FARDELLA, Michelangelo
Franco Aureluio Meschini
Nacque a Trapani nel 1650, da Iacopo e Brigida (Brigitta) Magliocco, entrambi nobili.
Conclusi a tredici anni gli studia humanitatis, intraprese quelli [...] trasferirsi in Germania, ove poter liberamente professare la religione riformata, iniziò, con Leibniz, un serrato dibattito a lasciare il suo Ordine e a passare a semplice prete secolare, e venne chiamato (13 luglio 1693) alla cattedra padovana di ...
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GALIANI, Celestino
Eugenio Di Rienzo
Nacque l'8 ott. 1681 a San Giovanni Rotondo presso Foggia da Domenico, commerciante di lana, e da Gaetana Tortorelli. Venne chiamato Nicola Simone Agostino, nome [...] prova definitiva delle sue qualità nelle trattative relative alla secolare questione dell'apostolica legazia di Sicilia, che, a decisione la separazione tra morale e teologia, diritto e religione.
Si trattava di un convincimento, questo del G., ...
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Nella pubblicistica e nella storiografia francese dell’Ottocento, l’epoca del ristabilimento sul trono di Francia del ramo primogenito dei Borbone, dopo la Rivoluzione e l’Impero napoleonico.
Dalla storia [...] codici e il sistema amministrativo frutto del movimento secolare delle monarchie europee verso l’accentramento dei poteri delle nuove idee, facendo del patriottismo liberale quasi una religione.
Finché riuscì a mantenere solidale al suo interno l’ ...
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SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] il risorgere di queste credenze nel 16° e nel 17° secolo nella parte più sviluppata dell'Europa, né di comprendere il perché D. De Masi e A. Signorelli, ivi 1984; Il fattore religione nella società contemporanea, a cura di S. Burgalassi e G. Guizzardi ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] efficacemente in rilievo il fatto che nell'Occidente cristiano, dal secolo 13° in poi, ci sono tre centri e tre forme L. Febvre, Le problème de l'incroyance au XVIe siècle. La religion de Rabelais, Parigi 1942 (trad. it., Torino 1978); G. Bachelard ...
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Ideologia
Luciano Pellicani
di Luciano Pellicani
Ideologia
sommario: 1. Il secolo delle ideologie. 2. Dalle guerre ideologiche alle guerre di religione. 3. Ideologie e movimenti no global. 4. L'ideologia [...] caratterizza i rapporti fra l'Occidente e l'Oriente ormai da secoli. È vero che è uscito di scena il colonialismo nella rigorosa separazione fra il regno della politica e il regno della religione. In modo tipico, lo Stato moderno è uno stato laico, ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] 'egli ha descritto, con ispirate parole, come ‟la religione della libertà": ‟Perché è questo l'unico ideale che De emendatione temporum dello Scaligero nella seconda metà dello stesso secolo, dal De archiviis di Baldassarre Bonifacio nel 1532 fino ...
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Moderno e postmoderno
Valerio Verra
Paolo Portoghesi
Modernità, di Valerio Verra
Postmoderno, di Paolo Portoghesi
Modernità di Valerio Verra
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione scientifica. [...] dai tecnici, di cui i politici diventerebbero una sorta di braccio secolare. La scienza a questo punto potrebbe divenire ciò che è stata per certi aspetti la religione nell'Occidente medievale, un ‛soprapotere' capace di generare una classe sociale ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La teoria di Haller: fibra, irritabilita e sensibilita
Maria Teresa Monti
La teoria di Haller: fibra, irritabilità e sensibilità
Il meccanicismo, com'è noto, si [...] in modo diverso da come si sono svolti per non nuocere alla religione, o forse mentire perché la Verità non ne soffra?" (Haller, acceso a partire dalla metà degli anni Cinquanta del secolo. Di esse offrirono un quadro storico completo i volumi ...
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Scienza e società
Gianni Statera
Le origini del problema
Il problema dei rapporti fra conoscenza scientifica, da un lato, e sistemi sociali, mutamento sociale e culturale, dall'altro, si pone fin dal [...] ; v. Merton, 1936 e 1938). In Francia, nel XVIII secolo, quello che Ben-David chiama il "movimento scientista" è formato social system of science, New York 1966.
Tawney, R.H., Religion and rise of capitalism, New York 1926.
Touraine, A., La société ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...