Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] e ogni intimo dubbio. Innanzitutto, la religione, una solida religione tutta sociale e corposamente utilitaria, eppure 700, Bari 1948 e Commercio e consumo del frumento in Roma nel XVIII secolo, Como, S.A.G.S.A., 1948; VITTORIO FRANCHINI, Gli ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] presenza del male nel mondo, che sparirebbe se il mondo si convertisse alla vera religione cristiana, coincidente con quel monoteismo originario professato nel secolo aureo dai pagani, cfr. la visionaria e millenaristica invocazione di Lact., inst. V ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] respingere, si diveniva irreligiosi, ma restando nel rapporto con la religione: o pro o contro, si era sempre lì. Ciò cuore di questi scrittori «minori», ma religiosi, pur nella notte del secolo e dei sensi, tonava e balenava la luce di Dio; accade ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] medicina in latino (1253). A cavallo tra medicina e religione si colloca lo scongiuro aquinate contro il morso del serpente pp. 607-620; Id., Versi d'amore in volgare tra la fine del secolo XII e l'inizio del XIII, "Cultura Neolatina", 69, 1999, pp. ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] per significare che era lecito impossessarsi della sapienza secolare, attratti dalla bellezza dell'eloquio, come era una profonda unità; se più immediatamente emergeva l'equivalenza tra religione e filosofia da una parte, filosofia e dialettica dall' ...
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Lodovico Antonio Muratori: Opere - Introduzione
Giorgio Falco
Raccogliere in un paio di migliaia di pagine e in maniera per quanto è possibile organica quanto di più significativo offre al lettore moderno [...] della nazione italiana. Suoi scopi sono l'esaltazione della religione cattolica, l'onore d'Italia, il profitto pubblico ne forma il grande principio animatore. Nel giro di un secolo la Ragion di stato si era mutata nella Pubblica felicità: fondamento ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] divinas et sortilegos" (ibid., c. 7rB). L'intreccio tra religione e scienza connota tutte le opere di M., così come i Alighieri. Inferno, in La Divina Commedia nella figurazione artistica e nel secolare commento, I, a cura di G. Biagi, Torino 1924, ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da, detto il Giovane
Riccardo Fubini
Nacque da Averardo, ultimogenito di Lapo il Vecchio, e da Maria Ardinghi verso il 1406, probabilmente a Firenze.
La data di nascita si ricava, [...] Si intende che gli "studia" vengono concepiti in senso rigorosamente secolare: tale è il senso del patrocinio che il C. si può ammettere in coscienza la compatibilità della Curia con la "religione" (ediz. Scholz, p. 123). È inoltre significativo che ...
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GUASTI, Cesare
Zeffiro Ciuffoletti
Nacque a Prato il 4 sett. 1822 da Ranieri e Rosa Sacchi.
Il padre, modesto commerciante e poi libraio e dal 1831 tipografo, veniva da una famiglia di contadini della [...] Maria del Fiore illustrata con i documenti dell'Archivio dell'Opera secolare… (Firenze 1857), cui avrebbe fatto seguire, a distanza di individuale e politica" e il propugnatore "dell'alleanza della religione e della libertà" (Gentile, G. Capponi…, p. ...
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GODARD, Luigi
David R. Armando
Nacque a Senglea (Malta) il 19 genn. 1740, da Giovanni e Francesca Rossi. I contemporanei e la maggior parte dei biografi lo ritennero nativo di Ancona, dove trascorse [...] 'ateismo, offriva al benessere della società e alla stessa religione. In più punti, inoltre, espose le sue idee 1838, pp. 126-128; Lettere di vari illustri italiani e stranieri del secolo XVIII e XIX a' loro amici e de' massimi scienziati e letterati ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...