Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] affiancato dal francescano F. Sporeno e dal sacerdote secolare N. Egard. Entrambe le Nunziature non ebbero vita l'applicazione del concilio di Trento, in I tempi del Concilio. Religione, cultura e società nell'Europa tridentina, a cura di C. ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] , dove si amministrava la giustizia e dove si discuteva di religione e politica; non a caso è stata assimilata all'agorà greca Mukaddamiya e quella detta "di Ala ad-Din" del XII secolo, di forma ottagonale priva di finestre; in seguito si affermò ...
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SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] , possono ricorrere a Roma solo per cause di religione, ma non possono né procedere contro gli eretici, sec., nuovi edifici che potessero reggere il confronto con quelli del XII secolo. Palermo rimase una città morta, benché si trattasse molto più di ...
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Costantino fra giurisdizionalismo e ius publicum ecclesiasticum
Pier Virginio Aimone Braida
«Tutto dipende dal carattere degli uomini che regnano o che amministrano la cosa pubblica. La storia ci insegna [...] di tutto un certo pensiero giuridico-teologico cattolico del XIX secolo, è tratta dal testo di una conferenza in lingua italiana Tarquini tenne a Roma, dinanzi all’Accademia della religione cattolica, sulla questione del placet regio. Lo stesso ...
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Chiesa e società
Paolo Prodi
Tradizione, autocoscienza storica e mito
È sempre operazione complessa introdurre nell'esposizione storica cesure e scansioni cronologiche ma ciò è particolarmente vero [...] e i primi decenni del XVI trova nel secolo qui esaminato la sua definitiva maturazione.
Anzitutto nella Repubblica scompare poco a poco l'identità di Stato-Chiesa nella quale politica e religione si identificavano in una sacralità che permeava in ...
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Giustizia, disciplina e ordine pubblico
Alfredo Viggiano
In un altro capitolo di questo volume si è trattato il tema dell'amministrazione della giustizia civile nel corso del XVI secolo, del coinvolgimento [...] la bestemmia si è seguita la fondamentale ricostruzione di Gaetano Cozzi, Religione, moralità e giustizia a Venezia: vicende della magistratura degli Esecutori contro la bestemmia (secoli XVI-XVIII), "Ateneo Veneto", 178, 1991, pp. 7-95. Cf. anche ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] ebbero luogo verso la fine degli anni Settanta del XIX secolo. Le prime forme di lotta organizzata esercitate attraverso nuove forme insieme dei diritti civili ed economici, del ruolo della religione e della sua temuta (o auspicata) influenza sui ...
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Città e territorio nel Dominio da mar
Donatella Calabi
Governanti e governati: le discordie del vivere civile
Tra la seconda metà del Cinquecento e i primi decenni del secolo successivo, una delle [...] sociali e professionali, con popoli di razza, religione, abitudini contrastanti (7). Del tutto analoghi suonano , che vive tra la fine del XVI e l'inizio del XVII secolo il suo momento di massimo splendore commerciale, più o meno nello stesso torno ...
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Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] presenze in Palestina e Algeria.
Nel passaggio tra il secolo XIX e il XX, tra i pontificati di Leone XIII che ognuno può indubbiamente riconoscere in lui un ministro di quella religione che, abbracciando tutti gli uomini che adorano Dio in spirito ...
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Moderno e postmoderno
Valerio Verra
Paolo Portoghesi
Modernità, di Valerio Verra
Postmoderno, di Paolo Portoghesi
Modernità di Valerio Verra
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione scientifica. [...] dai tecnici, di cui i politici diventerebbero una sorta di braccio secolare. La scienza a questo punto potrebbe divenire ciò che è stata per certi aspetti la religione nell'Occidente medievale, un ‛soprapotere' capace di generare una classe sociale ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...