Pseudonimo sotto il quale è noto Johann Nikolaus von Hontheim (Treviri 1701 - Montquintin, Lussemburgo, 1790), storico e canonista. In De statu ecclesiae deque legitima potestate Romani pontificis liber [...] Romani pontificis liber singularis ad reuniendos dissidentes in religione constitutus (1763), sotto lo pseudonimo appunto di Parigi), era nell'appello al concilio e al braccio secolare contro il papa usurpatore, con una chiara intonazione politica ...
Leggi Tutto
Linguistica
A. vocalica Fenomeno di alcune lingue, come le ugro-finniche e le turche, per cui il vocalismo suffissale (o postonico) ha un timbro simile a quello della radice (o della sillaba accentata) [...] quella empirista della scuola del basso continuo, ponendo così le basi per una secolare diatriba tra l’a. vista come scienza o come arte. Nel 19 il linguaggio armonico si era oramai storicizzato.
Religione
A. evangelica Accordo tra i quattro Vangeli ...
Leggi Tutto
Nome con il quale si indicano collettivamente i due trattati che nel 1648 posero fine alla guerra dei Trent'anni, negoziati (a partire dal 1644) rispettivamente tra Impero, Svezia e nazioni protestanti [...] del Brandeburgo, Federico Guglielmo. Dopo una lotta quasi secolare, infine, la Spagna accettò la secessione delle Province ; confermarono il principio cuius regio eius religio ("la religione sia quella di colui cui appartiene la regione") riconoscendo ...
Leggi Tutto
TURCHIA
Elio MIGLIORINI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Ettore ROSSI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
*
Delio CANTIMORI
(Türkiye o Türkiye Cümhuriyeti "Repubblica [...] che nei dintorni di Costantinopoli e di Brussa ha una tradizione secolare l'allevamento del baco da seta (produzione 1890 tonn. di legge del 9 aprile 1928, eliminandosi la dichiarazione "la religione della Turchia è l'Islām". Nel 1934 fu conferito ...
Leggi Tutto
Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] e soprattutto dei vecchi ordini religiosi. Le si rimprovera di trasformare la religione, adattandola al gusto del secolo, di costruire una teologia tutta accomodata alla ragione umana, di predicare una morale rilassata, che aiuta l'uomo a frodare ...
Leggi Tutto
Islamismo
Alberto Ventura
L'ultimo decennio del 20° sec. ha evidenziato i limiti e le crisi dell'i. militante, sia dal punto di vista ideologico sia sotto il profilo dell'azione politica. In quegli [...] più alle idee dell'i. che non a quelle della religione tradizionale.
È proprio sul concetto di tradizione che si è idee apparentemente conservatrici del radicalismo moderno con la tradizione secolare dell'Islam.
Ma i. e tradizione non stanno dalla ...
Leggi Tutto
La produzione filosofica dopo il 1945 ha senza dubbio risentito fortemente della seconda guerra mondiale, del trauma che essa aveva rappresentato nella vita delle nazioni soprattutto europee. La sua conclusione [...] più fecondi, non solo fra le due guerre, ma già all'inizio del secolo, reagendo alle correnti idealistiche che in F. H. Bradley avevano trovato un geniale da una profonda esigenza morale culminante nella religione. Lo stesso G. Bontadini (nato ...
Leggi Tutto
TUNISIA (A. T., 112)
Attilio MORI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Delio CANTIMORI
Anna Maria RATTI
Emile Félix GAUTIER
Stato autonomo dell'Africa settentrionale sottoposto al protettorato [...] e religiosi e fu per qualche secolo il principale centro dal quale la religione e la cultura islamica s' dinastia (degli Aghlabiti), la quale signoreggiò l'Ifrīqiyah per più di un secolo (800-909) e portò gli Arabi e i Berberi alla conquista di ...
Leggi Tutto
SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] 2% nel 1934. Per fortuna, anche la mortalità, che al principio del nostro secolo era tra le più alte d'Europa e toccava il 33% nel 1910, è 'Islām spagnolo è più vicino a quello di queste due religioni, e sopra tutto della seconda (anche in Spagna, p ...
Leggi Tutto
ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] che sarebbe figurato per entro quel mondo. Già la religione cristiana aveva trasformato in demonî gli dei e i da A. Solerti nel volume Le vite di D. ecc. scritte fino al secolo decimosettimo, Milano (1904), e da G.L. Passerini, in Le vite di D ...
Leggi Tutto
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...