Secondo l’accezione originaria, ciò che è inviolabile in quanto protetto da una sanzione: gli ambasciatori, i tribuni della plebe, le mura, le porte; quindi, in genere, tutto ciò che, consacrato da una [...] che appartiene a Dio o che da Lui emana, che ha un rapporto particolare con Dio, che a Dio è consacrato. Nella religione cristiana, in particolare nella Chiesa cattolica e nelle Chiese orientali, non coinvolte nella Riforma del 16° sec., il termine è ...
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In senso ampio, tutto ciò che arreca danno turbando comunque la moralità o il benessere fisico ed è perciò temuto, evitato, oggetto di riprovazione, di condanna o di pietà, di compassione ecc.
Filosofia
Il [...] globale del m. nella figura di un essere opposto al principio del bene (così, per es., Angra-Mainyu nella religione mazdea o Satana nell’Antico Testamento).
Il monoteismo ebraico induce necessariamente a porre in Dio il principio del bene come del ...
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Teologo (Brancourt, Aisne, 1842 - Albi 1918), studioso di scienze naturali, storiche ed ecclesiastiche. Svolse larga attività pastorale (fu vescovo di Fréjus, 1890; arcivescovo di Albi, 1899) ed ebbe larghissima [...] attacchi da parte di teologi antimodernisti. Fu soprattutto influenzato dalle idee del card. I. H. Newman della religione come comportante un momento illativo, extrarazionale, e dello sviluppo dogmatico tramite il concetto di tradizione. Tra le sue ...
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Storico ecclesiastico (n. Berisso, Cappadocia, 368 circa - m. dopo il 433). A Costantinopoli, dove si recò giovanissimo, visse la maggior parte della sua vita. Amico di Eunomio, appartenne perciò all'ala [...] Ma, oltre che apologista della sua setta, F. è difensore del cristianesimo contro i pagani che alla nuova religione attribuiscono le disgrazie dell'Impero: in esse egli vede piuttosto il verificarsi di profezie apocalittiche. La Storia dovette essere ...
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Vescovi/4: i fari dell'episcopato
Nicla Buonasorte
Dall’Unità d’Italia all’unità della Chiesa italiana (1861-1952)
All’indomani della proclamazione del Regno d’Italia, tra i nuovi regnicoli vi erano [...] del Vaticano II; la reazione ufficiale di Poletti, inserita nella prolusione in cui i temi principali erano l’ora di religione e il sostentamento del clero, fu di netta condanna per quei teologi che scavalcavano il magistero dei vescovi, e tra ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] incubò in quel tempo un problema che continua ancor oggi a farsi sentire.
Il sogno protestante
Qual è il posto della religione nel sistema politico e sociale dell’Italia? È evidente che esso non somiglia a quello di nessun altro paese, non agli ...
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CHIONIO, Francesco Antonio
Donatella Balani
Nato a Monastero di Lanzo in provincia di Torino nel 1709 dal notaio Giovanni Battista e da Anna Torreno, apparteneva ad un'agiata famiglia dell'alta Val [...] 'ennesima vittoria della Chiesa: "Ha ben motivo la Chiesa di rallegrarsi d'aver in questa occasione ottenuto dalla Sacra Pietà e religione di V. M. quanto potesse desiderare ed avesse potuto in un caso simile ottenere mai e riscuotere anche in Roma e ...
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MARCO da Montefalco
Annamaria Emili
Originario, stando al toponimo, di Montefalco, in Umbria, nacque intorno agli anni Quaranta del XIV secolo.
Di questa figura poco nota del francescanesimo di tardo [...] suo procuratore alla corte pontificia d'obbedienza romana nel 1399 o nel 1400. Parimenti si ignora quando e dove entrò in religione, così come sono oscuri le tappe e i luoghi della sua formazione e del suo addottoramento in teologia. La prima, tarda ...
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Ise
Il principale centro dello shinto in Giappone. Le sue origini probabilmente risalgono al periodo Yayoi e già nel 6° secolo d.C. era sicuramente un importante centro del culto solare. È diviso in [...] Geku. Nel periodo Kamakura (1185-1333) essa vi sviluppò lo Ise shinto, una branca filosofica ed esoterica della religione nazionale, influenzata dal taoismo. Dopo la costituzione del 1947, attraverso svariate controversie legali, I. ha conservato il ...
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Teologo, mistico, filosofo e giurista musulmano (Ṭūs nel Khorāsān 1058 - ivi 1111). Nell'anno 1091 al-Gh. insegnò alla madrasa Niẓāmiyya, dove divenne uno dei personaggi più eminenti. Nel 1095, in seguito [...] , dei costumi sociali, dei vizî e delle virtù. Professò una sorta di scetticismo religioso, di cui intese far beneficiare la religione. Prese particolarmente di mira le teorie dell'eternità del mondo (cui oppose la creazione fatta da un Dio personale ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
religioso
religióso agg. [dal lat. religiosus, der. di religio -onis «religione»]. – 1. a. Della religione, che concerne la religione o una religione: sentimento, precetto, comandamento, rito r.; fede r., credo r.; assistenza r., conforto...