Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Rensi
Fabrizio Meroi
Nel quadro della filosofia italiana della prima metà del Novecento, quella di Giuseppe Rensi è una figura assai particolare. Nonostante sia stato oggetto, in passato, di [...] che dovrebbero guidare l’agire umano contro ogni ragione terrena e contro ogni calcolo di convenienza. Scrive Rensi, lapidario: «La vera religione, la vera credenza in Dio, è la credenza nella realtà di valori morali e spirituali» (p. 167). Ed è su ...
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Impurità
Claudia Mattalucci
Nel linguaggio corrente il termine impurità è sinonimo di sozzura e di alterazione e si riferisce alla mescolanza di oggetti, comportamenti o individui che andrebbero separati. [...] ); l. lévy-bruhl, Le surnaturel et la nature dans la mentalité primitive, Paris, Alcan, 1931; w.r. smith, Lectures on the religion of the Semites, London, Black, 1889; s.j. tambiah, Animals are good to think and good to prohibit, "Ethnology", 1969, 8 ...
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BARTOLUCCI, Salvatore
Cesare Vasoli
Nato ad Assisi nella prima metà del sec. XVI, la sua educazione fu curata dagli zii Rufino, maestro di musica, e Giovanni Fnncesco, ambedue francescani conventuali; [...] 'incarico di lettore nel convento padovano dell'Ordine. Inviato al concilio di Trento, vi recitò un'orazione a nome della "religione" francescana. Nel 1568 il capitolo generale di Roma lo elesse reggente del convento di Venezia e nel 1571 il capitolo ...
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Filosofo (Dysert, Irlanda, 1685 - Oxford 1753). Studiò a Dublino presso il Trinity College, dove fu anche lettore (dal 1707 al 1724), insegnando di volta in volta greco, ebraico e teologia. Ministro della [...] ben presto rinunciare al suo progetto. Costante nella filosofia di B. la preoccupazione di difendere l'ortodossia della religione anglicana contro gli attacchi di atei, deisti e liberi pensatori. Questo intento apologetico muove le analisi che B ...
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Scienza
Gerard Radnitzky
Paolo Rossi
di Gerard Radnitzky, Paolo Rossi
SCIENZA
Teoria della scienza di Gerard Radnitzky
sommario: 1. Introduzione. 2. Che specie di disciplina è la teoria della scienza [...] logiche, gli sviluppi di una cosiddetta ‛dialettica interna' dei suoi vari settori, ma anche con la magia e la letteratura, la religione e la politica, la filosofia e l'industria, i modi di pensare e di vivere, le metafisiche e l'economia. Tutti ...
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BARONI CAVALCABÒ, Clemente
Claudio Leonardi
Nacque il 23 nov. 1726 a Sacco, nel Trentino, da Giovarni Battista e da Teodora Salvadori. La famiglia del B. faceva parte dell'aristocrazia locale che trovava [...] di moderato razionalismo; e fino alla crisi degli ultimi anni il senso del suo razionalismo è in quella distinzione di religione e filosofia. È soprattutto in tre circostanze e attorno a tre problemi che la sua partecipazione è più nota: innanzitutto ...
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PASSERINI, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque nella notte fra il 27 e il 28 settembre del 1793 a Casto, in Val Sabbia (Brescia)
Jonathan Salina
, da Giacomo e Lucia Zanetti.
La famiglia, attiva [...] .
La collaborazione a un foglio popolare mazziniano, Il Tribuno, gli permise di esporre alcune sue idee in materia di religione e filosofia. Seguirono altre traduzioni, tra cui quelle – pubblicate in un unico volume sotto il titolo di Filosofia del ...
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Filosofo (Parigi 1859 - ivi 1941). Fu prof. di filosofia al Collège de France dal 1910 al 1924. Nel 1927 gli fu conferito il premio Nobel per la letteratura. Fu membro dell'Academie française e rappresentante [...] in funzione di conservazione dell'organismo sociale, è contrapposta una società aperta e dinamica in cui si sviluppa una religione eminentemente attiva di cui sono stati esempio all'umanità i grandi mistici. Altre opere: Le rire (1900), Introduction ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Ferrari
Robertino Ghiringhelli
Filosofo della rivoluzione, filosofo del federalismo, filosofo delle antinomie, filosofo isolato sono i termini con i quali la storiografia suole definire e classificare [...] l’interesse per il divenire storico, mutuato da Vico, per l’economia, la letteratura, il diritto delle genti e la religione, retaggi della scuola romagnosiana, e per il ruolo positivo e trainante del genio o mente, come soleva dire lo stesso Ferrari ...
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CENTO, Vincenzo
Francesco Muzzioli
Nato a Pollenza (Macerata) il 25 genn. 1888 da Evaristo e da Ermelinda Andreani, si laureò in filosofia e intraprese la carriera didattica, insegnando prima pedagogia [...] tra Chiesa e Stato, in Rivista di filosofia, XIII (1921), 1, pp. 43-56; Appunti di critica gentiliana, Città di Castello 1923; Religione e morale nel pensiero di G. Gentile, Roma 1923.
Fonti e Bibl.: A. Anile, Io e me, in Il Popolo, 9 nov. 1924 ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
religioso
religióso agg. [dal lat. religiosus, der. di religio -onis «religione»]. – 1. a. Della religione, che concerne la religione o una religione: sentimento, precetto, comandamento, rito r.; fede r., credo r.; assistenza r., conforto...