(lat. Gallia) Denominazione latina della regione comprendente l’Italia settentrionale (G. Cisalpina) e in particolare la vasta area dell’Europa centrale delimitata dal Reno, i Pirenei, le coste atlantiche [...] , Esus. Gli scoliasti di Lucano identificano in vario modo queste divinità con quelle descritte da Cesare nel suo excursus sulla religione dei Galli (De bello gallico VI), che non ne fornisce mai il nome gallico ma le interpreta come Mercurio, Apollo ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] giansenismo, e non farà in tempo a leggere la lettera di autodifesa inviatagli dal Manzoni: cfr. Guidetti, L'amicizia, la religione..., pp. 50-60), non gli impedì di giudicare con una certa libertà in fatto di letteratura e di stile, di ammirare ...
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PISTELLI, Ermenegildo
Roberto Pertici
PISTELLI, Ermenegildo. – Nacque a Camaiore (Lucca) il 15 febbraio 1862, da Alfonso e da Clelia Benedetti.
Il padre era stato volontario con gli studenti pisani [...] , interesse per le scienze esatte, apertura educativa, antigesuitismo, ‘italianismo’, ‘conciliatorismo’ fra scienza e fede, patria e religione. Così Pistelli fu mandato a studiare a Firenze, nelle Scuole pie di S. Giovannino, finché gli scolopi non ...
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Filologo (Markowitz, Posnania, 1848 - Charlottenburg, Berlino, 1931). Prof. in diverse univ. tedesche, è stato uno dei più grandi maestri della filologia classica. Non vi è campo della filologia e della [...] Bukoliker, 1906); alla lingua greca (Asianismus und Atticismus, 1900; Geschichte der griechischen Sprache, 1928); alla religione greca (Glaube der Hellenen, 1931-32). Le sue analisi omeriche (Homerische Untersuchungen, 1884; Ilias und Homer ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] in fase tardo-medioevale e rinascimentale.
In fase moderna sono entrate e continuano a entrare parole afferenti al vocabolario della religione e della politica musulmane, in qualche caso in veste turca (si pensi a muezzin, a musulmano o al moderno ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] stanziamento di colonie ebraiche nel paese ponendo le premesse per la fondazione dello Stato di Israele (14 maggio 1948).
Religione
Il più antico patrimonio religioso ebraico, che trova espressione nei primi libri della Bibbia, fa capo alla credenza ...
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Chimico, filosofo, teologo (Bristel Fieldhead, Inghilterra, 1733 - Northumberland, Pennsylvania, 1804). Compì gli studî in parte come autodidatta, in parte (dal 1752) nella Dissenting Academy, [...] entrò in polemica con Th. Reid, J. Oswald e J. Beattie, in difesa del primato della ragione e della religione razionale contro il primato del senso comune (1774); convinto sostenitore della psicologia associazionistica di D. Hartley, la spinse a ...
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Bettini, Maurizio. - Filologo e antropologo italiano (n. Bressanone, Bolzano, 1947). Dopo la laurea in Lettere classiche all’Università di Pisa (1970) ha dato inizio a una carriera accademica in continua [...] ancora citati i saggi, editi nel 2015, Il mito di Arianna (con S. Romani), Dèi e uomini nella città. Antropologia, religione e cultura nella Roma antica e Il grande racconto dei miti classici; nel 2016, Oracoli che sbagliano (con C. Benedetti) e ...
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Antica popolazione d'Italia, insediata soprattutto nelle odierne regioni di Toscana, Lazio e Umbria settentrionali (fig. 1), ma con alcune propaggini anche in Campania, Emilia-Romagna e Lombardia.
Sull’origine [...] Tuttavia, per quel che si può ricavare dall’esame delle fonti dirette e dagli autori greci e latini, la religione etrusca rivela caratteri nettamente diversi da quella ellenica e ricorda piuttosto la religiosità del Vicino Oriente antico.
Uno dei ...
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Vecchio Testamento. - Critica del testo. - La ripresa degli studî biblici che si è avuta dopo la seconda guerra mondiale è stata favorita da importanti scoperte in Oriente, che hanno offerto nuovo materiale [...] : in Israele si vuol ritrovare il pattern proprio nel culto del tempio, nei Salmi, in testi profetici: dunque proprio nella religione "ufficiale". Il de Vaux stesso rileva il valore di alcune critiche di metodo che al sistema sono mosse nell'ultimo ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
religioso
religióso agg. [dal lat. religiosus, der. di religio -onis «religione»]. – 1. a. Della religione, che concerne la religione o una religione: sentimento, precetto, comandamento, rito r.; fede r., credo r.; assistenza r., conforto...