Riformatore religioso della Svizzera (Wildhaus, Toggenburg, 1484 - Kappel 1531), fondatore della Chiesa propriamente detta riformata, l'espansione e il rafforzamento della quale si devono invece all'opera [...] 1522, imposizione di predicare scritturalmente anche al clero secolare; fine 1522, libertà di predicazione della Riforma; e di tutte le forze della Riforma. Ma la dottrina della religione e l'attività di Z. hanno un'impronta originale rispetto a ...
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Pseudonimo sotto il quale è noto Johann Nikolaus von Hontheim (Treviri 1701 - Montquintin, Lussemburgo, 1790), storico e canonista. In De statu ecclesiae deque legitima potestate Romani pontificis liber [...] Romani pontificis liber singularis ad reuniendos dissidentes in religione constitutus (1763), sotto lo pseudonimo appunto di Parigi), era nell'appello al concilio e al braccio secolare contro il papa usurpatore, con una chiara intonazione politica ...
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Linguistica
A. vocalica Fenomeno di alcune lingue, come le ugro-finniche e le turche, per cui il vocalismo suffissale (o postonico) ha un timbro simile a quello della radice (o della sillaba accentata) [...] quella empirista della scuola del basso continuo, ponendo così le basi per una secolare diatriba tra l’a. vista come scienza o come arte. Nel 19 il linguaggio armonico si era oramai storicizzato.
Religione
A. evangelica Accordo tra i quattro Vangeli ...
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Storico e critico (Aix-en-Provence 1865 - Arthez-d'Asson 1933). Entrato nella Compagnia di Gesù, studiò in Inghilterra, dove subì profondamente l'influsso di Newman (Newman, 1906), orientandosi fin dai [...] dai gesuiti (nel 1904 usciva dalla Compagnia, rimanendo prete secolare). La sua varia attività di critico letterario e di 11 voll., 1916-33), a partire dalla fine delle guerre di religione: qui B. individua due filoni, quello mistico e teocentrico di ...
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Islamismo
Alberto Ventura
L'ultimo decennio del 20° sec. ha evidenziato i limiti e le crisi dell'i. militante, sia dal punto di vista ideologico sia sotto il profilo dell'azione politica. In quegli [...] più alle idee dell'i. che non a quelle della religione tradizionale.
È proprio sul concetto di tradizione che si è idee apparentemente conservatrici del radicalismo moderno con la tradizione secolare dell'Islam.
Ma i. e tradizione non stanno dalla ...
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. Storia della Chiesa (X, p. 19; App. II, 1, p. 569; III, 1, p. 359). - Durante il periodo 1960-1976, a differenza del decennio precedente, la C. e la cattolicità tutta assistono al succedersi di due grandi [...] , pur se diversamente orientati, e ad eventi di portata secolare per la sua storia. Tali eventi, peraltro, si svolgono la riforma biblica e liturgica, l'ecumenismo, il dialogo con le religioni non cristiane, la presenza e l'azione della C. nel ...
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di Giuseppe Alberigo
Il contesto mondiale nel quale operano le C. c. appare all'inizio del nuovo millennio profondamente mutato. La modificazione politico-ideologica più vistosa riguarda la caduta del [...] proporzioni quasi completamente inedito, mentre la religione civile appare in declino proprio nella sua ridotto drasticamente di numero, mettendo in discussione il secolare assetto parrocchiale basato sull'autonomia di comunità territoriali ...
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. Dopo la promulgazione, da parte del Concilio Vaticano II, del decreto sull'e. Unitatis redintegratio nel 1964, il movimento ecumenico si è trovato a dover affrontare le prove difficili di un periodo [...] , la nascita della "fenomenologia della religione", della "sociologia della religione", della "teologia politica", della "teologia e, in seguito, a quella rivolta che, condizionata dal potere secolare, spezzò in due l'Europa e divise la Chiesa. Il ...
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(XV, p. 354; App. IV, I, p. 796)
Filosofie orientali in Occidente. − Un'analisi della fortuna delle f. e delle religioni orientali nel dopoguerra in Occidente (Europa e Stati Uniti) non può prescindere [...] facilitò la diffusione di un numero rilevante di ''nuove religioni'', che nel volgere di pochi anni, in seguito alla abbiamo visto, penetrò negli Stati Uniti alla fine del 19° secolo, anche se s'istituzionalizzò soltanto nel 1930, quando a New York ...
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Religioni
Massimo Introvigne
Nuove religioni
Problemi di terminologia
Le problematiche relative alle nuove r. sono nate in ambiente cristiano occidentale e soltanto in seguito si sono estese anche a [...] sacre. I Testimoni di Geova e i mormoni sono gruppi con una storia più che secolare, e di grandi dimensioni (per cui è particolarmente appropriato parlare di religioni e non di semplici movimenti). In tale area si situano tuttavia anche altri gruppi ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...