ordini e leggi
Raffaele Ruggiero
Il problema della costituzione è un nodo fondamentale nella riflessione politica machiavelliana. Il ‘principe nuovo’ di M. è un principe-legislatore, capace di innovare [...] , nel solco di una tradizione politico-giuridica secolare, non è un Giustiniano, non è cioè In tale azione di controllo sociale, un rilievo particolare è dato alla religione come strumento normativo: l’esempio di Numa Pompilio (Discorsi I xi ...
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NANNI, Giovanni (Annio da Viterbo). – Nacque a Viterbo da famiglia artigiana (sappiamo solo di un nonno macellaio, che occupò per una volta il priorato)
Riccardo Fubini
, e la regolare assenza nei documenti [...] della sua gente, nonché nel quadro di un pronunciato sincretismo di religione e di mito.
Ma, al di là dell’occasione celebrativa, ricchi benefici ecclesiastici, aveva preso gli ordini del clero secolare (diacono nella chiesa di S. Salvatore a Thermis ...
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Gentile e la ‘filosofia della libertà’
Renzo Ragghianti
Nel dicembre del 1943 l’editore Vallecchi di Firenze commissionava al giovane Eugenio Garin una Storia della filosofia che potesse «giovare per [...] sparse.
Gentile e la filosofia francese da un secolo all’altro
Se è facilmente documentabile una qualche informazione 7, pp. 63-68) al libro di Boutroux Science et religion dans la philosophie contemporaine (1908), distingue la parte storica dalla ...
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La ricezione di Costantino nelle monarchie dell’Europa moderna
Heinrich Schlange-Schöningen
La storia delle monarchie europee moderne presenta numerose testimonianze di prese di posizione positive nei [...] della figura costantiniana, nella misura in cui essa è inserita nel contesto delle guerre di religione che travagliano la nazione tra XVI e XVII secolo, con lo scontro, a volte estremamente sanguinoso, tra cattolici e ugonotti. Dalla notte di San ...
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BOGINO, Giovanni Battista Lorenzo
Guido Quazza
Nacque a Torino il 21 luglio 1701 da Giovanni Francesco, notaio collegiato e commissario alle ricognizioni, e da Giulia Petronilla Cacciardi. Negli anni [...] mai dalla buona morale, né questa dalla soda religione". La sua leale serietà nel mantenere, la Settecento, Modena 1957, ad Indicem; L. Bufferetti, Le miniere sarde alla metà del secolo XVIII, in Studi stor. in onore di F. Loddo Canepa, I, Firenze ...
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CUCCAGNI, Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel 1740 (tale data è ricavata sulla base dell'atto di morte: Jemolo, p. 29) nella diocesi di Città di Castello, probabilmente nella frazione di Selci, da [...] costituite dalle condanne dell'Indice, spesso ormai neppure sostenute dal braccio secolare. Il favore accordato a una schiera sempre crescente di apologisti della religione cattolica era riuscito a creare soltanto una reazione disorganica e per lo ...
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Gino Capponi e la cultura toscana nel secolo decimonono
Cosimo Ceccuti
Genesi del libro
La genesi degli articoli pubblicati fra il 1916 e il 1920 sulla «Critica» e poi raccolti nel volume Gino Capponi [...] per la storia della cultura in Italia nella seconda metà del secolo XIX» che il direttore della «Critica» aveva pensato di il riformatore cattolico e il restauratore della vita morale nella religione. Anche per Villari il frate di San Marco non è ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La diffusione del fenomeno della nuova spiritualità non è prerogativa del nostro tempo. [...] eccellenza. Quando Marx liquidò la religione come oppio del popolo e Nietzsche annunciò la morte di Dio, la Chiesa aveva già da tempo non solo perduto il peso politico preponderante che aveva detenuto per secoli, ma aveva anche visto ridimensionarsi ...
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Croce e gli Scrittori d’Italia
Marino Biondi
La biblioteca della nazione
Mettiamo uno dopo l’altro, come per un dibattimento in cui si confrontino e si scontrino le parti in causa, i lacerti più rappresentativi [...] edito nel 1921 (B. Croce, Storia della storiografia italiana nel secolo decimonono, 2 voll., 1921). Fra i primi titoli della collana lanciare il suo assalto alla roccaforte classica e alla religione delle lettere fu di quelle veramente epocali. Un ...
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GORINI CORIO, Giuseppe
Stefano Meschini
Nacque a Solbiate, presso Como, l'8 giugno 1702, figlio probabilmente quartogenito di Alessandro e di Maria Corio, unica figlia ed erede del giureconsulto milanese [...] i deboli e sfortunati. Il terzo e ultimo trattato, Della religione, che quasi a marcare una cesura dagli altri ebbe una Milano 1959, p. 635; G. Barblan, La musica in Milano nei secoli XVII e XVIII, ibid., p. 979; Il teatro tragico italiano. ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...