Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] e Lárissa, le sole altre città che superino i 100.000 ab., hanno visto crescere le rispettive aree urbane.
La religione praticata dalla grande maggioranza è la greco-ortodossa (91,8%).
L’economia greca, tradizionalmente povera e dotata, in generale ...
Leggi Tutto
Indianista e letterato italiano (Torino 1840 - Roma 1913). Insegnò sanscrito e glottologia a Firenze dal 1863 al 1890, e letteratura italiana, oltre che sanscrito, a Roma dal 1890 al 1908. In indologia [...] ha lasciato parecchi studî sulla religione vedica (1874), una Storia dei viaggiatori italiani nelle Indie (1875) e ricerche sui cultori italiani e stranieri degli studî orientali. Nel campo della letteratura si occupò soprattutto del Manzoni, e ...
Leggi Tutto
Statista, poeta e filosofo inglese (Eyton-on-Severn 1583 - Londra 1648). Volontario nell'esercito del principe d'Orange (1614), ambasciatore a Parigi (1619) , diede importanti contributi alla storia del [...] . londinese del 1645 è seguita dagli scritti De causis errorum e De religione laici) e De religione gentilium (1663), fu uno dei primi tentativi nel campo degli studî di religioni comparate
Vita e attività
A 12 anni studente al University College di ...
Leggi Tutto
Personaggio letterario dell'Orlando innamorato (1483-95) di M.M. Boiardo (1441-1494), che lo fa discendente di Alessandro Magno per via della madre Galaciella, e di Ettore troiano per via del padre Ruggiero [...] di Risa. Allevato nella religione pagana, è destinato a battezzarsi e a sposare Bradamante sorella di Rinaldo, donde avrà origine la casa d'Este, che Boiardo volle così esaltare.
L. Ariosto (1474-1533) continuò nell'Orlando furioso (1516) la ...
Leggi Tutto
Scrittore (Berlino 1883 - Miami Beach 1955). Portato negli Stati Uniti (1890), vi compì gli studî e ne prese la cittadinanza. Ha rivolto la sua attività ai problemi del sionismo, cui si è interessato per [...] la sua origine e religione ebraica, e alla critica letteraria, nel cui esercizio non è rimasto insensibile agli influssi della psicanalisi. Per la critica letteraria, si citano: The modern drama (1915); The spirit of modern german literature (1916); ...
Leggi Tutto
Scrittrice e medico bengalese (n. Mymensingh, Bangladesh, 1962), pubblicò la prima raccolta di poesie nel 1986; si impegnò, su quotidiani progressisti, nella critica del fondamentalismo e nella denuncia [...] della violazione dei diritti sulle donne, compiuta in nome della religione. Nel 1993 un'organizzazione fondamentalista pronunciò contro N. una fatwa, che la costrinse a lasciare il Bangladesh. Tra le pubblicazioni: Lajja (1993; trad. it. Vergogna, ...
Leggi Tutto
Filosofo e critico della letteratura russa (Kišinëv 1869 - Mosca1925), autore di studî su P. C̆aadev, gli slavofili, la "Mosca di Griboedov", A. Pus̆kin, I. Turgenev, N. Ogarëv e gli idealisti russi. La [...] sua particolare concezione della libera religione si evince dalla Perepiska iz dvuch uglov ("Corrispondenza da un angolo all'altro", 1921), discussione filosofica che tocca tutti i problemi dell'intelligencija su un piano di umanità universale, ...
Leggi Tutto
CAPACCIO, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Campagna d'Eboli (Salerno) negli ultimi mesi dell'anno 1552. Nella città natale egli venne avviato agli studi filosofici dai padri domenicani, probabilmente [...] del 1631).
Il forastiero è un dialogo in sei giornate (I: Dell'origine et anticogoverno di Napoli; II: Dell'antica religione e guerre antiche dinapoletani; III: Del governo dei re normanni e francesi; IV: Dei rearagonesi; V: Dei re austriaci; VI ...
Leggi Tutto
Poeta francese (n. castello di Vernoble, Borgogna, 1529 - m. 1581 circa). Nella scuola di Lione difese la tradizione di Cl. Marot, ma poi si accostò al Ronsard e alla Pléiade. Difese strenuamente il partito [...] cattolico durante le guerre di religione (Remontrance au peuple françois, 1559). Il suo stile è improntato a un classicismo elegante e prezioso, quantunque troppo arcaizzante. Scrisse rime d'amore (Le repos de plus grand travail, 1550; La suite du ...
Leggi Tutto
Giovanni Verga: Opere
Luigi Russo
Giovanni Verga è nato il 1 settembre 1840 a Catania ed è morto nella stessa città il 26 gennaio 1922. Noi non abbiamo voluto partecipare a quel dibattito che si è fatto [...] è la casa, e il suo salmista è padron 'Ntoni e contro la casa nessuno bestemmia); solo nel Mastro-don Gesualdo, dove la religione si fa più terrena, con quegli idoli ossessivi della roba, e delle belle terre, e dei tari l'uno sopra l'altro, si ...
Leggi Tutto
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
religioso
religióso agg. [dal lat. religiosus, der. di religio -onis «religione»]. – 1. a. Della religione, che concerne la religione o una religione: sentimento, precetto, comandamento, rito r.; fede r., credo r.; assistenza r., conforto...