Vedi CONCORDIA SAGITTARIA dell'anno: 1959 - 1994
CONCORDIA SAGITTARIA (Iulâa Concordâa Sagitrarâa)
G. Brusin
Da una stazione sull'Annia a circa metà strada fra Altino e Aquileia, si sviluppò quella che [...] romani, pietre onorarie e pezzi d'architettura.
Il Museo Concordiese, aperto a Portogruaro nel 1886, contiene pregevoli reliquie dell'antica città romana (purtroppo della ingente quantità di arche in pietra non rimangono che le iscrizioni, segate ...
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GIACOMO da Città di Castello, detto Beato Giacomo
Cristina Ranucci
Figlio di Pietro, nacque a Città di Castello nella prima metà del XIII secolo (o anteriormente, se si accetta la notizia riportata [...] Historiarum seraphicae Religionis, I, Venetiis 1536, p. 109; A. Conti, Fiori vaghi delle vite de' santi, e beati: delle chiese, e reliquie della Città di Castello, Città di Castello 1627, pp. 83-86; L. Iacobilli, Vite de' santi e beati dell'Umbria e ...
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DIAKONIKON
G. Matthiae
Nell'edificio di culto d'età paleocristiana o bizantina è la sacrestia destinata a conservare gli arredi e le vesti liturgiche e nella quale avviene la vestizione degli officianti. [...] nelle costruzioni del sec. V quello di destra, corrispondente al d., si distingue morfologicamente, trasformandosi in cappella delle reliquie, aperta con un largo arco sulla navatella e non comunicante con l'abside (Qalat-Kalota, Ksegibeh, ecc.). La ...
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WILIGELMO
A.C. Quintavalle
Scultore attivo tra la fine del sec. 11° e il terzo decennio del 12° in Italia settentrionale.W. è documentato da una delle prime firme della storia della scultura occidentale, [...] l'edificio che il terremoto del 1117 distrusse in parte notevole se, come si legge sulle cronache locali, a lungo le reliquie di s. Imerio furono sepolte dalle macerie, è se quell'edificio è ancora in parte restituibile oggi oppure se è stato rifatto ...
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LANFRANCO
Maria Grazia Fachechi
Non si conoscono i luoghi e le date di nascita e di morte di questo architetto, documentato dal 1099 al 1137, attivo a Modena, ma probabilmente di diversa origine (Dondi).
Fu [...] come provvidenziale. La seconda volta (c. 4v) L. è citato indirettamente, quando richiede che sia eseguita la traslazione delle reliquie di s. Geminiano nella nuova cripta per poter proseguire i lavori. Infine (c. 7r) L. è menzionato per aver ...
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BARONIO, Cesare
E. Bassan
Ecclesiastico dell'età della Controriforma (Sora 1538 - Roma 1607), condusse come storico e come restauratore di luoghi sacri una importante azione di recupero e personale [...] Campanelli, 1985, pp. 387, 398; Sosti, 1985, pp. 257-258) o sulla funzione delle immagini sacre e del culto delle reliquie (Toscano, 1985; Ronca, 1985; Campanelli, 1985, pp. 398-407; Sosti, 1985, pp. 250, 257), non soltanto conferirono nuovo impulso ...
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GAAP (Gaab), Johann Adolf (Rodolfo)
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Figlio di Adolf, nacque ad Augusta il 17 nov. 1667. Oltre al padre, anche il resto della famiglia lavorò nel campo dell'oreficeria, per cui è possibile ipotizzare [...] nel maggio di due anni dopo Felipe Leandro. Nel 1717 la Congregazione gli chiese di interrompere il lavoro nella cappella delle Reliquie per mancanza di fondi. Il G. tornò così a lavorare a Vienna, ma fu ben presto richiamato a Padova nella basilica ...
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HUGO di Oignies
A. Lemeunier
Monaco e orafo attivo nel priorato di Oignies (nei pressi di Fosses-la-Ville, Hainaut, Belgio meridionale) nella prima metà del sec. 13°, la cui produzione si colloca tra [...] legato pontificio in Siria e vescovo di Acri. A questa circostanza si deve il grande patrimonio di reliquie, in particolare di provenienza orientale, possedute dal priorato; esse vennero custodite in preziosi contenitori alla cui realizzazione ...
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Angilberto II
M. Delle Rose
Arcivescovo di Milano dall'824 all'859, A. è da considerarsi uno dei protagonisti della vita politica e religiosa milanese in età carolingia. Probabilmente di origine franca, [...] : il corpo di s. Calogero, prima dell'843, fu portato da Albenga al monastero di S. Pietro di Civate; le reliquie dei ss. Primo e Feliciano, inviate dal papa per interessamento di un alto funzionario pavese, vennero collocate nell'846 nella chiesa di ...
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D'ANGIOJA, Vincenzo
Gioacchino Barbera
Attivo a Messina tra la fine del Cinquecento e gli inizi del Seicento come orafo argentiere, della sua vita si conoscono pochissimi elementi: dai registri della [...] costituire senza dubbio il suo capolavoro, una grandiosa statua argentea raffigurante Messina che porta un'arca d'oro contenente le reliquie di s. Placido e dei suoi compagni, martiri messinesi. Era stata destinata dal Senato della città al re di ...
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reliquato
agg. e s. m. [der. del lat. relĭquus «restante»]. – 1. agg. Sinon. non com. di relitto (nel sign. 1 a): lago reliquato. 2. s. m. Ciò che rimane di qualche cosa, resto, avanzo. È usato nel linguaggio amministr. e burocr.: r. di cassa,...
reliquia
relìquia s. f. [dal lat. reliquiae -arum «avanzi, resti», anche di un morto (der. di relĭquus «restante», affine a relinquĕre «lasciare»)]. – 1. letter. Ciò che rimane di qualche cosa (più spesso al pl.): l’uomo e le sue tombe E l’estreme...