Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] che cosa possono essere le altre pitture fatte e che si faranno, poste a tal paragone. [...] Certo fato bonissimo hanno a questo secolo nel suo nascere gli artefici, da che hanno veduto squarciato il velo delle difficultà di quello che si può fare et ...
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Che non ha carattere sacro, che è estraneo o contrario a ciò che è sacro e religioso. Anche, che ha per argomento motivi terreni, mondani, non religiosi.
Arte
Nella storia dell’arte, l’iconografia p. [...] si nota la presenza di un gusto per la raffigurazione secolare, l’iconografia p. trova il suo sviluppo autonomo in è fondata sul fatto che sacro e p. costituiscono, per le religioni, due mondi che si escludono a vicenda, ciascuno con le proprie ...
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TEOLOGIA
Bruno Chenu
Adelaida Sueiro-Gustavo Gutiérrez
Carlos Castillo
Johann Baptist Metz
(XXXIII, p. 526; App. III, II, p. 932; IV, III, p. 816)
Teologie cristiane. - Nel 1978 c'era la netta convinzione [...] abbandono era in realtà già proclamato e imposto dall'Illuminismo europeo e poi dalla critica delle ideologie e della religione del secolo scorso. E intanto è divenuta ineludibile la questione di quali siano i soggetti e i contesti dei processi ...
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LUTERANESIMO (ted. Luthertum)
Alberto Pincherle
Questo nome designa e il corpo delle dottrine predicate da Lutero (v.) e la teologia dei suoi seguaci, alcuni dei quali su qualche punto si differenziarono [...] fu compiuta, in Germania, per opera dell'autorità civile all'inizio del secolo XIX: in Prussia e Nassau nel 1817, nell'Assia nel 1823 e ma soffrono ora anch'essi della lotta contro la religione condotta dai sovieti. Nella Transilvania passata sotto il ...
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Fondamentalismo
Enzo Pace
Il progetto fondamentalista ha mostrato, nel respiro breve del ventennio, successivo all'apparire dei primi movimenti collettivi che lo hanno interpretato sulla scena sociale, [...] la quintessenza della corruzione, il potere politico secolare e i suoi ordinamenti. I nuovi movimenti de Silva, New York 1998.
R.S. Appleby, The ambivalence of the sacred religion, Lanham 1999.
H.L. Seneviratne, The work of kings: the new buddhism ...
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PAOLO V papa
Rosario Russo
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552. Si diede alla carriera prelatizia dopo avere compiuto gli studî giuridici. Fu avvocato concistoriale, referendario dell'una [...] P. un'amara delusione, perché la maggior parte del clero secolare e regolare tenne per il doge e non osservò l'interdetto Spagna e Francia.
In Germania P. identificò gl'interessi della religione con quelli degli Asburgo. Ma il trattato di pace di ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] aveva così il suo pacifico coronamento nel trionfo delle libertà statutarie e della religione riformata.
Dagli Stuart agli Hannover. - Il periodo, lungo circa un quarto di secolo, che corre dall'avvento di Guglielmo e Maria all'avvento della dinastia ...
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STORIA (fr. histoire; sp. historia; ted. Geschichte; ingl. history)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Arnaldo MOMIGLIANO
Carlo ANTONI
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Il concetto di storia, che nel pensiero antico e medievale ha [...] dell'interpretazione genetica: così, p. es., la "storia delle religioni" classifica da un lato i tipi di religiosità e dall' che si esprime nella riforma cluniacense.
Non che negli storici dei secoli fra il VI e il IX manchi la nota nuova cristiana: ...
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SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] il risorgere di queste credenze nel 16° e nel 17° secolo nella parte più sviluppata dell'Europa, né di comprendere il perché D. De Masi e A. Signorelli, ivi 1984; Il fattore religione nella società contemporanea, a cura di S. Burgalassi e G. Guizzardi ...
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VERONA (A. T., 24-25-z6)
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Giuseppe FIOCCU
Paola ZANCAN
Tammaro DE MARINIS
Walter MATURI
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sulla ferrovia Milano-Venezia, a 45°26′ [...] nel 1473 per risalire poi a 52.000 verso la metà del secolo XVI, sotto il pacifico governo veneziano. Il primo censimento regolare del principati di Moldavia e Valacchia, protezione della religione greco-ortodossa, ecc.) da quella della rivoluzione ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...