La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica [...] in Asia e in Europa. Il c. diventò così, già verso la fine del 1° sec. e la metà del 2°, una religione diffusa prevalentemente tra i gentili. Contribuirono a ciò le crisi del giudaismo, con la sollevazione, duramente domata da Vespasiano e da Tito, e ...
Leggi Tutto
Attività svolta da una religione, un movimento, un partito per cercare e formare nuovi seguaci.
Mentre le religioni tribali e nazionali non hanno alcuna tendenza a estendersi al di là della comunità sociale [...] e di rappresentare la via di salvezza per ogni individuo umano: mossi da ideali soteriologici i rappresentanti della religione cercano di conquistare il maggior numero di proseliti. L’attività missionaria è una forma organizzata del proselitismo.
Nel ...
Leggi Tutto
Fondatore della religione detta dal suo nome manicheismo (Mardinu o Afrunya, Mesopotamia, 216 - Gundēshāhpuhr 277). Nel suo paese natale, crocevia delle più diverse fedi, venne a contatto con i vari elementi [...] l'impero persiano e poi in Egitto, e dalla composizione delle numerose opere con le quali M. intendeva salvare la sua religione da scismi, eresie e fraintendimenti. Dopo la morte di Shāhpuhr I (273), e di suo figlio Hōrmizd (274), M. pur trovandosi ...
Leggi Tutto
Forma di religione caratterizzata dalla venerazione di più divinità. In contrapposizione al monoteismo, rappresentato solo da 4 grandi religioni storiche (zoroastrismo, ebraismo, cristianesimo, islam), [...] p. ha assunto un significato specifico che lo distingue non solo dal monoteismo, ma anche da altre forme di religione. Lo schema evoluzionistico della storia religiosa dell’umanità faceva precedere al p. una fase che ancora ignorava dei propriamente ...
Leggi Tutto
Sacerdoti dell’antica religione iranica. Le funzioni e la posizione originaria dei m. sono molto discusse. Secondo alcuni studiosi sarebbero stati sacerdoti dell’originaria religione politeistica nella [...] dello zoroastrismo) e si ricordano le particolari funzioni attribuite dalle fonti ai m., più conformi a una religione politeistica; inoltre Erodoto menziona i m. come un γένος (forse «casta sacerdotale») dei Medi, soggiogati dagli Achemenidi ...
Leggi Tutto
Chi professa la religione cristiana. Il nome non fu adottato dagli stessi seguaci di Cristo, che nel Nuovo Testamento si chiamano "fedeli, eletti, santi", e anche nei testi patristici più antichi il termine [...] chiamati cristiani". La denominazione si impose poi in ambito romano. Con la forma negativa, non cristiani, sono indicati nei documenti cattolici i non battezzati, che professano una religione diversa da quella cristiana o non aderiscono ad alcuna ...
Leggi Tutto
Fondatore della religione islamica (La Mecca 570 circa - Medina 632). È considerato dai musulmani il sigillo dei profeti, cioè colui che ha concluso il ciclo della rivelazione iniziata da Adamo. M., figura [...] in lui una personalità eccezionale, di indubbia sincerità nella sua fede e nella sua missione, un abile politico, fondatore di una religione e di uno stato, un uomo votato con ogni energia a un'opera che egli sentì trascendere la sua persona, e ...
Leggi Tutto
La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] da parte del giudice. Impedimenti al contratto sono uno stretto vincolo di sangue tra gli sposi e la diversità di religione: quasi tutte le scuole giuridiche ammettono il matrimonio di un musulmano con donne ebree o cristiane, ma non il contrario ...
Leggi Tutto
Termine moderno, derivato dal nome del fiume Indo, che all’inizio del 19° sec. i Britannici iniziarono a usare per designare il complesso di credenze e pratiche religiose della vasta popolazione dell’India [...] avrà come esito il bene di tutti; il suo approccio è dunque umanistico e va al di là delle barriere della religione.
Nella religione induista, l’uomo assume una posizione centrale in quanto spetta a lui superare lo iato tra la sfera dei rapporti e ...
Leggi Tutto
DE LUCA, Antonino (in religione Antonio Saverio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bronte, in provincia di Catania, il 28 ott. 1805 da Vincenzo e da Francesca Saitta. Ultimo di dieci figli, compiuti i primi [...] . XVIII-XX, Napoli 1968, p. 38; D. Cantimori, Storici e storie, Torino 1971, ad Indicem;A. Piolanti, L'Accademia di religione cattolica. Profilo della sua storia e del suo tomismo..., Città dei Vaticano 1977, ad Indicem;M. Caravale-A. Caracciolo, Lo ...
Leggi Tutto
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
religioso
religióso agg. [dal lat. religiosus, der. di religio -onis «religione»]. – 1. a. Della religione, che concerne la religione o una religione: sentimento, precetto, comandamento, rito r.; fede r., credo r.; assistenza r., conforto...