Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] sociale della celebre scuola di Mādhava, di cui fecero parte molti matematici del Kerala, conduce alla conclusione che, come la religione, la società ha ben poco a che fare con la scienza. Questa conclusione non concorda tuttavia con quelle di altre ...
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(gr. Φοίνικες) Popolazione semitica, anticamente insediata nell’omonima regione ( Fenicia), nella zona costiera del Mediterraneo orientale.
Gli Stati fenici
Nella prima metà del 2° millennio, gli archivi [...] . Sotto i Persiani l’attività commerciale è ancora fiorente, poi decade progressivamente.
Religione
La religione fenicia è un aspetto della religione dei Cananei, specificatasi nei numerosi culti poliadi delle grandi città fenicie (Tiro, Biblo ...
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Pittau, Massimo. – Linguista e glottologo italiano (Nuoro 1921 - Sassari 2019). Dal 1971 docente di Linguistica sarda all’università di Sassari, oltre ad aver affrontato le questioni generali della filosofia [...] , 2005; Dizionario comparativo latino-etrusco, 2009), pubblicando inoltre saggi sulla civiltà nuragica e sulla storia e la religione della Sardegna (La Sardegna nuragica, 1977; Gli antichi Sardi fra i “Popoli del mare”, 1988; Enciclopedia della ...
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LEVI DELLA VIDA, Giorgio
Bruna Soravia
Nacque a Venezia il 22 ag. 1886, da Ettore e da Amelia Scandiani, entrambi di famiglia ebraica assimilata non osservante.
La professione del padre, dirigente di [...] , al quale sarebbe rimasto intellettualmente vicino e che avrebbe, insieme con la riflessione ininterrotta sull'ebraismo come religione morale, temperato il razionalismo della sua successiva scelta laica.
Nel 1904, l'anno seguente il ritorno a ...
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Popolazione del Giappone stanziata soprattutto nell’isola di Hokkaido, in misura minore nelle Curili e a Sahalin, e attualmente presente anche a Tokyo e in altre città giapponesi.
Gli A. erano gli antichi [...] estivi. Durante l’inverno gli A. utilizzavano stivali e pellicce e si muovevano tramite slitte trainate da cani. La religione era caratterizzata dal culto dell’orso, considerato mediatore tra gli uomini e le potenze soprannaturali.
La lingua degli A ...
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Poiché il Risorgimento ebbe come esito l’Unità nazionale, la connessione con i fatti linguistici risulta immediata, in quanto gli eventi politici, conclusi con la formazione del Regno nel 1861 e con lo [...] si colloca quella di Gioberti (1920: I, 92-93): «V’ha bensì un’Italia e una stirpe italiana congiunta di sangue, di religione, di lingua scritta ed illustre; ma divisa di governi, di leggi, di istituti, di favella popolare, di costumi, di affetti, di ...
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Gruppo di popolazioni europee stanziate nell’Europa centrale e orientale. Secondo una delle numerose etimologie proposte, il termine S., che ricorre anche negli etnonimi Slováky «Slovacchi» e Slovenci [...] ormai morto, il cirillico per le lingue della Slavia greca e il latino per le lingue della Slavia latina.
Religione
Le conoscenze sulla religione pagana degli S. si limitano a quella degli S. orientali (Russi) e degli S. stanziati in prossimità del ...
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In senso stretto, e nell’uso comune, il sostantivo, cioè il vocabolo che serve a designare una singola persona, un singolo animale, una singola cosa, o una classe di persone, animali o cose.
Antropologia
Per [...] o causato da un rito di iniziazione, porta spesso con sé un cambiamento del n.: e ciò anche in popoli di cultura e religione superiori. Inoltre, ogni divinità o demone ha il suo n.: spesso, in quelle inferiori, esso è tratto dalle funzioni stesse che ...
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Dottore ebreo (n. nel distretto di el-Fayyūm 882 d.C. - m. Sūrā, Babilonia, 942). Fu il maggiore dei gĕōnīm e il fondatore della filosofia ebraica medievale. A lui si deve da un lato l'affermazione dell'ebraismo [...] religioso un'introduzione al Talmūd e una codificazione della legge ebraica. Ma anche fuori della filosofia e della religione S. svolse molteplice e feconda attività. Si hanno di lui scritti storici, cronologici, e soprattutto linguistici: sono tra ...
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Filologo classico (Amburgo 1845 - Heidelberg 1898); prof. alle univ. di Kiel, Jena, Tubinga, Lipsia, Heidelberg. Fu amico di F. Nietzsche, di cui apprezzò e difese le teorie sulle origini della tragedia. [...] particolare che non ha eliminato una più antica fede nella potenza dei morti e una costante preoccupazione per l'immortalità dell'anima che sopravvivono con ininterrotta vitalità e si realizzano compiutamente nella religione orfico-dionisiaca. ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
religioso
religióso agg. [dal lat. religiosus, der. di religio -onis «religione»]. – 1. a. Della religione, che concerne la religione o una religione: sentimento, precetto, comandamento, rito r.; fede r., credo r.; assistenza r., conforto...