FRANCO, Giovanni Giuseppe
Stefano Trinchese
Nacque a Torino il 22 genn. 1824 da Giovanni Giuseppe e da Maria Turletti, in una famiglia benestante. Insieme con il fratello maggiore Secondo, anch'egli [...] poi entrato in religione e assai noto per le sue doti di predicatore, aveva frequentato il convitto del Carmine, tenuto dai gesuiti, e fu quindi accolto nella Compagnia il 9 ag. 1838. Compiuti gli studi e il tirocinio teologico presso il seminario ...
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Biologia
Originariamente, microrganismo capace di produrre una fermentazione; dopo la scoperta, verso la fine del 19° secolo, che tale processo non necessita di cellule vive essendo sufficiente un loro [...] estratto, il termine è diventato sinonimo di enzima.
Religione
Termine, di derivazione biblica (fermentum, in Matteo 13,33), con cui nei primi secoli cristiani era designata la particola dell’eucaristia che, almeno dal 4° sec., il papa a Roma (e ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] apostoli rivendicarono a sé il potere temporale; essi si riservarono il compito di insegnare e diffondere la fede. Se, dunque, la religione non è tra quelle cose che si amministrano con le leggi civili, è chiaro che la Chiesa non è res publica, né ...
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La rilevanza costituzionale dei Patti Lateranensi tra ordinamento fascista e Carta repubblicana
Francesco Margiotta Broglio
La questione della cosiddetta ‘costituzionalizzazione’ del Trattato e del [...] »18.
Sotto il profilo che qui interessa lo schema Perticone si limitava a ribadire (art. 1) il principio della religione cattolica come «sola religione dello Stato» e della «ammissione» degli altri culti19, e a riprodurre gli artt. 1, 12 e 13 della ...
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Istruzione
Facoltà universitaria soppressa per decreto ministeriale nel 1995, quando fu sostituita dalle facoltà denominate complessivamente Scienze della formazione; rilasciava lauree in materie letterarie, [...] pedagogia, lingue e letterature straniere; diploma di abilitazione alla vigilanza nelle scuole elementari.
Religione
Nella teologia cattolica, l’ufficio che hanno i pastori della chiesa di insegnare con autorità. Sono soggetti al m. della Chiesa ...
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Teologo tedesco (Frommern, Württemberg, 1826 - Zurigo 1876). Studiava a Tubinga quando, coinvolto nei moti del 1848, dovette fuggire in Svizzera. Convertito alla moderna teologia di F. Ch. Baur e di E. [...] . Svolse e difese questa posizione in un numero cospicuo di libri, prediche e polemiche, sui rapporti tra scienza e religione e tra religione ed etica. Il suo libro più conosciuto è il Versuch einer christlichen Dogmatik (1859); il più discusso ...
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salvézza In senso religioso, liberazione che consente di superare i limiti della natura umana come il peccato o la morte. Le religioni che propongono ai fedeli tale speranza di s. sono dette religioni [...] di s. o soteriologiche. Nella religione cristiana, la salvezza dal peccato e dalla morte è operata da Cristo con la sua morte e resurrezione: chi crede in lui è destinato alla beatitudine eterna nell'unione con Dio. ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] di Carlo Borromeo, a cura di N. Raponi, A. Turchini, Milano 1992; Carlo Borromeo e l’opera della ‘grande riforma’. Cultura, religione e arti del governo nella Milano del pieno Cinquecento, a cura di F. Buzzi, D. Zardin, Milano 1997.
36 A. Borromeo, I ...
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In generale, la manifestazione del sentimento con cui l’uomo, riconoscendo l’eccellenza di un altro essere, lo onora. Si distingue in c. profano e c. religioso. Quest’ultimo è il più comune e include le [...] il c., purché non si tratti di riti contrari al buon costume». Inoltre «il carattere ecclesiastico e il fine di religione o di c. di una associazione o di una istituzione non possono essere causa di speciali limitazioni legislative, né di speciali ...
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Divinità greco-egiziana. La fondazione del suo culto ad Alessandria da parte di Tolomeo I all'inizio del 3° sec. a.C. è un raro esempio d'istituzione di un culto nuovo, con lo scopo di integrare la religione [...] greca e quella egiziana. S. infatti univa in sé elementi di entrambe le religioni: pur derivando dal culto di Osiride-Api, la sua immagine sacra era di stile ellenistico e il suo tempio comprendeva tratti dell'architettura sacra egiziana e di quella ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
religioso
religióso agg. [dal lat. religiosus, der. di religio -onis «religione»]. – 1. a. Della religione, che concerne la religione o una religione: sentimento, precetto, comandamento, rito r.; fede r., credo r.; assistenza r., conforto...