DIONISI (Dionigi), Filippo Lorenzo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 9 ag. 1712 (e non nel 1711, come asserito da alcuni biografi), da Giovan Battista e da Anna Perelli, persone "di mediocre [...] ; 2) Varia erudizione su S. Pietro; 3) Basilica Vaticana; 4) Pareri dati come esaminatore pro-sinodale; 5) Ss. Reliquie.
Fonti e Bibl.: Arch. della Basilica Vaticana, Diario della Basilica Vaticana, vol. 84, p. 1258, "chierico beneficiato", n ...
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GIOVANNI da Tagliacozzo
Hélène Angiolini
Nato a Tagliacozzo, presso L'Aquila, intorno al secondo decennio del XV secolo, G. dovette vestire molto giovane l'abito francescano, entrando a far parte del [...] de Jean de T. sur… la mort de s. Jean de Capistran, in Analecta Bollandiana, XXXIX (1921), pp. 139-151; A. Chiappini, Reliquie letterarie capestranesi, L'Aquila 1927, pp. 281 s.; F. Banfi, Le fonti per la storia di s. Giovanni da Capestrano, in Studi ...
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EPIFANIO (Epyphanius abbas)
Giovanni Vitolo
Abate di San Vincenzo al Volturno (od. Comune Rocchetta e Volturno, prov. Isernia) dal 6 ott. 824 al 13 sett. 842, è ricordato nel Chronicon Vulturnense del [...] und Salerno, Göttingen 1902, p. 60; E. Bertaux, L'art dans l'Italie méridionale, Paris 1903, 1, pp. 93-103; P. Toesca, Reliquie d'arte della badia di San Vincenzo al Volturno, in Bull. dell'Istit. storico ital. per il Medio Evo e Archivio Muratoriano ...
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culto dei morti
Adriano Favole
Gesti, parole, riti per celebrare e ricordare i defunti
Il culto dei morti è l'espressione della pietà che gli esseri umani provano verso i defunti e della speranza in [...] possano intercedere presso Dio a favore dei viventi. I corpi mummificati o i resti degli antenati (detti reliquie) sono spesso oggetto di venerazione. Nelle religioni politeistiche alcuni morti particolarmente importanti sono ritenuti vere e proprie ...
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Edificio sacro, luogo consacrato al culto di una divinità e concepito per lo più come dimora, permanente o temporanea, della divinità stessa, che vi può essere rappresentata da un’immagine o da un simulacro.
Archeologia
Il [...] la religione più antica non conosceva t., questi sorgono con il buddhismo, in origine con la funzione di conservare le reliquie del Buddha: si chiamano stupa e la loro forma architettonica si sviluppa da quella del tumulo sepolcrale. Soltanto dal ...
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GIOVANNI XII, papa
Roland Pauler
Ottaviano, figlio del princeps Romanorum Alberico di Roma e probabilmente di Alda, figlia del re d'Italia Ugo di Provenza, nacque presumibilmente verso il 937. Discendeva [...] seconda metà del 962, G. si mostrò condiscendente con l'imperatore, al quale durante il soggiorno romano aveva donato alcune reliquie, e gli venne incontro nella vicenda del vescovo Raterio di Verona - che era stato scacciato dalla sua Chiesa e che ...
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LEONE XI, papa
Matteo Sanfilippo
Alessandro de' Medici nacque a Firenze il 2 giugno 1536 da Ottavio di Lorenzo e da Francesca di Iacopo Salviati. Non si sa molto sulla sua infanzia e sull'adolescenza. [...] con il granduca Ferdinando I, succeduto al fratello, rivalutò il passato religioso della città, con la ricognizione delle reliquie dei santi, e contribuì all'introduzione delle Quarantore. Nel 1589 ordinò una visita pastorale che si occupò anche ...
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GREGORIO III, papa, santo
Paolo Delogu
Di origine siriaca, apparteneva probabilmente a una famiglia giunta a Roma dall'Oriente a seguito dell'occupazione araba di quelle province dell'Impero bizantino. [...] Al pontefice viene anche attribuita la costruzione della cripta semianulare, realizzata per custodire, in un'apposita confessio, le reliquie dei martiri fatte traslare dai cimiteri del suburbio. G. III riedificò inoltre dalle fondamenta la chiesa dei ...
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PASTORALE
D. Thurre
Il termine p. designa in generale il bastone del vescovo o dell'abate e rappresenta un'insegna del potere ecclesiastico, nella letteratura medievale spesso in associazione con la [...] estremità sono scolpite delle teste di leone. L'estremità dei tau era in qualche caso svuotata al fine di contenere una reliquia. Resta difficile determinare se un particolare tau sia stato di proprietà di un vescovo o di un abate: è noto tuttavia ...
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FIDATI, Simone (Simone da Cascia)
Enrico Menestò
Nacque alla fine del sec. XIII (sono state proposte date tra il 1280 e il 1295) a Cascia (ora prov. di Perugia). Scarse sono le notizie sulla sua vita; [...] dalla città toscana, si fermò in Umbria, prima a Perugia, poi a Cascia. In queste due città egli lasciò infatti una reliquia di un miracolo eucaristico accaduto nei pressi di Siena.
Da numerose lettere ricevute e spedite dal F. si evince che egli ...
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reliquato
agg. e s. m. [der. del lat. relĭquus «restante»]. – 1. agg. Sinon. non com. di relitto (nel sign. 1 a): lago reliquato. 2. s. m. Ciò che rimane di qualche cosa, resto, avanzo. È usato nel linguaggio amministr. e burocr.: r. di cassa,...
reliquia
relìquia s. f. [dal lat. reliquiae -arum «avanzi, resti», anche di un morto (der. di relĭquus «restante», affine a relinquĕre «lasciare»)]. – 1. letter. Ciò che rimane di qualche cosa (più spesso al pl.): l’uomo e le sue tombe E l’estreme...