diritto Nel diritto pubblico romano, intercessio era il potere di veto, il cui esercizio consentiva di impedire il compimento di atti costituzionalmente rilevanti. In particolare, spettava: ai tribuni [...] bisogno dell’accordo dei colleghi), contribuì a rendere sostanzialmente monarchico un assetto politico rimasto formalmente repubblicano.
Religione
Nella teologia cattolica, l’intervento di una creatura (Cristo come uomo, la Vergine, gli angeli e ...
Leggi Tutto
VIGILIO
Antonio Zieger
. Vescovo, nato a Roma verso il 364, morto nella Val Rendena il 25 giugno 405. Figlio di nobile famiglia, dopo aver studiato a Roma, passò ad Atene per completare la sua cultura. [...] episcopum de Judaica incredulitate, direttagli da Celso. Il suo zelo per la predicazione lo portò a diffondere la religione nei territorî del Lago di Garda, nella Valsabbia, nella Valtrompia. Portatosi nella Val Rendena, ultima valle pagana della ...
Leggi Tutto
PIO X, papa, santo
Maurilio Guasco
PIO X, papa, santo. – Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese, diocesi di Treviso, il 2 giugno 1835, da Giovanni Battista e Margherita Sanson, secondogenito di dieci [...] e nello stesso tempo ricoprì i ruoli di cancelliere vescovile, direttore spirituale del seminario di Treviso e insegnante di religione nel liceo vescovile. Dimostrava inoltre una buona conoscenza del diritto canonico. Le sue doti di oratore lo resero ...
Leggi Tutto
Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] -Graz 1994, pp. 280 ss., 284; A. Borromeo, I vescovi italiani e l'applicazione del concilio di Trento, in I tempi del Concilio. Religione, cultura e società nell'Europa tridentina, a cura di C. Mozzarelli-D. Zardin, Roma 1997, pp. 29-30, 33-4, 36, 38 ...
Leggi Tutto
Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] donazione né per testamento né per interposta persona, da parte di quelle donne cui erano legati con il pretesto della religione. Questi provvedimenti con un dispositivo del 373 (ibid. XVI, 2, 22) vennero poi estesi anche ai vescovi e alle vergini ...
Leggi Tutto
Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] , La via dell’Inferno. Il progetto cattolico nella storia della televisione italiana, Bologna 2009, p. 58.
91 A. Grasso, Indagare la complessità. Religione e Tv da padre Mariano a Lost, «Link», 9, 2010, p. 69.
92 Dal 1993 è divisa in due parti: nella ...
Leggi Tutto
Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] Germania proprio nei primi anni della Riforma. L’accusa di avere introdotto una confusione impropria tra politica e religione non poteva essere rivolta a Costantino, ma andava indirizzata contro i fautori del papato medievale.
I riformatori radicali ...
Leggi Tutto
Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] Feuerbach a insistere sul tema dell'antropomorfismo, che proverebbe la genesi del tutto umana del fatto religioso: nell'oggetto della religione che l'uomo chiama Dio non si esprime altro che l'essenza dell'uomo stesso, che vi proietta le sue esigenze ...
Leggi Tutto
COPPOLI, Fortunato ("frater Fortunatus Perusinus" o "de Perusio")
Ugolino Nicolini
Nacque a Perugia intorno al 1430 dal giurista Ivo di Niccolò e da Maddalena di Paolo Montesperelli, entrambi appartenenti [...] Vema, nel Casentino.
Contrariamente a quanto hanno affermato alcuni storici dell'Ordine, secondo i quali il C. sarebbe entrato in religione nell'età matura e solamente dopo la morte di Lucrezia, è accertato che la scelta di vita da lui compiuta fu ...
Leggi Tutto
CATTANEO, Carlo Ambrogio
Gino Benzoni
Nato a Milano il 7 dic. 1645, novizio della Compagnia di Gesù il 1º nov. 1661, all'interno di questa si svolge, per lo più a Milano, il resto della sua esistenza. [...] la liberazione di Vienna; nel 1686 non lesina l'entusiasmo per la presa di Buda prorompendo in "viva Leopoldo, viva la religione, viva Iddio" a S. Fedele di fronte alla "real congregazione del SS. Entierro"; rievoca, nel duomo, "nell'ottava del santo ...
Leggi Tutto
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
religioso
religióso agg. [dal lat. religiosus, der. di religio -onis «religione»]. – 1. a. Della religione, che concerne la religione o una religione: sentimento, precetto, comandamento, rito r.; fede r., credo r.; assistenza r., conforto...