MORTE
Giangiacomo PERRANDO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giuseppe DE LUCA
Giannetto LONGO
Raffaele CORSO
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giulio GIANNELLI
Fulvio MAROI
Gabriella ARUCH SCARAVAGLIO
Rosanna [...] cremazione che vi si riscontrano (segnatamente presso i Fenici) vanno attribuite a influenze straniere.
Persia. - Nell'antica religionezoroastriana (e nelle sue attuali sopravvivenze nella Persia stessa, e tra i Parsi d'India) i riti accompagnanti ...
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L'archeologia dell'Asia Centrale. La Mesopotamia centroasiatica
Bertille Lyonnet
Claude Rapin
Boris A. Litvinskij
Chiara Silvi Antonini
Ciro Lo Muzio
Galina A. Pugacenkova
Gérard Fussman
Boris [...] , a lungo privilegiate per i vincoli familiari che legavano i satrapi alla dinastia, favorirono la diffusione in Iran della religionezoroastriana, nata nell'Iran orientale. In seguito alla conquista di Alessandro Magno, nel 329 a.C., B. è conosciuta ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Nuove religioni e culti misterici
Lara Sbriglione
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I Romani hanno sempre integrato nella propria religione [...] del VI e l’inizio del V secolo a.C. la religione romana subisce una prima ondata di ellenizzazione che modifica il suo sistema Persia giunge a Roma anche il dio Mitra. Nella religionezoroastriana Mitra è il garante dei patti e dei contratti, dio ...
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Magia
Francesco Spagna
Il termine indica, in generale, la pratica e la forma di sapere esoterico e iniziatico che si presentano come capaci di controllare le forze della natura. La magia è stata oggetto, [...] per intervenire magicamente su quella persona (Mauss 1950). Unghie e capelli erano considerati magici anche nella religionezoroastriana e si pensava che possedessero una vitalità propria e indipendente dal corpo. Questa concezione, che derivava ...
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PENJIKENT (sogdiano pncyknδ)
B. I. Marsak
È la più orientale città della Sogdiana (ν.) dei secoli V-VIII d.C., posta al limite meridionale della omonima città contemporanea (Taǰikistan). P. è ricordata [...] la rappresentazione più completa dell'arte sogdiana pre-islamica. La parte più numerosa della popolazione professava la religionezoroastriana, ma con tradizioni pre-mazdaiche più forti che in Iran, accanto a minoranze di cristiani e buddhisti ...
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Sacerdoti dell’antica religione iranica. Le funzioni e la posizione originaria dei m. sono molto discusse. Secondo alcuni studiosi sarebbero stati sacerdoti dell’originaria religione politeistica nella [...] un’iniziale resistenza alla riforma zoroastriana, si sarebbero resi insostituibili anche nella nuova religione. Ad appoggiare questa teoria attribuite dalle fonti ai m., più conformi a una religione politeistica; inoltre Erodoto menziona i m. come un ...
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Città della Transoxiana, sul corso inferiore del Zarafshān, la cui prima menzione ricorre presso il pellegrino cinese Hsüan Tsang (verso il 630 d. C.) che la chiama Pu-Ho; ma senza dubbio una città esisté [...] , dopo la conquista di Alessandro Magno, dell'impero Seleucida e divise le sorti della Battriana. La religione fu la zoroastriana, ma le invasioni turco-mongoliche introdussero anche il buddhismo; e sembra che regnasse grande tolleranza religiosa ...
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Parola araba che significa "appartenente alla gente della dhimmah", ossia alla gente munita d'un patto di protezione, e designa il non musulmano suddito dello stato islamico. Tale sudditanza è ammessa [...] gl'infedeli che professino una religione avente libri sacri riconosciuti come rivelati anche dai musulmani, ossia cristiani ed ebrei; ai quali, per necessità di cose derivata dalla rapida conquista della Persia zoroastriana pochi anni dopo la morte ...
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ZARATHUSTRA
Antonino Pagliaro
È il nome del fondatore della religione mazdaica che dall'età degli Achemenidi fino alla conquista araba fu la religione nazionale dell'Īrān (v. zoroastrismo). La forma [...] (Yasna, 46). I più avversi sono i sacerdoti della religione tradizionale (Karapan, usig) e i principi legati a quegli Dei, XXI, 14) risale a fonti che si ricollegano alla tradizione zoroastriana. Ma, per gli antichi, Z. fu soprattutto un mago, il ...
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Vicino Oriente antico. Cosmologia e cosmogonia
Hermann Hunger
Alfonso Archi
Paolo Xella
Antonio Panaino
Cosmologia e cosmogonia
Cosmologia e cosmogonia mesopotamica
di Hermann Hunger
La cosmologia [...] stelle. Tale venerazione quindi non assume mai la rilevanza propria di una religione astrale, ma resta incardinata nell'assetto teologico della tradizione zoroastriana, ovvero pienamente subordinata al culto della divinità suprema, Ahura Mazdā.
Non ...
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zoroastriano
żoroastriano agg. e s. m. (f. -a) [dal nome del fondatore della religione, Zoroastro (v. zoroastrismo)]. – Dello zoroastrismo: la letteratura z.; la liturgia, l’etica zoroastriana. Come sost., seguace dello zoroastrismo.