Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo umano con ciò che esso ritiene sacro, in particolare con la divinità, oppure il complesso dei dogmi, dei precetti, dei riti che [...] ’uomo e gli permettono di realizzare un rapporto nuovo con il Dio che si rivela e si dona.
Storia delle religioni
La storia delle r. è lo studio delle r. come prodotti storici; studio indipendente, cioè, da ogni riferimento trascendentale rispetto ...
Leggi Tutto
La libertà di religione è una delle libertà caratteristiche dello Stato di diritto e trova la sua affermazione nei più importanti documenti costituzionali sin dalla fine del Settecento (I emendamento Cost. [...] dei singoli, anche se ciò non è sempre vero. Basti pensare, infatti, che nell’esperienza statutaria la libertà di religione era garantita in maniera molto ampia, pur essendovi una disposizione come l’art. 1 dello Statuto albertino che dichiarava la ...
Leggi Tutto
Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] due secoli, a cura di A. Acerbi, Vita e pensiero, Milano 2003, pp. 99-152.
M. Viroli, Come se Dio ci fosse. Religione e libertà nella storia d’Italia, Einaudi, Torino 2009.
C. Vivanti (a cura di), Gli ebrei in Italia. Dall’emancipazione ad oggi, in ...
Leggi Tutto
Religione
Nella dottrina cattolica, lo stato di felicità suprema e definitiva, nel quale si trovano coloro che, morti nella grazia e nell’amicizia di Dio e perfettamente purificati, sono per sempre riuniti [...] L’idea di un’esistenza beata della prima umanità è espressa nel racconto della età aurea dei Greci, del regno di Yima nella religione persiana ecc., e le descrizioni che se ne hanno mostrano spesso le più estese analogie con il p. dell’oltretomba. A ...
Leggi Tutto
secolarizzazione Termine entrato nel linguaggio giuridico durante le trattative per la pace di Vestfalia (1648), allo scopo di indicare il passaggio di beni e territori dalla Chiesa a possessori civili, [...] della cultura moderna – di una inesorabile s. delle società moderne. Secondo B.R. Wilson, la società moderna priva la religione delle sue funzioni di integrazione morale e la confina pertanto nella sfera privata, dove peraltro essa assume caratteri e ...
Leggi Tutto
Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] a far partecipi di sé, dico de l’essere, della vita ed intelletto»25. Divini sono allora gli uomini tutti e nessuna religione «che non è ordinata alla prattica del convitto umano deve essere accettata […] perché, o che vegna dal cielo, o che esca da ...
Leggi Tutto
Breve storia della liberta religiosa in Italia. Aspetti giuridici e problemi pratici
Michele Madonna
Premessa
La libertà religiosa, secondo una celebre definizione di Francesco Ruffini, è la «facoltà [...] senso C. Cardia, s.v. Pluralismo (dir. eccl.), in Enciclopedia del diritto, XXXIII, Milano 1984, pp. 989-990; C. Mirabelli, s.v. Religione (libertà di), cit., pp. 248-252.
103 Per un’ampia analisi, e un’articolata critica a tale tendenza, si veda A.C ...
Leggi Tutto
Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] Nel nome dell'umanismo, come anche in quello della scienza, la modernità per più d'un secolo ha considerato la religione come un aspetto inutile e superfluo del nostro passato, comprensibile in epoche di ignoranza, di debolezza, ma inescusabile in un ...
Leggi Tutto
(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] più severo costume monastico e chiesastico, a un chiericato e a una chiesa più liberi da beghe terrene e più volti a religione. Intanto, nei monasteri di Lorena e di Borgogna si cominciava ad attuare una regola di vita che poi si diffuse anche fuori ...
Leggi Tutto
Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] il primo imperatore romano che riconobbe al cristianesimo la liceità e poi, in un certo senso, la supremazia fra tutte le religioni, cominciò con l’utilizzare la forza della nuova fede ai fini della propria lotta per il potere, e rivendicò in seguito ...
Leggi Tutto
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
religioso
religióso agg. [dal lat. religiosus, der. di religio -onis «religione»]. – 1. a. Della religione, che concerne la religione o una religione: sentimento, precetto, comandamento, rito r.; fede r., credo r.; assistenza r., conforto...