Euripide nelle Baccanti, il suo ultimo capolavoro, porta sulla scena Dioniso, il dio delle feste, nel cui contesto le tragedie venivano rappresentate. La sua divinità, secondo il mito, è stata contestata [...] la Tracia oppure la Frigia, da cui sarebbe giunto in Grecia via mare. Erwin Rohde, nel suo celebre saggio di storia delle religioni, Psyche (1890-94), era stato del parere che il fatto stesso che nel mito il culto di Dioniso incontrasse una così ...
Leggi Tutto
L’A Diogneto è il discorso protrettico con il quale un teologo di tradizione paolina, vissuto nel II secolo d.C., servendosi di elementi apologetici e dottrinali, tenta di persuadere un pagano a convertirsi [...] religiosa, il timore della divinità che si spinge fino all’ossessione, la mancanza di equilibrio e di misura; della religione dei cristiani si vuole sottolineare la legittimità, che si riscontra anche sul piano lessicale. A partire dal capitolo 2 si ...
Leggi Tutto
Prima parteAurelio Privitera (1970) riaprì la questione, sostenendo che dalle saghe di Licurgo, di Perseo, delle Miniadi, di Penteo non si può dedurre la storicità di una resistenza delle classi superiori [...] “Baccanti” di Euripide, Lorenzo Valla 2020.Jeanmaire H., Dionysos : histoire du culte de Bacchus, Paris, Payot 1951; Dioniso: religione e cultura in Grecia Torino, trad. it. G. Glaesser, Torino, Giulio Einaudi 1972.Otto W. F., Dionysos. Mythos und ...
Leggi Tutto
Filippo Formichetti sta terminando il suo percorso di studi nella Scuola Superiore di Studi Avanzati della Sapienza, dopo essersi laureato con lode nel corso magistrale di Scienza della Politica. Porta [...] avanti prevalentemente ricerche sui temi di Storia Contemporanea, in particolare sulla sacralizzazione della politica e la diffusione della religione civile. Giornalista pubblicista, scrive prevalentemente di sport e politica. ...
Leggi Tutto
Non c’è niente di più umano della scelta, un concetto trasversale che di taglio attraversa tutti i livelli di realtà della nostra esistenza assumendo connotazioni via via diverse.Compare già multiforme [...] . In un’indagine dell’Istituto di Ricerca Eurispes del 2024, molti giovani tra i 18 e 30 anni hanno valutato la religione come uno degli ultimi valori per priorità nella propria vita: è risultata “molto importante” o “importante” solo per il 38,7 ...
Leggi Tutto
Poesia e verità «Coro diverso di grida, di lamenti, di voci oscure e di violenza; paese straniero abitato di mostri, di immagini di spavento e di mistero; tempo senza felicità e senza speranza, pieno di [...] l’uccisione sacramentale del dio permette al dio di esistere» (Levi 2001: 138-139). Per evitare che i confini della religione si sfumino per il richiamo inconscio al sacro ancestrale è necessario mettere in atto riti sacrificali che permettano all ...
Leggi Tutto
Per osservare l’utilizzo della bestemmia, i social network sono un ambiente molto interessante. I meme, facendo spesso uso della tecnica del fulmen in clausula, del finale inaspettato, trovano nella bestemmia [...] subire accordo di genere, come esposto nella scena caratteristica del film Bon cop, bad cop. In rumeno esistono riferimenti alla religione, come futu-ti dumnezeii mā-tii (“in culo agli dei di tua madre”), ma generalmente gli insulti hanno come centro ...
Leggi Tutto
Stoccarda, febbraio 1888: Engels dà alle stampe gli ultimi appunti del caro amico, ormai scomparso da cinque anni. Vengono pubblicate le Tesi su Feuerbach, un breve scritto di Marx, elaborato quarant’anni [...] più intima del pensiero di Marx. In una di queste, la quarta, egli scrive:«Feuerbach prende le mosse dal fatto che la religione rende l’uomo estraneo a se stesso e sdoppia il mondo in un mondo religioso immaginario, e in un mondo reale. Il suo ...
Leggi Tutto
Il mito della romanitas ha svolto una funzione straordinariamente importante nel processo di costruzione identitaria del fascismo italiano. Cruciale, per la politica culturale fascista, è stata la celebrazione [...] tale vittoria [...] mi salvarono. Pertanto io credo di poter così soddisfare la loro maestà in modo magnifico e conforme alla religione, se conduco al culto degli dei i peregrini, una volta che siano entrati a far parte dei miei sudditi. […] Concedo ...
Leggi Tutto
In un saggio del 1923 dal titolo Ulysses, Order and Myth, a James Joyce e al suo Ulysses, T.S. Eliot attribuisce un’invenzione che aveva «l’importanza di una scoperta scientifica»: quella del metodo mitico. [...] una realtà che si scopriva essere più complessa di quanto precedentemente immaginato, e di riempirla di un senso che la religione tradizionale non era più in grado di darle; allo stesso tempo, tuttavia, la messa in discussione a cui tutto il ...
Leggi Tutto
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
religioso
religióso agg. [dal lat. religiosus, der. di religio -onis «religione»]. – 1. a. Della religione, che concerne la religione o una religione: sentimento, precetto, comandamento, rito r.; fede r., credo r.; assistenza r., conforto...
Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo umano con ciò che esso ritiene sacro, in particolare con la divinità, oppure il complesso dei dogmi, dei precetti, dei riti che costituiscono un dato culto religioso...
religione
Alessandro Niccoli
Nella sua accezione oggi consueta ricorre solo in due passi del Convivio, più per alludere a un complesso di credenze e di sentimenti che non a un organico sistema di dogmi e di riti: nella nobiltà rilucono le...