L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] la rivoluzione francese, a cura di D. Menozzi, Bologna 1990, pp. 17-45.
97 M. Rosa, Scipione de’ Ricci tra pietà illuminata e religione popolare, in Il sinodo di Pistoia, cit., pp. 33-64, in partic. pp. 63-64.
98 D. Menozzi, La figura di Lutero, cit ...
Leggi Tutto
DELLA VIGNA (De Vinea, De Vineis, Delle Vigne), Raimondo (Raimondo da Capua)
Katherina Walsh
Nacque a Capua verso il 1330, da Pietro e da tale Maria, probabilmente di nobile famiglia, il cui cognome [...] piuttosto incerta, il D. avrebbe frequentato a Bologna i corsi di diritto civile e canonico ancor prima di entrare in religione.
Sicuramente il D. entrò nell'Ordine dei domenicani a Orvieto, dove fece professione poco dopo la morte del padre ...
Leggi Tutto
GOLUBOVICH, Girolamo (al secolo Antonio)
Francisco Víctor Sánchez
Nacque a Costantinopoli il 7 febbr. 1865, da Antonio, marinaio, e da Lucia Obradovich, entrambi originari di Ragusa di Dalmazia (Dubrovnik); [...] Ain Karim.
Vestì l'abito francescano a Nazaret, il 24 nov. 1881 e, l'anno successivo, assunse Girolamo come nome di religione.
Studiò filosofia a Betlemme, teologia a Gerusalemme, e venne ordinato sacerdote al Cairo, il 18 giugno 1888, ma celebrò la ...
Leggi Tutto
PALMIERI, Vincenzo
Francesco Buscemi
PALMIERI, Vincenzo. – Nacque a Genova nel 1753.
Si formò nella città natale alla scuola degli scolopi Giambattista Molinelli e Martino Natali, fu poi membro dell’oratorio [...] di storia ecclesiastica, Pistoia 1789; Appendice storico-apologetica del Trattato delle indulgenze..., Genova 1798; I diritti della religione e della società dimostrati nell’opera La libertà e la legge..., ibid. 1804; Riflessioni cattoliche di F.N ...
Leggi Tutto
FENICIO, Iacopo
Rosa Maria Cimino
Nacque a Capua (od. prov. di Caserta) intorno al 1558; nel 1580 entrò nella Compagnia di Gesù e tre anni dopo partì alla volta dell'India meridionale, dove soggiornò [...] di alcune tradizioni e miti locali oralmente trasmessi, poco o per nulla conosciuti.
Il suo è il primo trattato sulla religione e sugli usi e costumi indiani scritto in Europa, precedendo di qualche anno gli scritti di un altro grande missionario ...
Leggi Tutto
Calvino e il calvinismo
Massimo L. Salvadori
Le opere dell'uomo sono solo quelle che Dio permette
Il francese Giovanni Calvino è stato, dopo il tedesco Martin Lutero, il maggiore esponente della Riforma [...] Calvino li affrontò con il pugno di ferro, al fine di far prevalere la propria concezione, secondo cui spettava alla religione guidare anche la politica e ispirare tutti i comportamenti sociali. Egli non esitò a sradicare le opposizioni anche con la ...
Leggi Tutto
CASSETTA, Pio
Claudio Mutini
Nacque a Olevano (nella diocesi di Palestrina, prov. di Roma) nel 1596. Dopo aver compiuto i primi studi nella cittadina natale, decise di abbracciare lo stato ecclesiastico. [...] l'opera come "utilissima ad ogni sorte di persone, ma particolarmente a chi ha cura di istruire altri nella fede e religione cattolica e ne' buoni costumi"), una Guida sicura per la vera e perfetta felicità (divisa in due parti: "nella prima si ...
Leggi Tutto
BRUNI, Bruno
Giuseppe Pignatelli
Nato a Cuneo il 12febbr. 1714 da nobile famiglia, entrò il 30 ott. 1729 nella Congregazione degli scolopi. Compiuti gli studi fu adibito all'insegnamento: fu prima professore [...] pedagogica, della Chiesa, risultano i Ragionamenti sopra l'uomo diretto al suo fine secondo le massime della cristiana religione..., Firenze 1774.
Nel 1773 frattanto il B. aveva pubblicato a Roma un'Esposizione delle dottrine riguardanti la grazia ...
Leggi Tutto
BONSI, Tommaso
Bernard Barbiche
Nacque nel 1601 da Pietro e da Lucrezia Manelli.
Condotto in Francia all'età di sei anni, fu educato a cura dello zio Giovanni Bonsi, vescovo di Béziers e cardinale, [...] di visconte di Vailhan, dal nome di una terra della mensa vescovile di Béziers che, alienata durante le guerre di religione, era stata riscattata dal cardinale Giovanni nel 1605. In occasione della nomina nel 1615 del fratello maggiore Domenico a ...
Leggi Tutto
Nell’accezione più generica, come del resto nella coscienza comune, è il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, che è origine e centro del pensiero, del sentimento, della [...] di molti romantici e, con diverso significato, ancora in G.W.F. Hegel (a. o spirito del mondo).
Religione
Nell’Antico Testamento i termini più frequentemente usati (oltre nĕshāmāh «soffio») alludono anch’essi alla respirazione. La «carne» (bāśār ...
Leggi Tutto
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
religioso
religióso agg. [dal lat. religiosus, der. di religio -onis «religione»]. – 1. a. Della religione, che concerne la religione o una religione: sentimento, precetto, comandamento, rito r.; fede r., credo r.; assistenza r., conforto...