'atto di definire, ...
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succedere [pass. rem. III singol. succedette]
Alessandro Niccoli
Ricorre solo nel Convivio e nella Commedia.
Vale " prendere il posto di un altro in una carica ", in If V 59 Ell' è Semiramìs, di cui [...] si legge / che succedette a Nino e fu sua sposa. Tutti i commentatori antichi distinguono tra il Nino marito di Semiramide e l'omonimo loro figlio, di cui la regina si sarebbe colpevolmente invaghita; ...
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rilucere (relucere; pass. rem. relusse)
Antonietta Bufano
Il verbo si registra sia nel senso proprio che in quello figurato, e ripete alcuni dei significati di ‛ lucere ' (v.). Dell'uso proprio si ha [...] un esempio in Pg XVIII 110, dove il " risplendere " del sole all'inizio del nuovo giorno segnerà per D. la ripresa del cammino verso la vetta della montagna (questi che vive... / vuole andar sù, pur che ...
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convertire [pass. rem. anche converse; partic. pass. converso]
Antonietta Bufano
Verbo di uso quasi esclusivamente poetico, adoperato per lo più con costrutto intransitivo pronominale e seguito dalla [...] preposizione ‛ in '. Il fondamentale valore etimologico di " mutarsi " di una cosa - talvolta un oggetto astratto - in un'altra, " passare da una condizione all'altra ", " volgersi ", Si mantiene pressoché ...
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concedere [pass. rem. concedette; partic. pass. anche conceduto; concesso solo in rima]
Andrea Mariani
Dal punto di vista semantico si può affermare che il verbo ha quasi esclusivamente usi che riscontriamo [...] nel latino concedere.
Il rapporto con il verbo latino (che originariamente valeva " allontanarsi ", " andarsene ", e più tardi venne a significare " cedere " anche nel discorso, ossia " assentire ", " ...
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rendere [III plur. pass. rem. rendero; per la var. reddero, di Pg XI 46, cfr. Petrocchi; ad l.; partic. pass. renduto]
Alessandro Niccoli
Ha un numero abbastanza alto di occorrenze, che sono però distribuite [...] in modo poco uniforme: una nella Vita Nuova, cinque nelle Rime, ventiquattro nel Convivio, quarantuna nella Commedia; ricorre undici volte nel Fiore e quattro nel Detto. Si noti che il suo sinonimo ‛ restituire ...
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terminare [pass. rem. III plur., in rima, terminonno]
Usato come verbo transitivo, ha il valore di " delimitare ", " segnare il confine ", " limitare ", e, per traslato, " definire "; insieme vale " [...] portare a compimento ", " concludere ". Usato come verbo intransitivo (spesso con avverbio o complemento di luogo o di modo), vale " finire ", " giungere a termine ", " aver termine ".
1. Nel senso di ...
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Rem
Rèm (o rèm) s. m. – In radiobiologia, sigla dell’ingl. Röntgen equivalent man «röntgen equivalente per l’uomo», unità dosimetrica per radiazioni ionizzanti, definita come la dose di radiazione che, assorbita da tessuti del corpo umano,...
REM
⟨rèm⟩ s. m. – In neurofisiologia, sigla dell’ingl. Rapid Eye Movements «rapidi movimenti oculari», fase del sonno (più precisamente detta fase REM o sonno REM) caratterizzata da movimenti rapidi degli occhi, scomparsa della sincronizzazione...