Culto e memoria di Costantino nelle tradizioni sire
Agiografia costantiniana nella liturgia e nella storiografia
Maria Conterno
Nella tradizione cristiana siro-occidentale, così come in quella siro-orientale, [...] simbolo che egli ha visto, per timore che la loro religione e i loro dei siano banditi; solo sotto la minaccia ebrei se ne reimpossessano e la nascondono in un pozzo, lo stesso che due secoli dopo Giuda indicherà a Elena. Cfr. F. Nau, Sur la fête de ...
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Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] Fleury: «convaincus que l’histoire atteste la vérité de la religion, ils n’ont pas hésité à porter la hache dans e Settecento, pp. 693-724; D. Carpanetto, La cultura italiana nel secolo dei Lumi, pp. 789-816. Si vedano inoltre F. Venturi, Settecento ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] pagano pare ignorare questo tipo peculiare di fede. Il discorso, però, si complica quando si guarda alla religione dei primi secoli dell’Impero. Ciò che la contraddistingue, infatti, è la tendenza a gerarchizzare il mondo degli dei tradizionali ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] ., p. 249.
53 A. Capecelatro, La coltura del clero nel nostro secolo particolarmente in Italia, Roma 1907, p. 22.
54 N. Monterisi, Trent 14, 1996, 1, p. 31.
126 Cfr. N. Fasullo, Una religione mafiosa, «Synaxis», 14, 1996, 1; C. Naro, Il fenomeno della ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] bene comune, ed in primo luogo della Chiesa e della religione; significativo in proposito è il fatto che, negli anni elevare al livello massimo di 12 once, mai più superato nel secolo, il quantitativo di pane ottenibile pro-baiocco per un periodo di ...
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Eusebio biografo
I bioi di Eusebio nel quadro del discorso agiografico tardoantico
Adele Monaci Castagno
Se si pensa a Eusebio di Cesarea, viene in mente certamente l’Eusebio storico, l’Eusebio apologista, [...] comportamento cristiano ancor prima che abbia abbracciato questa religione; un’altra ispirazione lo salva da una 1992, pp. 510-522.
50 Un’utile raccolta di materiali che va dal II secolo a.C. al V d.C. è costituita ancora da L. Bieler, θειοσ ανηρ ...
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L’editto di Milano
Origine e sviluppo di un dibattito
Paolo Siniscalco
La questione costantiniana presenta, ieri come oggi, un grandissimo interesse, poiché costituisce un banco in special modo idoneo [...] , pp. 273-442, in partic. 284.
85 Cfr. J. Gaudemet, La politique religieuse impériale au IVe siècle, in Legislazione imperiale e religione nel IV secolo, a cura di J. Gaudemet, P. Siniscalco, G.L. Falchi, Roma 2000, pp. 7-66, in partic. 9.
86 Cfr. H ...
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DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] volta dimandato delle controversie col Papa nella religione. Io gliene ho detto qualche cosa della 142, 157, 244 s., 252, 268; Id., Stato e Chiesa: vicende di un confronto secolare, in Venezia e la Roma dei papi, Milano 1987, pp. 13 s., 18-25, 30 ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] di Guisa. Si riaprì così una nuova fase delle guerre di religione che convinse G. XIII a sostenere ancora il re di Francia , affiancato dal francescano Francesco Sporeno e dal sacerdote secolare Nicolas Elgard. Le due nunziature non ebbero vita ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] presenza del male nel mondo, che sparirebbe se il mondo si convertisse alla vera religione cristiana, coincidente con quel monoteismo originario professato nel secolo aureo dai pagani, cfr. la visionaria e millenaristica invocazione di Lact., inst. V ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...