DI PIETRO, Camillo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 10 genn. 1806 da Domenico e da Faustina Caetani, secondogenito di sette figli.
A partire dalla metà del secolo precedente la famiglia paterna [...] venire fu sulla spinosa questione del "padroado", la secolare prerogativa di rappresentanza della S. Sede conferita alla G. Lanza, VI, p. 239), quali la difesa della religione dagli eccessi del giornalismo radicale ed il controllo dello Stato sull' ...
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GIOVANNI da Vercelli
Luigi Canetti
Nacque nei primi anni del sec. XIII, forse nel villaggio di Mosso Santa Maria, nella diocesi di Vercelli, o in questa stessa città. Priva di attestazioni di sorta [...] e si dovette far fronte ai rinnovati attacchi del clero secolare, il 2 nov. 1274 G. indirizzò, congiuntamente al tempo, sono andate disperse nel corso delle tormentate vicende delle guerre di religione (1562). Il suo culto fu approvato da Pio X il 7 ...
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DOLFIN, Giovanni Paolo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sebenico in Dalmazia il 4 genn. 1736 da Antonio e da Daria Laghi.
Il padre, nato il 7 giugno 1711 da Giovanni Paolo, del ramo dei Dolfin di S. Maurizio, [...] 460, 486, 563, 580; A. Cistellini, La vita religiosa nei secoli XVII e XVIII, in Storia di Brescia, III, Brescia 1964, p. Leone XII, Roma 1974, p. 216; V. E. Giuntella, La religione amica della democrazia, Roma 1990, ad Indicem; R. Ritzler-P. Sefrin, ...
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FRANCESCODe Geronimo, santo
Dario Busolini
Nacque a Grottaglie, nei pressi di Taranto, il 17 dic. 1642, primo degli undici figli di Giovanni Leonardo De Geronimo, proprietario terriero titolare di una [...] Nel 1666 riuscì ad ottenere, sebbene fosse ancora un diacono secolare e non un sacerdote come prescritto, il posto di epidemie ed i Turchi. La pedagogia, quindi, di una religione punitiva, tale da destare negli ascoltatori il senso del peccato ...
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DELLA TORRE, Bernardo
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 9 nov. 1746 da Francesco ed Agnese di Giacomo, di modeste fortune, e in famiglia ricevette la prima istruzione, rivelando un ingegno versatile [...] che sostenevano l'utilità della religione per la società. L'apologia della religione sfrutta la tesi della sua critica contro Jean Meslier, una delle più radicali voci del secolo, che mirava a un'eversione totale della Chiesa come istituzione ...
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GRASSER, Giuseppe
Pierantonio Gios
, Nacque il 3 dic. 1782 a Glurns (Glorenza), in Val Venosta, da Joseph e Barbara Veihl. Dopo la cresima (26 ott. 1794) entrò in seminario a Merano, allora diocesi [...] la testimonianza di Aloys Schloer, un prete secolare della diocesi di Vienna già confessore dell' Univ. degli studi di Milano, a.a. 1972-73; P. Bogoni, "Cultura e religione nell'episcopato di mons. G. G., vescovo di Verona (1829-39)", Univ. di ...
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CASATI, Michele
Pietro Stella
Di famiglia gentilizia, nacque a Milano da Giovanni Paolo e da Margherita Visconti il 29 ott. 1699. Vestì l'abito teatino in S. Antonio a Milano ed emise la professione [...] L'accomodamento venne allorché, anche per l'intervento secolare, furono allentati i vincoli della Govone con i 4 marzo 1776 il C. segnalava l'infiltrazione di libri avversi alla religione (Raccolta, p. 302). Ribadiva lo stesso monito nell'orazione di ...
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ANGIOLINI, Gaetano
Egidio Papa
Nacque a Piacenza il 27 nov. 1748. Già alunno dei gesuiti, entrò nel loro, Ordine il 17 ott. 1765, terzo di cinque fratelli anch'essi gesuiti: Alessandro, Giuseppe, Francesco [...] studi teologici, e fu ordinato sacerdote. Finché rimase nel clero secolare in Italia l'A. alternò l'attività apostolica con lo , che mitendeva conservare lo statu quo riguardo alla religione, papa Clemente XIV finì per permettere la non intimazione ...
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BUSCA, Ignazio
Giuseppe Pignatelli
Nato a Milano il 31 ag. 1731 dal marchese Ludovico e da Bianca Arconati, si laureò inutroque iure a Roma il 26 apr. 1759. Iniziò quindi la carriera prelatizia come [...] giurisdizione di vescovi e superiori stranieri tanto il clero secolare quanto quello regolare; e il fatto che ciò Albani: "Le condizioni sono dure, ma restando intatta la cattolica religione tutto si può soffrire in riflesso di questo vero, unico ed ...
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MANFREDI, Fulgenzio
Roberto Zago
Nacque probabilmente a Venezia nella seconda metà del Cinquecento da Ludovico, di famiglia cittadinesca, ed ebbe almeno due fratelli: Giambattista, pittore e incisore, [...] ma fu condannato come eretico "relapso", e consegnato al braccio secolare. Il 4 luglio, dopo che in S. Pietro gli Cinquecento, Firenze-Chicago 1974, pp. 317, 323; C. Pin, Tra religione e politica: un codice di memorie di P. Sarpi, in Studi in onore ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...